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Il sesso dei cachi

il sesso delle piante dioiche

Il sesso dei cachi è una faccenda complicata: le piante femmina producono frutti, i maschi no, ma certi alberi ( della specie che produce i frutti che mangiamo) sono sia maschio che femmina.

Finora non si sapeva come si determinasse il sesso delle piante dioiche, quelle in cui gli organi maschili e quelli femminili si trovano su individui diversi.

Diospyros_lotusFruit2

Tra queste c’è Diospyrus lotus, o loto di Sant’Andrea: studiandone 150 coltivati in Giappone, un gruppo di ricercatori è riuscito ad isolare un gene cruciale nel cromosoma Y. Chiamato OGI ( “albero maschio” in giapponese), il gene inibisce l’espressione del “gene femminilizzante”- MeGI, “pianta femmina” che limita la produzione di polline. “OGI è come un proiettile che il cromosoma Y utilizza per sopprimere MeGI”, spiega il genetista Luca Comai.

Circa il cinque per cento delle specie vegetali è dioica, compresi spinaci, pistacchi e marijuana.

marijuana-coltivazione
Flickr.Com/Cwhitfield

Ciascuna si è evoluta per conto proprio e non è detto che in tutte il sesso dell’individuo si determini come nei cachi.

“Per uno scienziato” commenta Comai, “sarà emozionante capire quali soluzioni si sono inventate le piante per risolvere il problema della riproduzione.

Riportiamo stralci di questa notizia letta e pubblicata sul National Geographic – agosto 2015

crediti immagine di copertina @pexels-quang-nguyen-vinh-