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Il Commissario Maigret al Wow nella visione di Carcupino

Al Museo del Fumetto a Milano

George Simenon e Fernando Carcupino hanno dato vita e volto a uno dei più grandi personaggi della letteratura poliziesca, il commissario Maigret, che per tutti coloro che negli anni ’60/’70 vedevano la televisione italiana ha le sembianze di Gino Cervi.

 

Il commissario Maigret nasce con il romanzo “Pietro il lèttone”, uscito nell’inverno del 1929.

Ricorrono dunque quest’anno i novant’anni del commissario e WOW Spazio Fumetto, in collaborazione con l’Associazione F.N. Carcupino, li festeggia con la mostra “Il Commissario Maigret.

I romanzi di Simenon nell’arte di Carcupino”, un’esposizione di oltre 30 tavole originali realizzate dall’artista Fernando Carcupino per illustrare racconti e romanzi di Maigret, che a metà anni Sessanta venivano pubblicati a puntate su diverse riviste, tra cui il settimanale “Grazia”, fondato nel 1938 e diventato nel dopoguerra una delle principali testate femminili.

Era edito da Arnoldo Mondadori Editore, la casa editrice che pubblica il ciclo di Maigret a partire dal 1931.

Nelle immagini di Carcupino Maigret ha il volto di Gino Cervi, che ha interpretato il commissario con grande sensibilità e immedesimazione in ben trentacinque puntate sempre dirette da Mario Landi, ottenendo uno straordinario successo, testimoniato dai 18 milioni di spettatori che hanno visto la quarta e ultima serie dedicata alle inchieste del commissario di Quai des Orfèvres.

Certo, quando i canali erano solo quelli della RAI!

Nel video d’epoca vediamo l’inizio di ‘Un’ombra su Maigret’, primo episodio della prima serie “Le inchieste del commissario Maigret” trasmesso dalla RAI nel 1964. Maigret con la moglie è alle prese con la nebbia di Parigi e poi, nell’ufficio di Quai des Orfévres, con la mitica stufa di ghisa, che vuole accesa, nonostante i termosifoni.

Intanto Cecile aspetta di parlare con lui, solo con lui….

Lo stesso Simenon, che aveva conosciuto gli attori che avevano dato vita al suo personaggio, tra cui Jean Gabin, mitico protagonista del cinema francese, dichiarava di preferire quella di Cervi a tutte le altre interpretazioni.

Maigret è stato protagonista di 75 romanzi e 28 racconti, quattro stagioni per la RAI -TV interpretate da Cervi, molti film e nuovi cicli, tra cui quello sorprendente per novità e per la qualità dell’intepretazione di Rowan Atkinson, l’ex Mr. Bean protagonista di una serie-evento di quattro (per ora) puntate su LaF.

Operazione riuscita anche secondo il figlio di Simenon.

Maigret nei bassifondi di Parigi

Le tavole di Carcupino, di altissima resa artistica e realizzate in un momento particolarmente felice della sua produzione, ci riportano alle atmosfere parigine delle inchieste, tra bistrot fumosi, umidi quai lungo la Senna, vicoli illuminati di sbieco dai lampioni, che disegnano ombre inquietanti alle spalle del commissario, immancabilmente con cappello e pipa.

Le ambientazioni parigine, le immagini dal taglio cinematografico, la scelta del colore, l’uso dei contrasti cromatici, definiscono gli spazi, le atmosfere, le psicologie dei personaggi, mostrando tutta la maestria tecnica, la capacità di osservazione, la mano sicura nell’impostazione delle scene di Carcupino.

Nelle tavole esposte colpiscono i colori forti e vivaci, calibrati con sapienza visiva: viola, ocra, arancio, verde acceso, blu pavone. Bellissime le tavole dove le immagini si sfrangiano sullo spazio lasciato bianco per inserirvi il testo del racconto, pubblicato a puntate su “Grazia”.

Carcupino, l’artista che ha saputo ritrarre Maigret

Fernando Nusci Carcupino

Fernando Nusci Carcupino nasce a Napoli nel 1922, ma cresce e studia a Milano. Nel 1939 collabora con vignette al settimanale satirico Settebello di Cesare Zavattini e Achille Campanile.

Volontario contro i nazifascisti, dopo la Liberazione, pubblica sulla rivista veneziana a fumetti “Asso di Picche”, a fianco di altri grandi disegnatori come Dino Battaglia, Giorgio Bellavitis, Alberto Ongaro e Hugo Pratt, il famoso “gruppo di Venezia”.

Tra gli anni Cinquanta e Sessanta collabora più intensamente con Mondadori

e inizia la serie di illustrazioni per i romanzi del Commissario Maigret.

Dagli anni Settanta si dedica prevalentemente alla pittura e ottiene consensi di critica e di pubblico. Nel 1983 il presidente della Repubblica Sandro Pertini lo nomina Cavaliere della Repubblica “per importanti meriti artistici”.

Muore a Milano il primo giorno di primavera del 2003.

L’Associazione FNCarcupino, nata nel 2010 per iniziativa della figlia Marcella, promuove l’opera pittorica e illustrativa di Fernando Carcupino e ha collaborato alla realizzazione della mostra al WOW.

Il Commissario Maigret. I romanzi di Simenon nell’arte di Carcupino
WOW – MUSEO DEL FUMETTO

viale Campania 12, Milano
Fino al 20 ottobre 2019
Orario: da martedì a venerdì, ore 15:00-19:00; sabato e domenica, ore 15:00-20:00. Lunedì chiuso.
Ingresso libero