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Hotel Artemis, dove una donna cura le ferite e resiste

Hotel Artemis ricorda certe atmosfere alla John Carpenter

Hotel Artemis, dove una donna cura le ferite e resiste

In una notte del 2028 il centro di Los Angeles è in preda a disordini e manifestazioni provocati da un movimento di protesta contro l’accaparramento dell’acqua, risorsa preziosa e cruciale che muove interessi e intorno alla quale ruotano le emozioni dei personaggi.

I manifestanti si sono tinti di blu per sostenere la loro richiesta di acqua pulita. Contro di loro si scatena la repressione e gli scontri fervono intorno all’Hotel Artemis, misteriosa torre apparentemente abbandonata, dentro cui si muove l’Infermiera, impersonata da Jodie Foster, alla quale si rivolgono per sanare le loro ferite fuorilegge senza fortuna, capi di organizzazioni criminali, killer spietati al servizio del miglior offerente, ma dall’aspetto gentile, affaristi arroganti e prepotenti. Solo i soci dell’Hotel Artemis possono rifugiarsi qui e affidarsi alle cure dell’Infermiera.

Nell’Hotel Artemis, claustrofobico e oscuro, un pugno di personaggi va incontro al suo destino.

Entriamo nelle esclusive suite, ognuna indicata con il nome di una località turistica di prestigio come Niagara o Venezia, insieme a due fratelli rapinatori neri, dopo un colpo andato a monte.Hotel Artemis

Nel pronto soccorso esclusivo l’Infermiera, coadiuvata da un assistente che risponde al nome di Everest (coerente con le sue dimensioni massicce e la forza che usa per proteggere la sua signora), agisce in condizioni d’emergenza, usando avanzate tecnologie, che non eliminano mai del tutto il dolore.

Tutti i personaggi infatti devono espiare un errore o una colpa, che sta nel loro passato, segnato da amore, odio, amicizia o vendetta.

Hotel Artemis

Un segreto dolore tiene qui prigioniera l’Infermiera, che lo placa rendendosi utile dove nessun altro sarebbe disposto a intervenire, scrupolosa nel far rispettare le regole: nessun’arma deve entrare all’Artemis. Ma la violenza si può esprimere anche con altri strumenti.

Nel cast variegato si segnala il cameo di Jeff Goldblum nei panni del boss del crimine in sandali, e quello di Dave Bautista, la guardia del corpo fedele fino all’estremo.Hotel Artemis

Su tutti giganteggia il personaggio di Jodie Foster, fragile, dai capelli grigi, dalla camminata esitante, autoreclusa per paura del mondo di fuori, che sa sempre cosa fare per sanare le ferite degli altri. Ma non le sue, di cui si verrà a sapere l’origine nel corso del film.

Basato su un’idea dello sceneggiatore Drew Pearce, che ne cura anche la regia, Hotel Artemis ricorda certe atmosfere alla John Carpenter, pur senza raggiungere l’efficacia delle pellicole del maestro e mito del B movie.

Pregevoli la fotografia di Chung Chung-hoon e le musiche di Cliff Martinez che contribuiscono nella costruzione dell’atmosfera claustrofobia e artificiale.

Da cui alla fine qualcuno riuscirà a liberarsi.

Regia di Drew Pearce. Un film con Jodie Foster, Sterling K. Brown, Sofia Boutella, Jeff Goldblum, Brian Tyree Henry – UK 2018, 94’