Bellezza,  Home,  Make-up, hair e beauty

Guida alle tinte che non danneggiano i capelli

Coprire i capelli bianchi senza dover rinunciare alla salute

Coprire i capelli bianchi senza dover rinunciare alla salute della chioma è possibile: scopri le tinte che rispettano i tuoi capelli e funzionano davvero.

Tinte per capelli: come colorare la chioma senza rovinarla

Le tinture possono danneggiare i capelli e comprometterne la loro salute e il loro aspetto, ma c’è la soluzione per tingerli senza rovinarli.

Colorare i capelli porta i suoi svantaggi, dovuti soprattutto al danno strutturale che viene fatto al fusto del capello, fra gli altri ci sono la ricrescita e la possibilità di ottenere una colorazione insoddisfacente.

Le tinture sono piuttosto aggressive perché devono riuscire ad aprire le cuticole per far penetrare il pigmento nel corpo del capello, risultato che si ottiene di solito con l’ammoniaca.

Molte tinte sono infatti a base di ammoniaca perché questa sostanza funge da “attivante”, cioè non fa altro che aprire le cuticole dei capelli molto rapidamente così che il colore penetri in profondità.

Che la motivazione sia per coprire i capelli bianchi o per cambiare look, le tinte presenti sul mercato a base di ammoniaca hanno lo svantaggio di essere piuttosto aggressive e di avere un odore acre e pungente.

Tinte non aggressive: quelle senza ammoniaca

Fra le tinte che non danneggiano i capelli quelle prive di ammoniaca sono senz’altro da preferire alle altre perché la funzione di attivante è di solito svolta da olii o da altri elementi chimici di sintesi dall’azione delicata.

Sono, inoltre, colorazioni arricchite con balsami nutrienti da applicare subito dopo la tintura che, idratando la chioma e aiutando a far nuovamente richiudere le cuticole sul fusto dei capelli, donano un risultato morbido, luminoso e pieno di riflessi.

L’assenza di ammoniaca nell’INCI del prodotto permette alla colorazione di avere una profumazione più piacevole e per niente fastidiosa come accade con le tinture classiche.

Prima di applicare una tinta senza ammoniaca è comunque consigliato fare un test di sensibilità almeno 24/48 ore prima della tintura, applicandone una piccola quantità sull’avambraccio o dietro all’orecchio.

Questo test è del tutto precauzionale perché nei soggetti allergici, che facilmente vanno incontro a irritazioni o soffrono di dermatiti, le tinture all’ammoniaca sono vietate mentre quelle che ne sono prive sono di solito pensate proprio per i soggetti più sensibili.

Tinte senza ammoniaca: svantaggi

Lo svantaggio delle tinture senza ammoniaca è che non durano quanto quelle classiche.

Anche se questo aspetto “negativo” dovrebbe far riflettere: la minore durata della tinta permette di fare più colorazioni (opzione assolutamente vietata con quelle all’ammoniaca con cui bisogna aspettare almeno tre mesi tra una colorazione e l’altra); di conseguenza anche la ricrescita rappresenta un problema molto relativo perché una maggior frequenza nel fare la colorazione elimina questo problema alla base.

Tinte non aggressive: quelle all’henné

L’henné è l’altra colorazione non aggressiva e assolutamente priva di ammoniaca.

L’henné è una combinazione di erbe e sostanze naturali che si applicano sui capelli e li colorano.

Il vantaggio è la quasi totale assenza di fenomeni allergici legati a questo prodotto naturale e, inoltre, le differenze di colori e di riflessi che si vengono a creare dopo un certo numero di colorazioni a base di henné non sono evidenti e non richiedono ritocchi strategici come accade invece con le tinture chimiche.

Tinte all’henné: svantaggi

Uno dei problemi della colorazione all’henné è che dona risultati diversi a seconda della costituzione e del colore originario dei capelli. Altro problema legato a questa tinta è l’origine degli ingredienti utilizzati, bisogna affidarsi a erboristerie che possano garantire l’origine dei prodotti venduti in quanto nelle tinture.