Herb Ritts a Milano: l’equilibrio dell’istante
Herb Ritts in mostra a Milano. Notissima la foto di un sensuale Richard Gere in jeans, canottiera, con mani sulla nuca e sigaretta che pende dalle labbra, una delle foto usate per promuovere American Gigolò – film cult degli anni Ottanta… Curioso pensare che si tratta di uno scatto del tutto spontaneo, realizzato durante un’occasione di ordinaria amministrazione – la sostituzione di una ruota bucata – nel corso di una gita nel deserto di S. Bernardino nel 1978. Da qui prende il via la carriera di Herb Ritts ( 1952-2002) – fotografo e regista statunitense – indicato da molti critici d’arte come uno dei migliori fotografi di moda. In uno stile definito come ‘arte o fotografia glamour’ – concentrato su immagini di nudi maschili e femminili, che s’ispirano quasi allo stile scultoreo della Grecia classica o alle pose plastiche delle riviste di fitness e culturismo degli anni Cinquanta – è come se Ritts andasse alla ricerca di un equilibrio dei suoi soggetti. Ciò che ne risulta è un miracolo di leggerezza e armonia. Diceva, infatti, Ritts: Ciò che importa è lo sguardo, la capacità di cogliere l’istante, il colpo d’occhio.
Ciò che si nota al primo sguardo è l’esaltazione del corpo in movimento, l’evidenza dei volti in un ambiente unicamente dominato dalla luce naturale. Infatti i suoi ritratti hanno contribuito a creare il mito di alcune delle celebrità più acclamate dello star system mondiale. Nel mondo della musica emerge l’esigente Madonna – da sempre creatrice del suo stile – che scelse Ritts per realizzare la copertna di True Blue ( inserisci foto Madonna True Blue), insieme a Michael Jackson, David Bowie e tanti altri, mentre nel mondo del cinema – oltre al già citato Richard Gere – ricordiamo le foto scattate ad una giovanissima Brooke Shields per la rivista Mademoiselle che, per la loro straordinaria bellezza, una tra queste si guadagnò la copertina di Elle negli anni Ottanta.
Infine i paesaggi e le suggestioni africane. Il fascino del continente nero che Ritts esprime con l’attento dosaggio degli elementi naturali racconta in realtà il suo bisogno di spazi nuovi e vedute struggenti per scoprire altre dimensioni al di là di sé stesso e del proprio obiettivo. (foto Africa). Ma Herb Ritts, è solo uno tra i tanti fotografi che hanno fatto storia. Ci sono tanti altri artisti dell’immagine che non si possono dimenticare, che ci hanno regalato le loro magie. La storia della fotografia presenta molti volti con i suoi miti, le sue leggende, i suoi creatori.
Difficile non essere affascinati dalle fotografie di Cartier-Bresson, l’occhio del secolo, o che non si sia perso nei verdi occhi della protagonista dello storico scatto di McCurry. Davvero inimitabili le immagini quotidiane della Parigi dell’alta borghesia di Robert Doisneau o i simboli della perfezione sensuale dei fiori di Mupplethorpe. E, ancora il fotogiornalismo di Robert Capa e il documentarismo patinato di Sebastiao Salgado. E tanti altri ancora per Raggiungere l’eternità attraverso il momento, come ha dichiarato Bresson. Ecco l’essenza della fotografia.
Fino al 5 giugno 2016: Herb Ritts – In equilibrio – Palazzo della Ragione Fotografia – Milano, Piazza Mercanti 1 – www.palazzodellaragionefotografia.it/