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Josep Minguell affresca la Cappella Sistina del XXI Secolo

L’artista catalano Josep Minguell, figlio e nipote di pittori, ha studiato per decenni l’opera degli artisti italiani del Rinascimento e del Barocco ed è l’autore di un affresco a Carrara: vanta al suo attivo diversi libri pubblicati, tra i quali uno si fregia del prologo di Gianluigi Colalucci, restauratore della Cappella Sistina.

Dalla natìa Catalogna, Minguell ha tratto la sua principale fonte d’ispirazione dal lavoro dei pittori italiani autori di affreschi nel Rinascimento e nel Barocco, dei quali ha studiato la tecnica, impartendo in seguito lezioni magistrali all’Accademia di Belle Arti di Firenze.

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In diversi libri, come “Pintura mural. La estrategia de los pintores” (Affreschi. Le strategie dei pittori) (Edicions Universitat di Lleida, 2014), Minguell ha mostrato come gli artisti italiani lo hanno influenzato nel suo lavoro, giorno dopo giorno.

Josep Minguell: la Cappella Sistina del secolo XXI si trova a Tàrrega

Josep Minguell è oggi uno dei rari pittori di affreschi in Europa e fra i maggiori esponenti internazionali di questa tecnica decorativa primordiale, presente in grandi e importanti opere architettoniche.

Ha realizzato, infatti, affreschi negli Stati Uniti, in Giappone, in Italia, mentre in Catalogna le sue opere si trovano in chiese, università e molti palazzi, ma la sua opera più grandiosa e preziosa l’ha realizzata nel piccolo centro di Tàrrega, capoluogo della regione di Urgell e suo luogo natale, nella Chiesa di Santa Maria dell’Alba.

Questa sua ultima grande impresa è un affresco di ben 1.014 metri quadrati che decora magnificamente la bella chiesa barocca e che i molti addetti ai lavori hanno già definito come una sorta di Cappella Sistina contemporanea, perché contemplandola ritornano alla mente gli affreschi nel cuore del Vaticano del sommo Michelangelo Buonarroti.

 

L’impronta italiana in uno dei maggiori affreschi contemporanei

L’artista ha dato inizio all’originale ‘Cappella Sistina del secolo XXI’ nel 2004 e l’ha realizzata in cinque fasi conclusesi quest’anno, in perfetta concomitanza con le celebrazioni per l’anniversario della fondazione della chiesa, avvenuta 350 anni fa.

Negli affreschi che oggi la impreziosiscono, Minguell ha interpretato numerosi passaggi della Bibbia e ha saputo dipingerli in completa armonia con l’architettura originaria del luogo.

Dalla risurrezione di Cristo alla Natività, dalla creazione del mondo alla storia di Caino e Abele e quella dell’Arca di Noè, tanti sono gli episodi salienti delle sacre scritture rievocati sui muri e sulle volte della chiesa… ma l’ultima sezione dipinta è stata quella dedicata dall’artista all’alba, la prima luce del giorno: allegoria della Madonna che dà il nome alla chiesa, Santa Maria dell’Alba.

Gianluigi Colalucci, amico di Josep Minguell e principale restauratore della Cappella Sistina di Roma, scomparso un anno fa, disse: “non è casualità che Josep Minguell e suo padre, Jaume, siano figli della Catalogna, una terra ricca di fermenti artistici, di grandi pittori, architetti e scrittori, dove già nell’epoca romanica si va praticando una pittura all’affresco di così alta qualità che genera opere di un valore assoluto, le quali conosco bene per essermene occupato e per averle studiate a fondo come restauratore”.

L’edificio religioso, che si trova su un tratto del Cammino di Santiago e del Cammino di Santo Ignacio, in territorio catalano, a circa 100 chilometri da Barcellona, è facilmente raggiungibile con diversi mezzi.

Fedeli o semplici appassionati d’arte che si trovino in questa regione non dovranno mancare una visita a questo straordinario capolavoro moderno, denso di pathos, colore ed emozioni, assolutamente da non perdere!

https://pintura-mural.org/es/c/proyectos-5