L'alimentazione è strategia antietà e potenzia le difese immunitarie
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L’alimentazione è strategia antietà e potenzia le difese immunitarie

La corretta nutrizione suggerita da Evelina Flachi

L’alimentazione è strategia antietà e può potenziare le difese immunitarie. Si sa, siamo quello che mangiamo. 

Per stare bene, invecchiare senza problemi e anche ritardare gli effetti dell’invecchiamento, occorre partire da una corretta alimentazione che aiuta anche ad innalzare le difese immunitarie e quindi ad ostacolare l’insorgenza di varie malattie

L'alimentazione è strategia antietà e potenzia le difese immunitarie

Non solo, il cibo (quale e quanto) influenza decisamente il nostro umore. Inoltre il suo consumo eccessivo o scorretto oppure troppo scarso determina effetti negativi sulla linea e sull’aspetto di ognuno, soprattutto a livello cutaneo.

Ancora, da l’alimentazione dipende la nostra efficienza sessuale, un buon sonno,

e il controllo dello stress

Certe buone regole alimentari vanno dunque seguite se ci si vuole mantenere in salute e giovani il più a lungo possibile.

Evelina Flachi, nutrizionista specializzata in Scienza dell’Alimentazione e opinionista scientifico, lo spiega nel suo libro Le 10 mosse antietà, come aggiungere più anni alla vita e più vita agli anni (Cairo editore). Un volume ricco di utili suggerimenti e di gustose e sane ricette.

Su l’alimentazione da seguire le abbiamo chiesto alcuni chiarimenti

Quali sono i cibi de l’alimentazione anti-età?
“Frutta e verdura hanno un ruolo importante nella prevenzione di molte patologie, soprattutto cardiocircolatorie. Molti alimenti hanno un ruolo antiossidante che contrastano l’azione dei radicali liberi, elementi che ci fanno ammalare e invecchiare.

Tra questi – oltre a frutta e verdura – tè, caffè, vino rosso, cioccolato e alcuni tipi di formaggio. Tutti però da consumare in quantità non eccessiva nell’alimentazione quotidiana”.

Quindi occorre tenere presente le quantità…
Certo. Uno dei maggiori ostacoli alla salute e all’invecchiare bene è l’eccesso di cibo che determina sovrappeso e obesità, correlati a varie patologie. Una buona regola alimentare tra l’altro è quella di frazionare il cibo nel corso della giornata in tre pasti (colazione, pranzo, cena) più due o tre spuntini“.

Le vitamine sono importanti, ma quali?
“Le vitamine, che costituiscono in modo essenziale gli alimenti organici, sono indispensabili ne l’alimentazione che seguiamo. Le idrosolubili sono la C e il complesso B e liposolubili come la E, la D, la K e la A”.

L’alimentazione può interferire con malattie degenerative come l’Alzheimer?
Questa forma di demenza si sviluppa con un processo degenerativo cerebrale che segue la formazione di placche di sostanza beta amiloide.

Gli ultimi studi hanno dimostrato che la dieta mediterranea (ricca di frutta, verdura, legumi e grassi vegetali) si è rivelata in grado di contrastare lo sviluppo dell’Alzheimer perché ricca di nutrienti che possono svolgere un’azione antinfiammatoria, antiossidante e neuroprotettiva”

L’alimentazione per la giovinezza?
“Occorre scegliere cibi che contengono antiossidanti, in grado di combattere l’invecchiamento delle cellule. Tra questi, occorre inserire spinaci crudi, cavolfiore e fagiolini cotti, patata americana, kiwi, mele, peperone, uva nera, avocado, succo di arancia, cavolini di bruxelles, cavolo verde, mirtilli…

www.evelinaflachi.it

Assistente psicologa, direttore di psicodramma moreniano e counselor in sessuologia clinica di FISS (Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica), è giornalista professionista nell’area del benessere psico-fisico. E’ esperta in consulenze su difficoltà individuali e di coppia riferite a disturbi psico-sessuali o a problemi relazionali.