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Ci vuole uno sciamano per essere più felici?

Le 8 cerimonie di Angaangaq

Salgo in metropolitana. Mi siedo e subito le porte si chiudono con uno ‘swissshh’. In pochi minuti sarò in centro. Il treno è modernissimo, senza guidatore. Una voce registrata segnala le fermate. Tutti, ma proprio tutti, intorno a me, tengono gli occhi bassi, fissi su uno schermo. Cellulare, ipad, pc portatile… Nessuno si parla, nessuno si sorride. Viviamo in un’epoca straordinaria, segnata dal benessere, dalla ‘semplificazione’. Per (quasi) tutti, rispetto a 100 anni fa. Eppure non sembriamo riuscire ad essere, per questo, più felici.

Che ci serva uno sciamano? La domanda sorge spontanea, soprattutto quando consideriamo il Rapporto Mondiale sulla Felicità 2017 (che classifica 155 Paesi in base al loro livello di felicità) pubblicato il 20/3/2017 in occasione del World Happiness Day. La Norvegia risulta essere il paese più felice, seguita da Danimarca, Islanda e Svizzera. L’Italia è ‘solo’ al 48esimo posto nella classifica. I paesi felici sono quelli che hanno un sano equilibrio tra prosperità e capitale sociale, il che significa un alto grado di fiducia nella società, scarsa disuguaglianza e fiducia nel Governo.

In attesa che i nostri politici decidano di affrontare anche il tema della felicità dei cittadini, ci tocca fare da soli. E ognuno – va detto – si arrangia come può. Di manuali e corsi per ottenere la felicità è pieno il web… Personalmente – dopo aver letto tanti libri e frequentato altrettanti seminari – posso affermare che Buddha aveva ragione quando diceva: “Non c’è una via per la felicità. La via stessa è la felicità”.

Oggi, però, voglio raccontarvi una storia.

sciamano
Angaangaq Angakkorsuaq

Angaangaq Angakkorsuaq è un anziano degli Eschimesi Kalaallit, abitanti dell’estremo nord ovest della Groenlandia.

Viene da una famiglia con una lunga tradizione di guaritori. Fin dall’infanzia è stato preparato a questo compito: Angaangaq è uno sciamano e, insieme, un attivista per la salvaguardia dell’ambiente e delle popolazioni indigene del Grande Nord. Angaangaq, nelle sue conferenze in giro per il mondo, parla del ghiaccio della calotta polare che, inarrestabile, si scioglie sempre più: la prova drammatica del cambiamento climatico globale e della sua accelerazione esponenziale. Egli afferma che solo ritrovando l’armonia nella nostra vita e unendoci tra di noi, sopravvivremo e che è giunto il momento di usare le antiche conoscenze del suo popolo per aiutare l’umanità. Questi insegnamenti millenari invitano a superare la distanza tra il cuore e la mente per realizzare la nostra trasformazione personale come individui e, allo stesso tempo, avviare la guarigione del Pianeta.

Lo Sciamanesimo – afferma Angaangaq Angakkorsuaq non è niente di strano… E’ la capacità di far coesistere la nostra vita quotidiana, con il nostro mondo interiore, il nostro spirito. E’ per questo motivo che si compiono le cerimonie. Vivere in questo tempo è un dono, ma la maggior parte degli uomini non ne è consapevole. Abbiamo dimenticato il potere che è stato dato a ognuno di noi. Abbiamo perso il senso del miracolo della nostra esistenza. Una cerimonia è qualcosa che fai con consapevolezza, con amore, che fai perché ti fa sentire bene, perché solleva il tuo spirito…Se vogliamo la pace, dobbiamo cominciare a crearla dentro di noi. Quando sono in pace ed equilibrio con me stesso, posso portare questa stessa sensazione nella mia famiglia e i miei famigliari cambieranno. Poi nella mia comunità, nel mio villaggio, nella mia città… e così potrò cambiare il mio mondo. Il punto di partenza, però, sono io. Per trovare equilibrio e armonia dentro di noi, le cerimonie sono strumenti utili e importanti. Sono la medicina dell’anima”.

libro - sciamano Angaangaq ha raccolto alcune cerimonie nel libro “La saggezza dello sciamano” (Terra Nuova Edizioni, 2017). Ne presentiamo l’introduzione di otto, che lo sciamano suggerisce di compiere con regolarità per essere più felici, imparare a stare bene con se stessi e, quindi, in armonia col mondo.

Le 8 cerimonie di Angaangaq:

1.La Cerimonia del Risveglio: respirare profondamente
Per stare bene è importante che la mente e le emozioni siano in equilibrio. Al mattino, quando ci si sveglia, prima di pensare alla giornata di lavoro, è consigliato prendersi un momento per sé. Iniziando con tre respiri profondi e poi ascoltando il proprio corpo.

2. Scuotimento Sciamanico: muovere il corpo per liberarlo dai pensieri
Quanto si ha paura o si è dubbiosi, Angaangaq consiglia di lasciarsi andare, scuotendo il corpo per liberarlo dalla mente. Ripristinare l’equilibrio aiuta a rimanere lucidi e concentrati.

3. I lati belli della vita: rivivere i momenti felici
Quando le giornate appaiono lunghe e stressanti e si ha l’impressione di non avere neanche il tempo di respirare, è necessario cambiare il proprio punto di vista. Si ha la tendenza a pensare a ciò che non è andato bene; meglio, invece, soffermarsi su ciò che di bello e positivo è accaduto.

4. Andare a dormire: fare un bilancio della giornata
È bene imparare a prendere distanza da noi stessi, osservare che cosa è accaduto durante il giorno e soffermarsi ad analizzare l’effetto che ogni azione ha avuto su di noi; da un litigio con altre persone o da un comportamento sbagliato è possibile infatti trarre un insegnamento prezioso. Può aiutare scrivere su un foglio tre cose corrette e tre insegnamenti appresi.

5. Liberare l’anima: darsi un abbraccio
Liberarsi da ciò che ci opprime, dalle preoccupazioni, dal giudizio degli altri. Sentire il proprio corpo accarezzandolo.

6. La Meditazione del Respiro: allontanare i pensieri
Ascoltare ciò che accade, esaminarlo nel cuore e lasciare andare ciò che non fa bene. Allontanare ciò che è un peso. Respirando lentamente e profondamente.

7. Il Sorriso del Cuore: ascoltare le emozioni
Lasciarsi andare, abbandonare il controllo del corpo e ascoltare le nostre emozioni senza vergogna o paura. Visualizzando il proprio cuore aperto.

8. La Camminata in Natura: nel verde per coinvolgere i propri sensi
Angaangaq consiglia di non fuggire dalla rabbia, dalla tristezza o dalla disperazione, di non negare i sentimenti, di non banalizzare ciò che si prova. È bene affrontare le paure per superare le debolezze e diventare più forti.

SciamanoL’attività e l’impegno di Angaangaq nel mondo sono sostenuti e organizzati da Icewisdom International LCC. Si tratta di una società internazionale nata per portare nel mondo il messaggio e gli insegnamenti dello sciamano. La sede principale è in Florida, negli Stati Uniti, mentre in Europa è attiva la società gemella Icewisdom Germany, con sede a Monaco di Baviera.

Testo di Alessandra Corrias  (www.bringymschool.it)