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Monte Antola: una passeggiata sopra le nuvole, tra Liguria e Piemonte

E sotto, il mare che si estende sino a perdita d’occhio

Il Monte Antola è molto caro ai genovesi, e non solo a loro. Con i suoi 1597 metri di altitudine, e grazie alla sua posizione geografica che lo pone a spartiacque tra Liguria e Piemonte, offre dalla sua cima, un panorama mozzafiato che spazia a 360°.

Nelle giornate limpide, la vista si estende dalle Alpi Occidentali, in cui sono riconoscibili i profili del Monviso, del Cervino e del Massiccio del Monte Rosa, ai monti della Val d’Aveto.

E anche sull’Appennino Ligure che raggiunge il suo punto più alto con i 1804 metri di altitudine del Monte Maggiorasca, riconoscibile dall’ampia parete rocciosa, fino a raggiungere sullo sfondo la catena delle Alpi Apuane.

Poco sotto la vetta dell’Antola si trova il rifugio omonimo. Dormire una notte al rifugio e svegliarsi all’alba per ammirare il panorama dalla cima del monte, è un piacere ‘classico’ molto amato dagli escursionisti.

La vetta dell’Antola è raggiungibile percorrendo i sentieri che salgono da diversi versanti; l’itinerario di oggi parte da Casa del Romano, famosa per ospitare un osservatorio astronomico.

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Lascio alle spalle la cupola bianca dell’osservatorio e inizio a salire dolcemente lungo il sentiero e subito la natura offre uno scenario di incredibile bellezza: siamo sopra le nuvole.

 Aspettando i narcisi sul Monte Antola

Sotto di noi un mare bianco screziato di grigio che si estende fino all’orizzonte a perdita d’occhio. Questa prima parte del sentiero costeggia un ampio versante erboso che in primavera è interamente coperto di narcisi, così come la spalla che porta in vetta all’Antola.

Piccola parentesi: la fioritura dei narcisi è un appuntamento che richiama turisti, fotografi ed escursionisti che arrivano anche dalle regioni confinanti con la Liguria.

Il percorso si snoda in un moderato saliscendi, permettendo di osservare il panorama sia alla mia sinistra che alla mia destra, verso la pianura Padana.

Nonostante sia da poco passato gennaio, c’è poca neve a tratti ghiacciata, e solo nell’ombra del bosco.

Nelle radure aperte domina il verde dell’erba. Risalgo tra faggi bellissimi, fino all’ultima salita che mi porta verso il pianoro alla base dello strappo finale verso la vetta sovrastata da una grande croce bianca.

Per tutto il tempo della salita, il mare di nubi è rimasto intatto e compatto, senza il minimo accenno di diradamento, e lo resterà anche per tutto il tempo del rientro, con i raggi del sole che, andando incontro al tramonto, scalderanno i riflessi sul bianco delle nuvole.

Un’atmosfera di grande suggestione, che mi accompagna mentre cammino sopra le nuvole.

Come arrivare

Il Monte Antola è raggiungibile dalla Valle Scrivia, dalla Val Brevenna, da Genova e dalla provincia di Alessandria.

Per chi arrivasse in autostrada a Genova: uscita a Genova EST, quindi risalire tutta la Val Bisagno lungo la via di scorrimento rapido in sponda del Bisagno e proseguire lungo la SS 45 Genova-Piacenza, in località Beinaschi, tra Rovegno e Montebruno.

Prendendo poi il bivio per Fascia e quindi la deviazione per Cassingheno, Carpeneto, Fascia, Casa del Romano.

In alternativa SS 45, deviando per Torriglia e Propata/Valle del Brugneto, seguendo le indicazioni per Bavastri e Bavastrelli e Casa del Romano.

Per chi arriva dall’autostrada A7 Genova- Milano può uscire al casello di Vignole Borbera e risalire tutta la Val Borbera in direzione di Cabella Ligure, Carrega Ligure, Capanne di Carrega e Casa del Romano.

Il sentiero da Casa del Romano non presenta grosse difficoltà, ma, come sempre in montagna, necessita di attenzione e abbigliamento e calzature adeguate.

www.parcoantola.it

Attenzione! A seguito delle restrizioni introdotte a inizio anno, valide per 6 mesi e riguardanti il divieto di percorrere i sentieri boschivi, a causa della peste suina che ha colpito i cinghiali, fino a nuova ordinanza si può salire al Monte Antola, solo partendo da Casa del Romano.

 

Testo e foto di Vittorio Puggioni