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La Caffè Carlito di Losone: una tazzina a cinque stelle

Per alcune miscele un codice QR ne svela l’intera filiera

La Caffè Carlito di Losone: una tazzina a cinque stelle

Amatissimo caffè, una forma di socializzazione, ma anche un rito. La Caffè Carlito di Losone è stata ospite speciale alla kermesse S. Pellegrino Sapori Ticino.

Oggi Daniele Schillig, al board dell’azienda, ha deciso di esplorare nuovi mercati.

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Dalla moka alle cialde gourmet, il caffè è sempre più considerato uno dei piaceri della vita e un rito irrinunciabile per quasi un italiano su due.

Secondo l’indagine “Gli italiani e il caffè” realizzata da AstraRicerche per il Consorzio Promozione Caffè, il 97% degli intervistati beve caffè regolarmente e che oltre la metà (il 54%) se ne concede tre o più al giorno, con un significativo aumento fra i 18 e i 35 anni.

Il 43% degli intervistati lo beve al bar per scambiare quattro chiacchiere (26,1%), anche se diventa un rito mattutino (31,5%) o un gesto per sostenere l’economia locale e i piccoli esercenti.

E se per i consumatori il caffè è un must have, ci sono anche delle piccole aziende di altissima qualità che hanno investito in questo fenomeno sempre più culturale.

L’azienda Caffè Carlito

La Caffè Carlito di Losone è tra le ultime realtà che sono entrate di diritto nel limbo della produzione di caffè, è infatti un osservato speciale per i numerosi caffè hunter.

L’azienda inoltre non è solo un produttore, ma anche Ambassador del gusto per la Guida Michelin in Svizzera e, nel 2020, anche Michelin Nordic perché il caffè Carlito è stato servito durante l’evento “Star Revelation” per i Paesi Scandinavi.

Carlito è davvero un caffè a cinque stelle, un caffè che fa tendenza.

“Il caffè è patrimonio dell’umanità perché c’è la cultura del caffè e ci sono le culture del caffè, declinate per territori. – commenta Daniele Schillig – Moda e tendenze come quella anglosassone e quella turca hanno portato a una rivoluzione gustosa di questa bevanda.

Ormai il mercato ticinese ci conosce e le continue richieste oltre confine ci hanno portati a varcare i confini e approdare proprio a Varese dove abbiamo aperto una filiale. Il prossimo passo sarà quello dell’area comasca, un mercato esigente e con abbiamo già contatti nella zona del porlezzese”.

Il progetto della famiglia Schillig è partito nel 1965, l’azienda ha sede a Losone, in Ticino ed è nato dall’idea di Carlo e Peter, ora la stessa è diretta da Daniele, seconda generazione di imprenditori della torrefazione.

Duecento tonnellate di caffè prodotte ogni anno, un sistema di tracciamento tramite blockchain e 20 dipendenti, una piccola, come amano definirsi, grande impresa che ha già esportato il proprio prodotto oltre i confini nazionali con una sede appena inaugurata a Varese.

Uno degli aspetti caratteristici dell’azienda è l’artigianalità, puntano su un processo di qualità, più lento, per permettere al chicco di esprimere al meglio il proprio aroma, senza fretta e senza maltrattamenti.

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La sfida che la Caffè Carlito sta affrontando è quella di crescere e di ampliare la presenza su nuovi mercati senza compromettere la qualità artigianale delle proprie miscele.

È una questione di equilibrio e di crescita sostenibile.

Innovazione e sostenibilità

L’innovazione – continua Schillig – è un plus. In collaborazione con la start-up Ourz, un codice QR viene stampato sulle confezioni di alcune miscele della Caffè Carlito: scansionando lo stesso, il consumatore può scoprire la provenienza del caffè, le modalità di trasporto, quando è stato tostato.

Una procedura che ci ha permesso di consolidare i clienti in quanto tutto ciò svela l’intera filiera del caffè, dal chicco alla tazza, con trasparenza e facilità di utilizzo. Il progetto di tracciabilità si accompagna a una maggiore attenzione sull’impatto positivo dell’azienda in termini di sostenibilità e di sostegno alla comunità”.

È un lungo viaggio in termini di investimenti e di cambiamento culturale, che la Caffè Carlito ha intrapreso dal 2020, con il supporto della piattaforma filantropica Maanch, basata a Londra.

La miscela Ticino, una delle preferite dalla ristorazione, – conclude Schillig – oltre ad essere certificata in termini di tracciabilità è anche di supporto concreto alle attività di Right to Play Switzerland.

Concretamente, per ogni pacchetto venduto, viene versato un contributo a questa associazione di sostegno all’infanzia; i fondi raccolti sono visibili sulla blockchain, così come gli obiettivi delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile ai quali il progetto è associato”.

www.caffecarlito.ch