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Albania, la nuova frontiera dei viaggiatori curiosi

I Tesori d’Albania 

I Balcani Occidentali sono la nuova frontiera dei viaggiatori curiosi che amano l’autenticità e rappresentano una delle poche aree del vecchio continente ancora da esplorare e conoscere, non omologabili alla cultura classica occidentale.

Un ruolo fondamentale in queste nuove mete lo gioca l’Albania. Numerosi sono i motivi per visitarla:  paesaggi molto diversi tra loro, i siti archeologici e le vestigia storiche, la natura incontaminata e un mare meraviglioso, con spiagge dai colori caraibici. E naturalmente per la gastronomia e la gentilezza della gente.

Dobbiamo dimenticare gli stereotipi secondo i quali percepiamo ancora il Paese: le dittature, il dramma degli sbarchi in massa degli Anni Novanta sulle coste italiane, la criminalità. Gli albanesi che hanno studiato in Italia sono tornati in Albania in qualità di laureati e oggi questa élite sta contribuendo a dare una svolta e a far crescere il Paese. E questo nuovo mood si percepisce fortemente a Tirana.

E tutte queste peculiarità Europa World le ha condensate in un viaggio scoperta, “Tesori d’Albania”, che in 7 giorni consente di vedere Durazzo, con le sue vestigia veneziane, romane e bizantine, i parchi archeologici di Apollonia e di Butrinto, Argirocastro, nota come la “Città di Pietra”, per via delle sue vecchie case realizzate utilizzando questo elemento naturale, Berat, conosciuta anche come “la Città delle Mille Finestre”, la capitale Tirana. E di percorrere “l’ultimo segreto d’Europa”, ovvero la spettacolare strada costiera della Riviera Ionica, tra Valona e Saranda, dove si trovano le spiagge più belle del Paese.

I Tesori d’Albania 

Albania- Porto Palermo
Porto Palermo

Nel dettaglio, il tour parte da Durazzo, città ricca di storia, dove a ogni passo si ammirano monumenti delle grandi civiltà che sono passate per queste terre: la Torre Veneziana, le Mura Bizantine, le rovine dei Bagni di Traiano e del Foro Romano e naturalmente l’Anfiteatro Romano, il più grande della penisola balcanica. Da Durazzo si percorre la strada costiera lungo il Mar Adriatico fino a giungere a Valona e a Saranda, sullo Ionio, percorrendo “l’ultimo segreto d’Europa”, la via costiera che svela spiagge dai colori caraibici. Questa strada porta fino a Porto Palermo, famosa per essere stata utilizzata dai militari italiani durante la Seconda Guerra Mondiale, come base per la riparazione dei sommergibili. Fu battezzata Porto Palermo proprio dai soldati italiani. Qui, in una piccola penisola si trova la fortezza di Ali Pascià, costruita per farne dono alla amata moglie Vasiliqi, e per nascondere i tesori dagli attacchi dell’Impero Ottomano.

Albania- Butrinto
Butrinto- Patrimonio- Unesco

Si prosegue per Butrinto, paragonabile per la sua ricchezza di vestigia archeologiche a Efeso in Turchia o a Olimpia in Grecia. In questo vasto Parco Archeologico, Patrimonio Mondiale UNESCO, che sorge su una piccola penisola, soltanto il 10% dei reperti è stato portato alla luce. Il luogo ha una caratteristica particolare, che lo rende particolarmente prezioso: essendo classificato come parco archeologico e non come sito, ne è stata preservata la natura circostante. Così, tra una rovina e l’altra, si ammirano alberi secolari di folte foreste, paludi e canneti, che custodiscono una grande varietà di fauna e flora.

Il gorgogliante Occhio Blu

Si lascia la costa per proseguire e risalire nell’interno, su strade di montagna (il 70% del territorio albanese è montuoso) per vedere un’altra meraviglia della natura, l’Occhio Blu, in albanese “Syri i Kaltër”. Una sorgente carsica, che genera in superficie una gorgogliante pozza d’acqua, limpida e freddissima, il cui centro è di un blu acceso quanto uno zaffiro. La fonte è circondata da un grande bosco e da migliaia di farfalle anch’esse di colore blu, che volano senza sosta.

Si raggiunge Argirocastro, secondo Patrimonio UNESCO del’Albania, il cui nome greco significa Fortezza Argentata, una delle città più caratteristiche del paese e un riuscito incontro tra le culture greca, romana, bizantina, turca e albanese. Si prosegue per il terzo sito Patrimonio Umanità UNESCO, Berat, “la Città delle Mille Finestre”, dove la convivenza tra cristiani e musulmani è perfetta. Infatti, qui – ma in molte altre città albanesi – le chiese sorgono vicino ai minareti.

Ultima tappa, Tirana  

Oggi Tirana è una città giovane e vivace, che porta avanti le aspirazioni e i sogni di un intero Paese. Qui sono sorte gallerie d’arte, musei, centri culturali: il Blloku, un tempo il quartiere totalmente isolato dove viveva la corte del dittatore Enver Hoxha è oggi un luogo trendy e alla moda con i caffè letterari e i locali più belli.

Albani - Tirana
The Et’hem Bey Mosque- Tirana – Albania

In catalogo anche altri tour alla scoperta del Paese, come “Tesori d’Albania e Lago di Scutari” di 9 giorni, identico al precedente ma con una toccata nel nord del Paese, e nella variante anche con Ocrida, per visitare uno dei monasteri ortodossi più belli della Macedonia, quello di Sveti Naum. E ancora “Tesori d’Albania e soggiorno mare a Saranda” di 11 giorni,  con sistemazione nell’Hotel Santa Quaranta, che ricorda moltissimo alcune strutture alberghiere della Costa Azzurra.

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