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Laura Vecchi Ford: in mostra le sue opere a Castelnuovo Scrivia

“Gabbia aperta ai quattro elementi – acqua aria terra fuoco” è la mostra delle opere di Laura Vecchi Ford, artista di origine tortonese e irlandese di adozione, che si inaugura in occasione della festa patronale di San Desiderio a Castelnuovo Scrivia.

Laura Vecchi Ford, è un’artista nata e cresciuta a Tortona, che a fine anni ‘60 ha deciso di vivere e lavorare a Galway in Irlanda, dove insegna per trent’anni alla National University of Ireland di Galway come docente di Letteratura, Storia dell’Arte e Lingua Italiana.

L’esposizione raccoglie una scelta antologica delle sue opere incentrate su acqua, aria, terra e fuoco, temi archetipici e ricorrenti in tutta l’attività dell’artista, accanto a una raccolta di incisioni del periodo dal ’63 al ’73.

 

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Credo che la mia pittura racconti soprattutto il modo di essere degli elementi, delle persone e degli animali”, così si esprime Laura nel 2007.

E così commenta un critico: “Terra, acqua e aria che si muovono come se volessero imitare i modi accesi del fuoco: il fiammeggiare improvviso, in curve o diagonali; il levarsi di un volo o di un attacco musicale di un violino, il morire a poco a poco su linee orizzontali alla fine della giornata e della vita, secondo natura, se possibile, piuttosto che secondo la crudeltà di tante guerre inutili”.

Le opere di Laura sono caratterizzate da un forte cromatismo, da giochi di forme e di colori e comunicano particolari emozioni e moti dell’animo, richiamandosi alla vita e ai suoi misteri, dove tutto può rinascere.

Questa «gabbia aperta» alla libertà è un invito intimo alla riflessione, a tuffarsi in ciò che di umano rimane negli uomini: «Se la realtà sfugge, l’artista per catturarla inventa personaggi e fatti più veri perché la realtà troppo spaventa.» (Laura Ford, “Gabbia aperta” , Ed. Letteraria Internazionale, 1996).

Le sue sono opere d’arte che vanno vissute come un’esperienza umana e non considerate esclusivamente un elemento di arredo.

Laura Vecchi Ford e la festa patronale di San Desiderio

La mostra è realizzata nell’ambito delle manifestazioni per la festa patronale di San Desiderio dal Comune di Castelnuovo Scrivia, dalla Biblioteca comunale “P.A. Soldini” e dal Cantiere Cultura inaugurano, nelle sale del Castello Podestarile, a cura di Laura Gudiño, artista visuale, burattinaia ed arte-terapeuta di origine argentina.

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Nel week end di fine agosto tornano i famosi fuochi della famiglia Beltrami, e gli appuntamenti in piazza per la festa patronale di San Desiderio, con musica e danze.

I festeggiamenti si protraggono nel mese di Settembre:

Sabato 9 settembre ci sarà il concerto di Maurizio Vandelli e la sua band nel live tour “Emozioni garantite“, omaggio a Lucio Battisti.

Domenica 10 settembre sarà “La domenica sportiva” con sport, esibizioni, tornei, animazione, giochi e alle 17,30 nel cortile del castello l’intervista spettacolo “Canestri, botte e sorrisi” con Carlo Genta e Dan Peterson.

Tutte le manifestazioni della Festa di San Desiderio sono organizzate da Comune, Cantiere cultura e Biblioteca comunale.

I fuochi di san Desiderio, capolavoro pirotecnico della famiglia Beltrami

A migliaia accorrono a Castelnuovo in occasione del lunedì di San Desiderio, a fine agosto, per ammirare l’affascinante spettacolo dei fuochi pirotecnici.

Giovanni Beltrami nel 1860 fonda l’azienda che gli permette di realizzare la sua passione sconfinata per la pirotecnica, inaugurando una tradizione di famiglia: dopo di lui prosegue il figlio Demetrio con i suoi quattro figli Ercole, Umberto, Alfredo e Costantino, quest’ultimo decisamente il più geniale nell’ideazione dei fuochi aerei, che per la sua adesione al socialismo deve scappare perché perseguitato dai fascisti.

Continuano i fratelli a inondare i cieli delle loro creazioni luminose: “Coppi e Bartali” i cui profili, la pedalata, il vorticare delle ruote, le gocce di sudore sono rese dal luccichio e dalle scie; il torero che agita la muleta davanti al toro; lo Sputnik che ruota intorno alla Terra; il ventaglio che si allarga diventando una fontana; il ginnasta alla sbarra; le cascate di luce che scendono dai finestroni della torre e la colomba che parte dai merli del castello e si posa sul balcone della casa Balduzzi.

Artefici di questi capolavori sono una ventina di operai, in gran parte donne che, finita la campagna del tabacco, lavorano da marzo a fine ottobre. Dopo innumerevoli premi vinti sia nell’Italia settentrionale che in Francia, l’azienda chiude nella 1964.

Ma loro fuochi vivono ancora nella tradizione di Castelnuovo Scrivia.

“Gabbia aperta ai quattro elementi – acqua aria terra fuoco” nelle sale del Castello Podestarile di Castelnuovo Scrivia – Ingresso libero.