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Bernina Express: il fiore all’occhiello della Ferrovia Retica

E un viaggio sul trenino dell’Albula è una nuova avventura

Bernina Express: il fiore all’occhiello della Ferrovia Retica

Treno è bello: Bernina Express, ad esempio. Fin da bambini, quando i più fortunati tra noi ricevettero dai genitori quel meraviglioso regalo che è il trenino elettrico e fin dal primo vero viaggio (chi non se lo ricorda?)

Il treno è sempre stato un’emozione.

Forse oggi le nuove generazioni hanno stimoli diversi, ma per chi ha qualche annetto in più il treno resta magico e il guardare fuori dal finestrino è sempre stato un magnifico passatempo.

Comunque, anche per i più giovani, l’amico treno offre oggi esperienze stimolanti.

Ad esempio, due perle dell’offerta turistico-ferroviaria svizzera e mondiale, simili ma pur diverse: Bernina Express e Albula.

Era il 3 giugno 1973, quando il primo Bernina Express iniziava la sua avventura che si sarebbe rivelata uno dei più grandi successi della vastissima offerta ferroviaria alpina svizzera. 50 anni portati benissimo, in costante crescita, rinnovamento ed evoluzione.

Nato con l’obiettivo di collegare con una corsa diretta la capitale del Canton Grigioni, Coira, con la valtellinese Tirano (e viceversa) a scopo prettamente turistico, ben presto è diventato attrattivo e molto gettonato.

Del resto il Bernina Express, da sempre fiore all’occhiello della Ferrovia retica, è ormai una leggenda su rotaia e uno dei treni più famosi al mondo. Sui binari ferroviari più alti d’Europa e più ripidi del mondo, il Bernina Express accompagna i suoi ospiti in un viaggio unico attraverso 55 gallerie e oltre 196 ponti.

Dalla città più antica della Svizzera, passando per gole selvagge e romantiche, oltre spettacolari opere architettoniche, fino all’eterno ghiaccio dei ghiacciai e di nuovo giù fino alle palme di Tirano.

Nessun’altra ferrovia attraversa le Alpi in modo così spettacolare.

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Durante la primavera-estate 2023 saranno previsti alcuni eventi (istituzionali, professionali e aperti al pubblico) per festeggiare questo importante giubileo.

www.berninaexpress.ch

Non solo Bernina Express, anche linea ferroviaria Abula

La seconda carta da giocare è meno conosciuta in Italia ma è stata anch’essa insignita del prestigioso titolo di Patrimonio Mondiale dell’Unesco: è la linea ferroviaria dell’Albula.

Si tratta del proseguimento naturale della linea del Benina (Tirano-St.Moritz), che da St. Moritz conduce fino a Coira (o viceversa), la capitale del Cantone dei Grigioni e la città più antica della Svizzera.

Un viaggio sul Trenino dell’Albula è una scoperta, è una nuova avventura ed è, per coloro che avessero già provato l’esperienza del Bernina, la completezza di una forte emozione.

Da Thusis la FR s’inerpica attraverso gallerie elicoidali e viadotti nella valle dell’Albula; è armoniosamente integrata nel paesaggio lungo tutti i suoi 62 km e rappresenta un capolavoro dell’epoca dei pionieri della ferrovia. Risale infatti al 1903, quando fu inaugurata dopo soli cinque anni di lavori.

Il trenino rosso affronta 1000 metri di dislivello senza cremagliera grazie al viadotto di Solis, di Landwasser e alle gallerie elicoidali tra Bergün e Preda.

Una volta scesi, si potrà esplorare la natura alpina incontaminata del parco naturale di Ela, lungo il Sentiero avventura della ferrovia Albula oppure visitare il Museo ferroviario dell’Albula a Bergün.

museo ferroviario

Un po’ di marketing? Albula sarà il principale obiettivo della Ferrovia retica per quanto concerne il mercato Italia, almeno per i prossimi due o tre anni. È percorsa da treni a cadenza oraria, in ambedue le direzioni e offre una grande disponibilità di posti, anche per i gruppi.

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www.rhb.ch/albula

E per concludere… un po’ di ecologia.

In epoca di sempre maggiore consapevolezza ambientale (e meno male …. ) va sottolineato che La Ferrovia Retica è da sempre leader nel turismo sostenibile.

Dal 2013, per muovere i propri treni, la FR utilizza al 100% energia idroelettrica prodotta nel Cantone dei Grigioni e anche l’elettricità utilizzata e necessaria per tutti gli stabili della FR è generata interamente da energia idroelettrica.

Del resto, nessun dubbio sul fatto che la sostenibilità sia il futuro, ed è quindi proprio preservando un patrimonio mondiale dell’UNESCO utilizzando energia rinnovabile che la Ferrovia Retica sta dando il suo contributo per un domani in cui potremo viaggiare più consapevolmente, non solo su linee turistiche.