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Monopiatto: non chiamatela dieta ma nutrizione in salute

L’alimentazione funzionale proposta dalla dottoressa Rachele Aspesi

Monopiatto: non chiamatela dieta ma nutrizione in salute

L’idea della dottoressa Rachele Aspesi è spiegata nel suo libro “Non chiamatela dieta – salute ed energia con l’alimentazione funzionale”

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Con il corpo messo in mostra dall’abbigliamento estivo, non c’è più modo di ‘fare finta di niente’ e spostare a data da destinarsi – se necessario – un programma di remise en forme.

La base fondamentale per ritrovare il peso giusto, la tonicità ma anche l’energia e la salute risiede nell’alimentazione. Siamo ciò che mangiamo e se vogliamo stare bene dobbiamo seguire un regime alimentare sano e facile da seguire, senza troppi sacrifici.

La proposta della dottoressa Rachele Aspesi

si basa sulla regola del monopiatto

e permette di mangiare in modo completo

senza guardare la bilancia e contare le calorie

La Aspesi lo spiega nel suo nuovo libro: “Non chiamatela dieta – salute ed energia con l’alimentazione funzionale” (Edizioni Lswr). Si tratta di un metodo semplice, basta seguire la regola del monopiatto a partire dalla colazione. I risultati? Perdita di peso e tanti vantaggi per la salute.

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Di cosa si tratta?

Lo chiediamo all’autrice, farmacista ed economo-dietista specializzata in educazione alimentare con metodo GIFT, vicepresidente dell’Ordine dei Farmacisti di Varese.

Si occupa di educazione alimentare attraverso numerosi corsi e incontri all’interno delle farmacie, nei reparti di oncologia e ginecologia e fa parte del team di docenti del progetto “Farmacia Oncologica”.

www.nutrirelasalute.farmacista33.it

In che cosa consiste la regola del monopiatto?

Una volta identificati i cibi amici (proteine, carboidrati complessi, frutta e verdura) e aver capito quanto accurata debba essere la scelta di prodotti genuini, occorre imparare ad abbinarli correttamente, per ottimizzare al meglio le proprie caratteristiche. Combinarli, appunto, in un unico piatto che preveda la presenza di proteine, carboidrati e frutta o verdura fresca e di stagione.monopiatto-non-chiamatela-dieta-ma-nutrizione-in-salute

Come pianificare il proprio menù quotidiano?

Organizzarsi serve per garantire la regola della varietà in tavola e per farci cogliere quante volte introduciamo erroneamente cibi nemici. Inoltre, ci permette di creare pasti più abbondanti a colazione – quando il nostro metabolismo risulta più attivo per bruciare e per utilizzare al meglio i principi nutrizionali, per calare poi progressivamente durante la giornata – per poi diminuire le calorie fino al momento serale, in cui il metabolismo tende ad accumulare maggiormente zuccheri, grassi e tossine.

Come ci si regola per le quantità? Inizieremo a creare “il piatto della salute“ con tre componenti volumetricamente simili: il concetto rivoluzionario di volume va a spodestare quello del peso usato fino ad ora dalle più comuni diete (cioè il conteggio calorico).

Esempio di prima colazione

È indispensabile organizzare un pasto abbondante, ma equilibrato, senza l’aggiunta di zuccheri e prodotti da forno dolci e salati che contengano zuccheri e non siano integrali.

Ecco cosa inserire:

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a) Una porzione di carboidrati complessi a scelta tra: fiocchi di avena integrali o cereali soffiati (riso, miglio, quinoa) senza zuccheri aggiunti; pane integrale che sia composto da farine di tipo 2 o integrali, preferibilmente con lievito madre; fette biscottate integrali di cui controllare che le farine integrali nella lista degli ingredienti siano almeno del 70%.

b) Una porzione volumetricamente uguale di proteine di ottima qualità a scelta tra: frutta secca non zuccherata né salata: noci, mandorle, nocciole, anacardi; crema di frutta secca senza zuccheri aggiunti; uova sode o in frittata o per preparare delle ottime omelette, salmone affumicato, preferibilmente selvaggio, ricotta fresca e genuina senza aggiunta di altri ingredienti inutili; affettato di carne bianca preferibilmente bio, senza aggiunta di nitriti.

c) Una porzione di frutta fresca di stagione, oppure un bicchiere di spremuta o estratto di frutta e verdura senza zuccheri aggiunti..

d) Una porzione moderata di grassi buoni derivati dall’aggiunta di 1 cucchiaino di olio di semi di lino o di semi oleosi misti (girasole, lino, sesamo, zucca, chia), o dal consumo di un avocado, l’unico frutto dal contenuto in grassi buoni maggiore rispetto al contenuto in zuccheri.

Ecco due menù per colazione: scegli la tua e modificala con l’elenco dei prodotti “suggeriti” negli elenchi precedenti dalla dott.ssa Aspesi: 1) Spremuta di arancia senza zuccheri + pane integrale + affettato di tacchino senza nitriti + ½ avocado + caffè lungo senza zuccheri. 2) Kiwi + yogurt + noci + 1 cucchiaino di semi oleosi misti + quinoa soffiata + caffè ristretto senza zuccheri