Lago d’Orta: regno di silenzio e di spiritualità
Un mondo incantato dove regna il silenzio e la spiritualià
Lago d’Orta: regno di silenzio e spiritualità
Innamorarsi del lago d’Orta per colpa (o merito) di un ciak.
È quello che mi è accaduto guardando la pellicola, di qualche anno fa, del regista Giuseppe Tornatore: La Corrispondenza.
Un film introspettivo che parla di una relazione sublime e forte dal punto di vista psicologico, una trama, questa, che rappresenta appieno il luogo, con un Jeremy Irons ineguagliabile e magnifico nella sua interpretazione.
Lago d’Orta: la vita slow
Una storia che ti fa scoprire la vita slow di questo lago piemontese, tra nebbia e lunghi silenzi, uno dei laghi, forse, meno conosciuto di tanti altri, uno specchio d’acqua con la sua incantevole isola, l’Isola di San Giulio, sulla quale è stata costruita una basilica romanica, di proprietà delle Suore Benedettine.
Il lago d’Orta è sicuramente uno dei luoghi del cuore,
ma anche della mente.
Un piccolo spazio immerso nella quiete assoluta, seppur i turisti arrivino a migliaia per ammirare il borgo e gli scorci panoramici, per affittare un’imbarcazione o affidarsi al barcaiolo e raggiungere l’isolotto.
Una destinazione da annotare nel taccuino dei sogni, per riscoprire il lato slow della vita
Un itinerario dove rigenerarsi e ricaricarsi perché, che lo si voglia o no, dà carica ed energia.
Con i suoi borghi, le sue piazze, il lungolago e l’isola con la sua spiritualità lascia che il turista si abbandoni e vaghi con la mente.
Dove dormire sul lago d’Orta
Da non dimenticare poi il lato più goliardico di una gita sul lago d’Orta: Villa Crespi, con la cucina dello chef Antonino Cannavacciuolo.
Camera con vista lago a Casa Fantini
E, per chi vuole trascorrere un fine settimana, il suggerimento è quello di prenotare una camera con vista a Casa Fantini per vivere, come amano definire in hotel: un’esperienza lake time che si traduce nel riposarsi e vivere l’esperienza con un “ritmo lento” e rilassante, come il movimento delle acque del lago, cartolina naturale insieme alla suggestiva Isola di San Giulio che si può ammirare da tutte le sue sistemazioni.
La struttura ha riaperto per la stagione estiva con 11 camere, declinate in uno stile che lascia spazio ad un mix equilibrato di design e dettagli d’epoca.
Cuore della casa la lounge e il giardino progettato da Paghera, oltre alla piscina con la sua ‘cascata’, colonna sonora naturale che dialoga con il silenzio del borgo.
“Sono gli ospiti a scegliere come trascorrere il proprio soggiorno. – commentano dalla direzione – A casa Fantini il servizio è à la carte a 360°, ogni singolo dettaglio viene disegnato su misura. Scegliere quando e dove fare colazione, rigorosamente con prodotti del territorio dolci, salati e homemade. Decidere che cosa si desidera assaporare per cena, confrontandosi con lo chef, Paolo Bullone che, oltre a suggerire una selezione di proposte del giorno, è a completa disposizione per assecondare le aspettative del vostro palato”.
Spa personalizzata
La gratificazione a Casa Fantini arriva con una suite spa personalizzata perché propone un menu di trattamenti ensuite, nella propria camera o in base al meteo sulla vostra terrazza, con una terapista specializzata nel metodo Comfort Zone. (www.casafantinilaketime.com)
Lago d’Orta: scoprire il borgo
E se il soggiorno potrà trovare un aspetto piacevole e di completo rilassamento, ecco cosa fare una volta arrivati nel borgo.
Oltre alla visita a Villa Crespi, con un pranzo o una cena facendosi coccolare da Antonino Cannavacciuolo, si potrà proseguire per una visita ai giardini del palazzo comunale a contemplare da lì il lago sotto il pergolato di glicini.
Il giardino, come una terrazza, si affaccia sull’Isola di San Giulio.
La passeggiata continua nel borgo tra i vicoli e le stradine con piccole botteghe artigiane che arrivano direttamente nella piazza con l’imbarcadero per l’Isola è a pochi metri.
La vera ricerca di spiritualità si completerà sull’Isola di San Giulio, immersi nel silenzio e nella riservatezza.
Qui l’unica certezza è quella di godersi la pace e il silenzio del posto, quel silenzio invocato ogni 50 metri da insegne metalliche e che si espande tra le magnifiche dimore storiche.
Il lago d’Orta è un sogno, un piccolo quadro che cambia in ogni stagione, ma che raccoglie in sé un profondo significato fatto di riflessioni e di silenzi