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La storia dell’Aeronautica Militare è ricca di grandi imprese e di importanti record che affascinano chi sogna di volare.
Il 28 marzo 2023 è stata la data ufficiale dell’inizio delle celebrazioni del centenario dell’Aeronautica Militare e Cristiano di Thiene SpA ha deciso di dedicare a questo importante anniversario una piccola Capsule Collection che racconta la storia e le tappe più significative di questa Forza Armata e dei suoi cento anni.
Un omaggio alle tradizioni, ai valori e alla memoria degli uomini e delle donne che hanno contribuito a scrivere questo glorioso racconto, che hanno raccolto le sfide e sono andati oltre i loro limiti.
Un progetto che si svilupperà a partire dalla collezione estiva, per proseguire poi nella Fall Winter 23, che prevede l’uscita periodica di 4 t-shirt celebrative che omaggiano diversi temi e aspetti della storia dell’Aeronautica Militare:
- Simboli dello stemma istituzionale
- Grandi imprese della storia dell’Aeronautica Militare
- Mondo delle Frecce Tricolori
- Velivoli storici
Le t-shirt saranno vendute in un’esclusiva box personalizzata con il logo ufficiale del centenario e all’interno un cartoncino illustrerà il tema grafico e ne racconterà la storia.
Aeronautica Militare: i temi e la storia
Simboli dello stemma istituzionale
Lo stemma dell’Aeronautica Militare Italiana, sormontato dall’aquila turrita simbolo dei piloti militari, racchiude i distintivi di quattro squadriglie che nel corso della 1^ Guerra Mondiale si sono messe in luce per abilità, coraggio ed eroismo.
87° Squadriglia Aeroplani “La Serenissima” – Ufficialmente fondata nel 1917 “La Serenissima” era inizialmente composta da aviatori veneti e sulle fusoliere aveva il leone alato di San Marco, omaggio al gonfalone della città di Venezia, e con al comando Gabriele D’Annunzio è stata protagonista dell’epico raid su Vienna del 9 Agosto 1918.
Il leone alato di San Marco è rappresenta-to su sfondo porpora tra i simboli dello scudo dell’Aeronautica Militare nel quarto quarto.
Grandi imprese della storia dell’Aeronautica Militare
La storia dell’Aeronautica Militare è ricca di grandi imprese e di importanti record che affascinano chi sogna di volare.
SIAI Savoia-Marchetti S.79 “Sparviero” – E’ un trimotore, riconoscibile per la tipica “gobba” dietro l’abitacolo, che fu inizialmente progettato come aereo veloce da trasporto civile e divenne il più celebre aereo italiano della seconda guerra mondiale. Tra il 1937 e il 1939 stabilì anche 26 record mondiali e fu per un certo periodo il più veloce bombardiere al mondo.
Con al comando i “Sorci Verdi”, i piloti del 12° Stormo, conquistò i primi tre posti nella gara Istres-Damasco e nel gennaio del 1938 compì, alla fenomenale media di 405 km/h, una trasvolata atlantica dimostrativa passata alla storia Roma – Dakar – Rio de Janeiro 9850 Km in 24 ore e 20 minuti. Un record per quei tempi!
Mondo delle Frecce Tricolori
Sin dagli anni ’30 uomini e macchine iniziarono a praticare il volo acrobatico ma fino al 1961, anno ufficiale della nascita delle Frecce Tricolori, l’incarico di formare la Pattuglia Acrobatica Nazionale veniva affidato a rotazione alle varie aerobrigate.
Pattuglia Acrobatica “Cavallino Rampante” – Il 4^ Stormo è uno degli stormi più antichi e valorosi della nostra storia a cui si possono far risalire le vittorie di Francesco Baracca e ai suoi piloti venne dato l’onore, nel 1952-53 e nel 1957, del ruolo di pattuglia acrobatica.
Sempre loro sono anche il nucleo originale attorno al quale vengono costituite nel 1961 le Frecce Tricolori. Da France-sco Baracca arriva il simbolo del Cavallino che dà vita alla pattuglia “Cavallino Rampante” e questo emblema, che sarà poi negli anni cancellato dai velivoli, rimarrà nel cuore dei piloti visto che il nominativo radio identificativo usato ancora oggi dalle Frecce Tricolori per identificarsi è “Pony”.
Velivoli storici
Velivoli che hanno lasciato un segno indelebile in questi 100 anni di storia e che raccontano l’evoluzione del volo in Italia.
Aermacchi MB.326 – E’ un aereo a getto da addestramento militare nato dalla mente di Ermanno Bazzocchi, uno dei più brillanti ingegneri aeronautici italiani, il cui primo prototipo volò nel 1957 e poi negli anni ne furono sviluppate molte varianti.
Grazie alla sua efficienza aerodinamica, al buon comportamento in volo, alla semplicità di costruzione e alla facile manutenzione ad oggi si può dire che Aermacchi MB.326 è stato l’aviogetto militare, progettato e fabbricato dall’ industria aeronautica italiana, che ha avuto il maggior successo commerciale.