Gusto

Kent, la nuova “champagne” inglese

Nel Kent, il “giardino dell’Inghilterra”, vi aspetta un paesaggio fatto di vigneti ordinati e alberi da frutto. Ogni weekend o Bank Holiday che si rispetti, questa parte del Regno Unito è presa d’assalto da professionisti stressati della City alla ricerca di un po’ di tranquillità, famiglie, coppiette sulla scia di un po’ di romanticismo e tanti altri. Il paesaggio, l’ospitalità, la cucina e i golosi tour enogastronomici che il Kent offre sono alcuni tra i motivi per cui questa parte del Regno Unito può essere paragonata, ad onor del vero, a qualcosa di simile alle Langhe nostrane.

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In particolare, una delle tenute più rinomate ed internazionalmente riconosciute della zona, la Hush Heath Estate vi accoglie con filari a perdita d’occhio perfettamente coltivati ad uve Chardonnay, Pinot Noir e Pinot Meunier. A condire il tutto una fantastica casa padronale che risale al 1503, perfetto stile Tudor, al sommo della collina, circondata da giardini all’italiana e giapponesi.

11_The_EstateLa tenuta è ancora un’azienda tipicamente familiare, nonostante la produzione crescente ed il conseguente maggiore interesse degli appartenenti alla comunità internazionale del vino. Da generazioni nel settore turistico-alberghiero la famiglia Balfour-Lynn, ha deciso di fare del “giardino dell’Inghilterra” la risposta britannica allo Champagne: un po’ ambizioso forse, ma sicuramente sono sulla via giusta. 2006_Balfour_in_bucket_(2)Qui si producono un rose’ fermo (Balfour Brut Rose’) ed uno mosso (Nannette’s English Rose’), un bianco fermo (Skye’s Enghlish Chardonnay) e l’immancabile sidro di mele. E’ tutto cominciato nel 2000 quando i terreni intorno alla casa padronale posseduta sin dal 1986 finalmente sono stati messi in vendita all’asta. Nonostante le perplessità della moglie, il capo famiglia Richard Balfour-Lynn non ha rinunciato al sogno di diventare vinificatore: nessuno credeva nel suo progetto inizialmente, ma oggi, visti i numerosi riconoscimenti molti si devono ricredere.
L’ideale, naturalmente, sarebbe visitare i vigneti in Ottobre, partecipando attivamente alla vendemmia in quell’atmosfera frizzante e allegra che si respira in quei giorni tra i visitatori e i lavoratori…per poi concludere la giornata con una meravigliosa sessione di assaggio nella tenuta accompagnata da formaggi rigorosamente a chilometro zero.hospitality

Ma un fine settimana di mezza estate  nella tranquillità del Kent vale comunque un viaggetto da Londra. Diverse sono le opzioni, si può prender parte alle visite guidate (con tanto di picnic organizzato dalla tenuta ricco di leccornie della tenuta…burro salato, prosciutto crudo, Cheddar, pane con farine macinate a pietra), alle sessioni di wine tasting oppure, gli spiriti più liberi ed intraprendenti possono passeggiare liberamente nella tenuta facendosi ispirare dai percorsi indicati nella mappa disponibile al wine shop.

wedding-cropInfine, per i più pigri, la St. Barts Brewery di Smithfield a Londra, vi propone i prodotti dell’azienda senza dovervi spostare da Londra, proprio nel cuore dell’est end. L’edificio risale al 1500, vi accoglie con la sua atmosfera chic e un po’ fumosa, con una selezione interminabile di birre, vino e sidro ed un menu di tutto rispetto, sempre con un occhio alla sostenibilità’ ed alla tracciabilità dei prodotti. Per chi volesse, poi, la St Barts Brewery offre 7 camere raffinate per gli ospiti. Praticamente impossibile prenotare se non con largo anticipo.
Vi aspettiamo nella nuova Champagne inglese!

Testo di Ginevra Schneider

Giornalista di lungo corso ha lavorato all’interno di alcune case editrici quali la Mondadori, Rusconi Editore e f.lli Fabbri Editore. Successivamente, per diversi anni ha operato nel campo della musica come responsabile della promozione e del marketing per le più importanti major discografiche. Attualmente collabora anche con il mensile cartaceo Caravan e Camper e per altre testate online di viaggio, bellezza ed enogastronomia.