Impressionisti in Normandia. Tra acqua e cielo ad Asti
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Monet e gli Impressionisti in Normandia. Tra acqua e cielo.

Normandia come culla del movimento impressionista.

Monet e gli Impressionisti in Normandia.

Per la prima volta ad Asti, le tele di Monet, Renoir, Courbet, Bonnard, Morisot raccontano il percorso e gli scambi tra gli artisti che hanno immortalato la Normandia come culla del movimento impressionista.

Dal 13 settembre 2019 al 16 febbraio 2020 – Palazzo Mazzetti, Asti

L’esposizione di Palazzo Mazzetti ad Asti ruota intorno alle opere di Claude Monet, poiché le sue tele danno tutta l’estensione della gamma di sensazioni, emozioni sfumature attraverso le quali vediamo emergere davanti ai nostri occhi le coste di Normandia, da Barche sulla spiaggia di Étretat (1883), emblema della mostra, dove le barche ammarate sulla riva presentano una loro specifica indennità, ognuna diversa e con il suo nome eppure danno il senso della comunità e dell’identificazione con la terra normanna; e poi lo scintillio di Falaises à Pourville in contrasto con le ombre e le rocce cupe di Étretat.Impressionisti in Normandia. Tra acqua e cielo ad Asti

Accanto a Monet, Renoir, Delacroix e Courbet, molti altri artisti, ciascuno secondo la propria sensibilità, comunicano la mutevolezza e la vitalità del paesaggio marino, imprimendo sulla tela gli umori del cielo, lo scintillio dell’acqua, ma anche le valli verdeggianti della Normandia e le campagne dove lavorano uomini e animali.

“Vestita di verde e di rosa
l’aurora rabbrividente
avanzava sulla Senna
deserta lentamente”
Ch. Baudelaire, 1857

É davvero una rappresentazione collettiva di una terra diventata un vero e proprio laboratorio di idee nel passaggio cruciale tra ’800 e ‘900, raccontato attraverso le trasformazioni della natura e le forme della presenza dell’uomo, per cui, grazie allo sviluppo della ferrovia, la costa diventa luogo di svago e di villeggiatura, consuetudine che nasce proprio con la seconda rivoluzione industriale, che organizza il tempo del lavoratore e del cittadino, anche quello “libero”.

Qui si incontrano gli artisti parigini che contribuiscono alla nascita dell’Impressionismo e alla sua evoluzione fino alla metà del Novecento.

Impressionisti in Normandia. Tra acqua e cielo ad Asti

Accanto a quelli degli illustri Monet, Corot, Courbet, Boudin, Marquet, Géricault, Jongkind, sono esposti i quadri altrettanto suggestivi di pittori meno noti (Noël, Lepic) provenienti dalla prestigiosa raccolta dell’Association Peindre en Normandie di Caen, nata nel 1992, e dai musei del Musée Marmottan Monet di Parigi, dalla Fondation Bemberg di Tolosa, dal Musée de Vernon e da collezioni private francesi.

“Il sole, focolare di tenerezza e di vita, versa un amore ardente sulla terra estatica; quando si è distesi nella valle si sente che la terra è vergine e trabocca sangue”, Arthur Rimbaud, 1870-78

Impressionisti in Normandia. Tra acqua e cielo ad Asti

Se furono gli acquarellisti inglesi come Turner e Parkes a dipingere per primi luce e le forme di Normandia, al loro modello si torna alla fine del percorso, con una tela che ne ripropone lo stile: nel 1940 Maurice Louvier dipinge il suggestivo e incombente “Pilone bianco, effetto di nebbia”.

I luoghi rappresentati nelle opere in mostra a Palazzo Mazzetti – Dieppe, l’estuario della Senna, Le Havre, la spiaggia di Trouville, il litorale da Honfleur a Deauville, il porto di Fécamp – diventano espressioni artistiche di grande potenza, dove il vento, il mare e la bruma possiedono una fisicità potente, colta dalla pittura en plein air del movimento impressionista.

“L’alta marea e l’alba si levavano, come di fronte alla città celeste, un bastione indistruttibile e mobile, fatto di smeraldo e oro.” Marcel Proust, 1907

Impressionisti in Normandia. Tra acqua e cielo ad AstiGrazie alla Fondazione Asti Musei, la mostra “Monet e gli impressionisti in Normandia” curata da Alain Tapié, ripercorre le tappe salienti della corrente artistica, intervallandole con le “impressioni” e i commenti dei grandi scrittori francesi, da Baudelaire, a Rimbaud, da Flaubert a Proust, che qui abbiamo in parte riportato.

Dopo il grande successo della mostra Chagall. Colore e Magia conclusasi il 3 febbraio che ha accolto 46.908 visitatori, grazie ad un progetto condiviso con Vittorio Sgarbi, Asti porta avanti il suo programma di mostre di qualità e richiamo con un eccezionale corpus di 75 opere che racconta il movimento impressionista e i suoi stretti legami con la Normandia.

La mostra è realizzata dalla Fondazione Asti Musei, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, dalla Regione Piemonte e dal Comune di Asti, in collaborazione con Ponte – Organisation für kulturelles management GMBH, organizzata da Arthemisia, sponsor Gruppo Cassa di Risparmio di Asti e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.

MONET E GLI IMPRESSIONISTI IN NORMANDIA.
Palazzo Mazzetti , Asti – www.fondazioneastimusei.it 
dal 13 settembre 2019 al 16 febbraio 2020
Da martedì a domenica, h 10-19