Viaggi

Kaamos, quando il sole non sorge mai

La vita del cristallo, l’architettura del fiocco di neve, il fuoco del gelo, l’anima del raggio di sole. La frizzante aria invernale è piena di queste cose. Così John Burroughs descriveva la magia dell’inverno, una stagione fredda, che spinge a raggomitolarsi davanti ad un camino a leggere un libro. Tuttavia, è una parentesi che può lasciare anche ricordi indimenticabili, se per sfuggire al grigiore del quotidiano si decide di organizzare un tour attorno al Circolo Polare Artico, seguendo gli itinerari delle Vie del Nord.

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L’inverno, infatti, è il periodo migliore per assistere al Kaamos, un lasso temporale compreso tra dicembre e gennaio durante il quale il sole non sorge mai, rimanendo al di sotto dell’orizzonte e facendo trapelare solo luce riflessa. Ciononostante, c’è luce dalle 10 alle 15 e il tutto appare ancora più suggestivo per via del candore della neve.

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Ciò che i finlandesi chiamano Kaamos non è altro che uno straordinario effetto di luminosità tipicamente artico dove il cielo s’irradia di una luce azzurrina luminescente se si guarda verso nord e di bagliori rossastri se ci si volge verso sud. Ogni giorno, intorno alle 14, cielo e neve diventano blu, un vero miracolo della natura che si può osservare solo a queste latitudini. Quindi, lasciamo che il silenzio ovattato della neve e del ghiaccio ci avvolga e andiamo alla volta di una vera e propria spedizione artica. In Lapponia, ad esempio nella Guest House Husky, una piccola azienda a conduzione familiare a 5 km dal villaggio di Ivolo, dove si può godere di una natura incontaminata e della compagnia di simpatici amici a quattro zampe.

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@visitfinland

L’avventura prosegue fino a Kiruna, la città più a nord della Svezia a 145 km dal Circolo Polare Artico. Qui si può soggiornare nell’Ice Hotel, costruito completamente in ghiaccio e neve. Nella costa settentrionale della Norvegia, invece, nei periodi compresi tra agosto e aprile, si può assistere alla magia dell’aurora boreale. Secondo la mitologia nordica questo evento spettacolare non è altro che il riflesso degli scudi delle Valchirie, le divinità guerriere amate dal dio Odino. Si consiglia di osservarla all’interno di un igloo di vetro, accompagnandosi magari ad attività supplementari come un husky safari e una visita al confine russo alla scoperta della cultura sami.

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@visitnorvegia

Poi, in Groenlandia, un viaggio nel tempo dove il visitatore è immerso in un paesaggio simile a quello dell’era glaciale. Ci faranno compagnia buoi muschiati e renne e si potrà avere accesso al ghiacciaio Inland Ice Cap. Non si può dimenticare l’Islanda del Nord, una terra di estrema bellezza dove tra crateri lunari, coni vulcanici e campi di lava ribollenti, si avrà modo di vivere un esemplare ‘viaggio d’inverno’. La nostra avventura può terminare in Canada, nello Yukon – la terra dell’oro – con fiumi tempestosi e aree desertiche. Sono possibili safari con slitte trainati da cani o anche in motoslitta, circondati da un paesaggio mozzafiato. Come deve essere freddo l’inverno per coloro che non hanno ricordi caldi.

 www.leviedelnord.com