Parma: City of Gastronomy Festival
Unesco la nomina città creativa nella gastronomia
Parma -una delle ‘bellissime’ d’Italia – ha una storia nobile: antica capitale del ducato di Parma e Piacenza, visse il suo splendore con Maria Luigia d’Austria dal 1814 al 1847. Città colta perchè sede da ‘sempre’ di università e nominata capitale italiana della cultura 2020.
Cultura è anche la gastronomia e Parma lancia il City of Gastronomy Festival: il 2 e 3 giugno arriva il primo giro del mondo di sapori e saperi fra le città creative dell’Unesco.
Parma lancia il primo City of Gastronomy Festival per celebrare, sabato 2 e domenica 3 giugno 2018, una lunga tradizione di gusto che ha portato l’Unesco a riconoscere alla ‘petite capitale‘ il titolo, prima in Italia, di Città Creativa per la Gastronomia. Cooking show stellati, temporary restaurant e incontri culturali: nell’anno che il MiBACT – Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo ha voluto dedicare proprio al cibo.
Parma risponde, si racconta e apre al resto del mondo.
Il City of Gastronomy Festival, infatti, è una grande vetrina non solo sui prodotti e sulla storia della Food Valley, ma anche sulle molte città ‘colleghe‘ di gusto e saper fare. Da Alba, l’altra italiana fra le ‘magnifiche 21′ a marchio Unesco per la creatività gastronomica, lo sguardo si fa internazionale: Tsuruoka in Giappone, Gaziantep in Turchia, Dénia in Spagna, Bergen in Norvegia, Paraty e Belem in Brasile, e Macao in Cina, protagoniste di una maratona di cooking show, ogni giorno dalle 10 alle 22, in un melange di sapori ed emozioni per un’esperienza sensoriale fusion.
Il mondo global del food
Il festival intende raccontare a 360° il mondo globale del food, soffermandosi, per quanto riguarda il Belpaese, sulle produzioni tradizionali e sul made in Italy, sulla trasmissione del sapere e del sapore che, a Parma e nell’Emilia Romagna, hanno posto le basi di una solida cultura del cibo. “La gastronomia – spiega Cristiano Casa, assessore a Turismo e Commercio del Comune di Parma – è da sempre un’esperienza, ma anche l’espressione della creatività di un territorio: in questa prima edizione del festival vogliamo far parlare i territori, metterli in connessione e creare contaminazioni. Oltre al grande onore di ospitare alcune Città Unesco della Gastronomia, parteciperanno al Festival alcuni territori di eccellenza italiani ed europei ”.
La cucina, sotto i Portici del Grano, in piazza Garibaldi, ospita cooking show internazionali e stellati che raccontano la creatività Unesco. Tra i protagonisti ai fornelli Riccardo Monco con le tre stelle Michelin della sua Enoteca Pinchiorri di Firenze, Matteo Fronduti del Ristorante Manna di Milano e Terry Giacomello dell’Inkiostro di Parma. Piazza Garibaldi si fa salotto dove il territorio e i suoi protagonisti si raccontano.
Poi il palazzo del Governatore, che nel suo auditorium, ospita quattro tavole rotonde, con esperti, giornalisti e chef che si confronteranno sui temi del festival e le varie declinazioni della creatività: “Il ritorno alla terra”, “La cucina italiana e le sfide del XXI secolo”, “L’innovazione in cucina” e “I linguaggi del cibo”. Fra gli ospiti più attesi: Cinzia Scaffidi, vice presidente di Slow Food Italia, che parteciperà alla prima tavola rotonda, dedicata all’agricoltura e al futuro sostenibile. Paolo Lopriore de Il Portico di Appiano Gentile, Isabella Potì e la sua pasticceria d’autore targata Salento saranno, invece, protagonisti nella tavola rotonda organizzata da Alma – La Scuola Internazionale di Cucina, che traccerà lo stato dell’arte della cucina italiana. E ancora chef Rubio a parlare delle vie del cibo in tv e a guidare gli studenti dell’Istituto ‘Zappa – Fermi’ di Bedonia in uno spettacolare cooking show, a chiusura del Festival. Spazio anche ai bambini, con i laboratori dei Musei del Cibo.
Maggiori informazioni e programma completo su www.cityofgastronomyfestival.it – #parmacityofgastronomy #cityofgastronomyfestival