
Capodanno cinese 2025: il più suggestivo è a Prato
Il 28 gennaio si celebra l’anno del serpente
La città che ospita una tra le più grandi e vivaci comunità cinesi d’Europa si prepara al Capodanno cinese, nel segno del Serpente. Martedì 28 gennaio il suono della campana del tempio buddista darà inizio alle celebrazioni. L’8 e il 9 febbraio spazio al corteo e alla festa nel centro storico di Prato, con la sfilata del Drago e la danza del Leone, nel segno dell’integrazione tra comunità.
Il corteo del Capodanno partirà dallapiazza del Comune a Prato, di fronte alla sede comunale e a Palazzo Pretorio.
La città diventa colorata e multiculturale grazie al grandissimo successo degli eventi che celebrano questo Capodanno. Nel 2025 si entra nell’anno del Serpente e la città toscana è pronta a stupire ancora una volta, preparandosi a offrire a turisti e cittadini uno spettacolo di integrazione indimenticabile.
Oltre agli appuntamenti tradizionali, il programma di Prato è arricchito da tour e degustazioni enogastronomiche, visite guidate al tempo buddista, mostre, proiezioni di film e laboratori: un percorso inteso e ricco di sorprese che permetterà di esplorare la cultura cinese, passata e contemporanea.
Alle 17 di martedì 28 gennaio il suono della campana al tempio buddista Pu Hua darà il via al Capodanno cinese 2025, allineandosi perfettamente alla mezzanotte di Pechino: secondo il calendario lunare cinese, entriamo nell’anno del Serpente che simboleggia la saggezza, l’astuzia e l’intuizione.
Le tradizionali e attesissime sfilate del Drago e la danza del Leone sono, invece, in programma sabato 8 e domenica 9 febbraio.
I festeggiamenti sono organizzati dall’Associazione buddista della comunità cinese in Italia. La grande festa oltre a essere un momento di incontro tra i pratesi, è divenuta negli anni in un appuntamento di richiamo turistico, proprio per la sua unicità.
Sabato 8 febbraio la festa attraverserà le vie del Macrolotto 1 e 2, cuore della comunità cinese. Domenica 9 febbraio sarà la volta del cuore della città, in un mix unico tra antico e contemporaneo che solo Prato può offrire. Il corteo entrerà nei negozi in ossequio al rituale cinese secondo cui il passaggio del Drago scaccia la sfortuna dall’esercizio commerciale per il nuovo anno in cui ci apprestiamo a entrare.
Il clou del corteo di domenica 9 febbraio sarà in piazza di Santa Maria delle Carceri, dove si svolgerà la spettacolare danza del Leone: evento unico durante il quale si potrà conoscere al meglio la più grande comunità cinese d’Italia. Un prezioso momento d’incontro tra la cultura orientale e quella occidentale.
Capodanno cinese 2025: le iniziative
Dal 31 gennaio al 15 febbraio si potrà vedere la mostra fotografica Xiuxi: at ease! riposo: la Cina dal 1980-1984, nel suggestivo Cassero Medievale (viale Piave angolo via Cassero, Prato; in collaborazione con l’Istituto Confucio di Torino): 76 scatti in bianco e nero di Andrea Cavazzuti, uno dei più importati fotoreporter e documentaristi con un’esperienza di quarant’anni in Cina.
E ancora, venerdì 7 e sabato 8 è in programma la proiezione di due film cinesi in lingua originale sottotitolati, in collaborazione con il Mabuse cineclub e il cinema Terminale. (Via Carbonaia 31, Prato).
Terra e polvere (2022), di Li Ruijun, è l’affresco di un amore rurale ambientato nei paesaggi straordinari del Qinghai e del Gansu, con gli attori Hai Qing e Wu Renlin.
Ha partecipato al Festival di Berlino e ha avuto notevole successo sia in Cina che in Europa. Il mistero scorre sul fiume (2023), di Wei Shujun, è tratto dal bestseller Torture dello scrittore Yu Hua. Ha vinto il premio “Un certain regard” al Festival di Cannes 2023.
Sabato 8 e domenica 9 febbraio spazio, invece, alla cucina: Colazione con bacchette!, a cura della scrittrice e mediatrice Jada Bai al ristorante Xiao Meng Lou (via Marini 1, Prato) è un’occasione per conoscere la cultura cinese parlando e assaggiando una ricca colazione tipica.
Il cibo è protagonista anche del tour enogastronomico nel Macrolotto Zero, a cura di Sarah Manganotti e Le Nuvole di Drago, alla scoperta delle diverse tipologie di cucine regionali cinesi attraversando a piedi il quartiere, tra racconti di ricette e simbologie sempre legate alle celebrazioni del Capodanno cinese.
La creatività troverà sbocco sabato 8 al Prisma Lab (via Filzi 39S, Prato) con laboratori e workshop per bambini e famiglie dedicati alle maschere, ai fumetti, alla danza e al canto pop cinesi.
La musica sarà grande protagonista, sabato 8, al Convitto Nazionale Cicognini (piazza del Collegio 13, Prato), con l’esibizione dell’ensemble Dong Xun, che celebrerà la varietà degli strumenti classici cinesi (ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili).
Da non perdere, sia sabato che domenica, le visite guidate alla scoperta del tempio buddista Pu Hua Si (piazza Gualchierina 19, Prato; a cura dell’associazione Centro Mindfulness Pistoia e Prato), un vero e proprio hub culturale per la comunità cinese di Prato, che recentemente ha arricchito la propria collezione di preziose statue provenienti dalla provincia cinese del Fujian. Un tour per comprendere alcuni concetti che stanno alla base della meditazione e della dottrina buddista.
Tra le associazioni che hanno aderito al Capodanno cinese 2025 c’è Cardato Riciclato Pratese, che si appresta a ottenere, peraltro, la certificazione del Cardato Riciclato, simbolo di eccellenza e tradizione e che inaugurerà un punto vendita in città.
Significativa, poi, la cerimonia del tè che avrà luogo il 9 febbraio al Teatro Metastasio. Attraverso un’esperienza immersiva, i partecipanti potranno conoscere la tradizione del tè zen e vivere momenti di calma e introspezione.
L’organizzazione dell’evento è guidata da Zente, in collaborazione con l’Associazione Mindful Peace International – Italy.
Altra iniziativa da sottolineare, infine, le due visite guidate organizzate dall’associazione The Land ladies Concierge ETS, domenica 9 febbraio, sul tema dell’identità culturale della città di Prato e sulle sue peculiarità: “Prato città d’arte, di mercanti e di biscotti” è un percorso di carattere storico e artistico ha la finalità di fare percepire al visitatore le radici della città di Prato e il suo patrimonio artistico e culturale nel centro storico della città.
“Prato un museo d’arte contemporanea a cielo aperto” è, invece, incentrato sull’arte contemporanea e si propone di svelare ai visitatori quelle opere di arte (sculture, opere architettoniche, murales) che sono disseminate nel tessuto urbano.
Prato è raggiungibile da ogni parte d’Italia. In aereo: Aeroporto Amerigo Vespucci Firenze (Peretola) o Aeroporto Galileo Galilei Pisa. In auto: uscite consigliate A1 Calenzano-Sesto Fiorentino, A1 connessione A11 Firenze Nord, A11 uscite Prato Est o Prato Ovest, SP 325 Prato-Bologna. In treno: collegamenti ogni ora con Firenze e Bologna nelle stazioni di Prato Centrale e Prato Porta al Serraglio.
credito immagini di @Luca Martinelli

