Valle Bronda
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In Valle Bronda viaggio tra le eccellenze in musica

Un festival in armonia con il territorio

In Valle Bronda viaggio tra le eccellenze in musica. Ultimi tre concerti del Voxonus, un festival in armonia con il territorio

L’autunno, con il fascino dei suoi colori, è particolarmente suggestivo in un paesaggio boscoso, come quello della Valle Bronda, vicino a Saluzzo. Proprio qui nel mese di ottobre si tengono gli ultimi tre concerti di un Festival davvero unico, giunto alla sua III edizione, che alla musica accosta la valorizzazione delle eccellenze agricole ed enogastronomiche locali.

In questo caso si tratta del Pelaverga, vino DOC delle colline saluzzesi, dei formaggi strutturati e della castagna.

Valle Bronda- Voxonus Festival
Claudio Gilio

Il Voxonus Festival, di cui è direttore artistico il maestro Claudio Gilio, oltre a puntare sulla qualità ed originalità della proposta, ha come palcoscenico luoghi sempre magici e, talvolta, da riscoprire. Per il concerto del 6 ottobre, abbinato alla Giornata del Pelaverga, nel periodo della vendemmia delle uve per il prezioso vino, la musica barocca del Voxonus Ensemble risuonerà alle 21,15 nel Castello di Castellar, edificato dai Marchesi di Saluzzo nel XIV secolo, oggi anche sede di un museo.

Il Mito di Didone

Tema della serata Il Mito di Didone, con arie tratte da opere dedicate alla leggendaria regina fenicia, fondatrice di Cartagine, immortalata nell’Eneide da Virgilio e, in seguito, da altri importanti scrittori e compositori. Storicamente interessante è la scelta di proporre lavori di musicisti pugliesi del ‘700, a testimonianza della ricchezza di artisti che in quel periodo popolava la splendida regione italiana. Tali personaggi occuparono posti di prestigio nelle maggiori corti europee. A far da contraltare alle pagine italiane, saranno brani strumentali d’intermezzo presi a prestito dalla più importante opera di Henry Purcell, “Didone ed Enea”. Straordinaria interprete la giovane cantante Valeria La Grotta. Prassi esecutiva storicamente informata e strumenti originali daranno una suggestiva rispondenza al suono barocco dell’epoca.Valle Bronda

Al termine, la degustazione anche di altri pregevoli vini delle colline saluzzesi, avrà luogo presso la cantina del Consorzio Pelaverga nel centro dell’antico borgo.

Il 20 ottobre a Brondello, il ristorante La Torre ospiterà una speciale serata, con inizio alle 20, in cui la Tafelmusik, vale a dire la Musica da tavola, accompagnerà in un crescendo di sapori, la degustazione di formaggi strutturati, anticipando il mood di ogni piatto. Ad eseguire i brani di G.Cambini e W.A. Mozart il Voxonus Duo, con Maurizio Cadossi al violino e Claudio Gilio alla viola, in una formazione diffusissima nei salotti del Settecento, perdutasi nel corso dei secoli, e oggi riproposta con successo dai due musicisti.Valle Bronda -Voxonus Festival

La conclusione del Voxonus Festival in Valle Bronda sarà abbinata, il 28 ottobre, alla Giornata della castagna, il frutto autunnale per eccellenza: sede del concerto (ore 17,00) la Chiesa dell’Assunta, sempre a Brondello, a cui si accede da un suggestivo ponte medievale in pietra. A risuonare nel quattrocentesco tempio saranno Mottetti e Cantate a tre voci, con musiche di G.B.Bassani, A.Caldara, A.Stradella, D. Buxtehude, nell’interpretazione dei soprani Giovanna e Danila Aita e del basso Riccardo Ristori, solisti della Schola Cantorum S. Stefano di Genova, accompagnati dal maestro Valentino Ermacora all’ organo e al clavicembalo.

Una conclusione davvero ricca di atmosfera dove, a suggellare il felice incontro tra musica e territorio, non mancherà un momento conviviale nel successivo assaggio delle fumanti caldarroste, preparate lungo la via che attraversa il paese di Brondello.

Voxonus Festival – Info: 019824663- ufficio stampa@orchestrasavona.it – www.orchestrasavona.it -facebook Voxonus