MyGyna: nuovo progetto per la salute intima femminile

Se la salute intima è ancora in tabù, con MyGyna si rompe il silenzio. Molte donne convivono con disturbi che affrontano con imbarazzo o rassegnazione, spesso sottovalutandone l’impatto sulla vita quotidiana, affettiva e relazionale. Il progetto, ideato dalla dottoressa Monica Baldessin, specialista in chirurgia generale con master in ginecologia funzionale,  mette al centro la donna con un approccio multidisciplinare e personalizzato.

«Con MyGyna vogliamo sensibilizzare, informare, curare perché ogni donna merita una vita relazionale e sessuale piena, anche dopo la menopausa” spiega la dottoressa Monica Baldessin. “Il progetto MyGyna nasce dalla mia esperienza di 27 anni nei reparti di oncologia, di chirurgia plastica ricostruttiva, nelle giornate di prevenzione sul territorio insieme alla Lega Tumori. Qui ho potuto ascoltare i problemi e le necessità delle donne che soffrono di disturbi intimi e maturare la volontà di fornire risposte concrete alle pazienti».

La Sindrome Genito-Urinaria (GSM), terminologia per definire l’Atrofia Vulvo Vaginale, è più comune nelle donne in menopausa. Si stima che colpisca oltre il 50% delle donne, tuttavia la sindrome è ancora sotto diagnosticata in quando ricondotta al fisiologico processo di invecchiamento.  Può però manifestarsi anche in altre fasi della vita dove i livelli di estrogeni risultano ridotti.

«Tra i gruppi più a rischio vi sono: le donne in perimenopausa, quelle in età fertile sottoposte a trattamenti ormonali soppressivi, ad esempio per endometriosi o patologie oncologiche», afferma la dottoressa Baldessin. «In tutti questi casi possono comparire sintomi come secchezza vaginale, bruciore, dolore nei rapporti (dispareunia), cistiti ricorrenti o urgenza urinaria, spesso sottovalutati o attribuiti ad altri disturbi».

 

Una rete di cura per la ginecologia funzionale

Il progetto MyGyna (Instagram: @mygyna_ ) nasce con l’intento di: aumentare la consapevolezza delle donne sul proprio benessere intimo; promuovere strumenti concreti di prevenzione e cura; formare una rete di professionisti specializzati nella salute ginecologica funzionale; offrire soluzioni efficaci per la diagnosi e il trattamento del dolore, del discomfort e dei disturbi legati alla menopausa e alla sindrome genito-urinaria.

Il protocollo myGyna: scientifico e strutturato, pensato per offrire trattamenti personalizzati:
«Il test MyGyna è semplice ed essenziale. E’ un questionario clinico pensato per rilevare in modo rapido, intuitivo e non invasivo i principali segni e sintomi legati alla salute intima femminile – continua Baldessin – In particolare, consente di individuare con precisione i disturbi riconducibili alla sindrome genito-urinaria della menopausa (GSM), condizione spesso sottovalutata, ma dall’impatto significativo sulla qualità della vita. Attraverso un sistema di punteggio validato, il test restituisce una fotografia chiara del livello di severità dei sintomi, offrendo così allo specialista una base solida per costruire un percorso terapeutico personalizzato, mirato ed efficace, in linea con le specifiche esigenze della paziente. Insieme decideranno quale percorso intraprendere e se coinvolgere altri specialisti».

Le soluzioni terapeutiche.

MyGyna integra tecnologie avanzate e trattamenti di medicina rigenerativa, tra cui: Laserterapia vaginale: migliora la funzione vaginale e la continenza urinaria compromesse da parti, carenza ormonale o lassità dei tessuti. Medicina Rigenerativa PRP (Plasma Ricco di Piastrine) e Nanofat: attraverso cellule progenitrici prelevate da addome, fianchi o cosce, oppure mediante micro-frammenti di tessuto adiposo (Nanofat) ricchi di cellule rigenerative, è possibile stimolare la rigenerazione dei tessuti vulvo-vaginali. Il trattamento favorisce una migliore lubrificazione ed elasticità, contribuendo al contempo a ridurre l’infiammazione.

Infine, la Biostimolazione: infiltrazione di sostanze bioattive, come aminoacidi, vitamine, coenzimi, per riattivare il metabolismo cellulare, ridurre secchezza e fragilità. Acido ialuronico: infiltrato localmente, ha un potente effetto idratante e ristrutturante delle mucose vaginali. Carbossiterapia: infusione di anidride carbonica medicale per migliorare microcircolazione e tonicità dei tessuti

MyGyna: informazione, formazione e community

Oltre alla dimensione clinica, MyGyna si propone di diventare un luogo di incontro e ascolto, non solo per le pazienti ma anche per operatori sanitari, professionisti del benessere femminile e caregiver.

La creazione di una community informata e consapevole è parte integrante della sua visione. «MyGyna non è solo un progetto medico, ma anche culturale: un percorso che vuole restituire alle donne centralità, dignità e benessere nella loro vita intima» – conclude la dott.ssa Baldessin.

Un progetto con radici cliniche e impegno sociale.

La dott.ssa Baldessin porta in MyGyna l’esperienza di 27 anni di attività clinica, maturata nei reparti di oncologia e chirurgia plastica ricostruttiva. Formatasi nella scuola di specializzazione del professor Umberto Cillo (Centro Trapianti di Padova), ha proseguito gli studi a Milano con il professor Marco Klinger in chirurgia plastica ricostruttiva e funzionale e ha maturato un’importante esperienza internazionale all’Università di Bordeaux con il professor Philippe Caix, partecipando a lungo ai Cadaver Lab prima come ricercatrice e poi come docente. Accanto all’attività clinica, non ha mai abbandonato quella accademica e divulgativa, promuovendo stili di vita corretti e sensibilizzando le donne sull’importanza della prevenzione.

info@monicabaldessin.com
🌐 www.monicabaldessin.com
📱 +39 391 392 9805
Instagram@mygyna_

immagine di copertina Pexel