Maggio il mese che profuma di rose
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Maggio: il mese che profuma di rose

Maggio è il mese delle rose. Fiore elegante per i colori e la forma morbida e sensuale, da secoli ha sempre affascinato poeti, artisti e fotografi (vedi Irving Penn e Robert Mapplethorpe) che si sono fatti incantare dal suo fascino.rosa

Passeggiando tra giardini lussureggianti sono proprio le rose – che sbocciano in questo periodo dell’anno con tutto il loro splendore – le regine incontrastate del regno floreale. La dama dei fiori – che appartiene alla famiglia delle Rosaceae, originaria dell’Europa e dell’Asia – comprende oltre 150 specie tra ibridi e cultivar. Il nome, secondo alcuni deriverebbe dal sanscrito vrad o vrod (flessibile) mentre per altri dall’aggettivo celtico rhood o rhuud , che designa il suo colore più comune, il rosso. Durante il mese di maggio, sono molte le feste organizzate in onore di questo fiore, simbolo di grazia e leggiadria. Al confine tra Italia e Slovenia, a Nova Gorica, si può prendere parte all’undicesimo festival delle rose, che vede come protagoniste le rose bourbon. Avrete accesso alla collezione di rose nel giardino del monastero francescano di Kostanjeka, dove il roseto sarà aperto per tutto maggio, mentre fino al 15 del mese sono previste visite guidate durante la tarda mattinata, momento della giornata in cui il profumo del fiore è più intenso.

Oltre ad essere utilizzata come pianta ornamentale, i suoi petali sono indispensabili per l’estrazione dell’essenza di rosa, che rappresenta una delle basi più usate dai mastri profumieri. A Grasse – città dei fiori e dei profumi per eccellenza – si va alla scoperta della ‘rosa del mito’ , ovvero la   ‘rosa centifolia’ – famosa per la sua spettacolare forma realizzata dall’intreccio di cento petali – che rappresenta la specie più rara e meravigliosa. Pensate che queste rose vengono ancora oggi coltivate a mano e raccolte nei campi di Grasse proprio nello stesso identico modo utilizzato nel sedicesimo secolo. Inoltre, questa cittadina della Provenza, venne scelta da Coco Chanel come route des parfums per l’elaborazione del suo famoso Chanel n 5. Per ammirare, invece, la rosa Damascena, un altro splendido esemplare tra le varietà più antiche, dobbiamo recarci in Marocco a quattro ore da Marrakesh, nel borgo fortificato di Kelaat M’Gouna.

Qui – tra campi di grano, betulle, erbe mediche ed alberi da frutto – si estende la valle delle rose. Per vivere un’ atmosfera magica si può assistere alla mussem delle rose – dal 7 al 9 maggio – visitare una delle distillerie, procurandovi acqua di rose e altri prodotti derivati. Si tratta di uno straordinario processo di lavorazione, in cui da ben 7 tonnellate di di fiori freschi, si estrae un solo litro di olio essenziale, mentre per l’acqua di rose la proporzione è differente: è necessario un chilo di petali per distillare un litro di acqua floreale.

Dall’aroma molto delicato, la fragranza della rosa di Damasco è inconfondibile perché composta da 400 aromatiche differenti. Oltre ad essere simbolo di ospitalità – una tradizione in uso nel Paese consiste nell’offrirla agli ospiti prima di sedersi a mangiare – numerose sono le proprietà dell’acqua di rose nel campo della fitocosmesi. E’ , infatti, un ottimo idratante. Trattenendo l’acqua per gelificazione, costituisce uno scudo efficace contro i processi di disidratazione, quando ci si espone direttamente al sole o in un ambiente a temperatura elevata con bassa umidità. rose aromaterapia Dona, inoltre, elasticità e tonicità alla cute e grazie alla sua spiccata azione adattogena, si raccomanda a tutti i tipi di epidermide: idrata la pelle secca, equilibra la mista e purifica quella grassa. E’ anche un antiage naturale, che contrasta la formazione di rughe, mantenendo la pelle fresca, giovane e levigata. E’ utilizzata anche nel campo dell’aromaterapia per le sue proprietà rigenerative e lenitive: è un vaso costrittore contro arrossamenti e couperose ed è un ottimo antidepressivo: rilassa il cuore, scaccia i pensieri negativi, favorisce l’autostima e l’apertura a sentimenti di tenerezza.

Sapevate, inoltre, che annusare a lungo il profumo di una rosa, influisce positivamente sugli ormoni delle donne? Proprio per questo motivo è il dono più frequente tra amanti e innamorati, perché aumenta l’energia erotica ed è al tempo stesso un simbolo romantico:  “Che cosa c’è in un nome? Quel che noi chiamiamo col nome di rosa, anche se lo chiamassimo d’un altro nome, serberebbe pur sempre lo stesso dolce profumo” scriveva W. Shakespeare.

Tre fragranze alla rosa di KEIKO MECHERI.
unspecifiedBal De Roses, la rosa di maggio di Grasse è la protagonista inebriante di questo bouquet che riunisce le rose più raffinate. L’apertura  è un morbido dialogo di rosa damascena e petigrain. Il cuore esplode opulento, femmineo: la rosa bulgara gioca con la rosa di Taif rincorrendo riflessi fioriti di miele.
Damascena,  tre rose distinte:   la rosa marocchina selvatica, la rosa di maggio e la rosa turca – si fondono al muschio bianco in un perfetto equilibrio che regala una fresca leggerezza.
Mogador, i petali vellutati delle rose più pregiate. Una sensazione quasi tattile che si scatena  dall’avvolgente rosa del Marocco che questa fragranza celebra già nel nome. L’intreccio con la rosa bulgara e la rosa di maggio dà corpo  a una femminilità soave e accogliente.