Parole Fertili
Sessuologia

Parole Fertili: il viaggio alla ricerca di un figlio

Problema infertilità

Parole Fertili: il viaggio alla ricerca di un figlio. Per il 50% delle donne e per il 15% degli uomini l’infertilità è l’evento più grave della propria vita, secondo uno studio pubblicato sull’Hasting Centre Report. Del resto l’infertilità è una malattia vera e propria riconosciuta nel 2013 dalle Nazioni Unite nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e come tale è riconosciuto il diritto universale ad accedere alle cure a prescindere da razza, nazionalità o religione. Diritto alla famiglia che viene sancito anche dall’art. 31 della nostra Costituzione. Però «La difficoltà o l’impossibilità a generare è vissuta come un tabù. A differenza di altre patologie, nell’infertilità si diventa ‘pazienti’ solo nel momento in cui si desidera un figlio. Senza il desiderio, si resta fertili, anche se medicalmente ste rili. Le difficoltà a realizzare il desiderio di maternità/paternità sono vissute con colpa, dolore, frustrazione, invidia, emozioni difficilmente comunicabili “ chiarisce Cristina Cenci, antropologa, fondatrice del Center for Digital Health Humanities. Spesso lo spazio digitale consente di uscire dalla solitudine, offre un’intimità anonima che facilita l’espressione e la condivisione del vissuto di infertilità. Da questa esigenza, con il supporto non condizionante di IBSA PMA, nasce ‘Parole fertili’ (www.parolefertili.it), un nuovo progetto di storytelling, dedicato alla condivisione di storie sulla ricerca di un figlio.Perole Fertili - Infertilità

Uno spazio online in cui raccontarsi senza filtri, aperto a tutte le storie, anche le più difficili, anche quelle di chi, senza figli, cerca altre modalità di reinventarsi fertile. Molte donne scrivono, ma molte di più sono quelle che leggono le storie di altre. La ricerca di un figlio è un viaggio, e come ogni viaggio è fatto di momenti belli e di momenti difficili. Come ogni viaggio, è una storia. Su www.parolefertili.it si regalano le nostre storie ad altri viaggiatori. Quando le cose vanno bene, è bello poter condividere la gioia con qualcuno, e quando vanno meno bene è importante sentire delle voci amiche.Parole Fertili

Non solo, parole fertili ha anche un altro significato…”A mio parere, le parole fertili sono quelle con cui il ginecologo deve dialogare con la donna nel corso della visita. Dalla prima adolescenza all’età giovane-adulta, fino all’epoca della menopausa e oltre, qualunque sia il motivo della consultazione, il ginecologo non deve mai smettere di dire parole fertili di Prevenzione. Dal dolore mestruale al ciclo abbondante, dalla scelta contraccettiva alla terapia di acne ed irsutismo, dalle malattie a trasmissione sessuale alla vaccinazione anti-papilloma virus, dallo stile di vita favorevole per la gravidanza alla supplementazione vitaminica preconcezionale, dalle irregolarità mestruali alle patologie ovariche, uterine, mammarie” afferma Rossella Nappi, Professore associato dell’Università degli studi di Pavia e responsabile del Centro di Ricerca per la Procreazione Medicalmente Assistita della Clinica Ostetrica e Ginecologica del San Matteo di Pavia.
Perole Fertili - Infertilità
E’ davvero fondamentale stabilire una alleanza donna-ginecologo per la salvaguardia della salute generale e riproduttiva. Favorire una cultura della protezione della fertilità è un dovere irrinunciabile, soprattutto in questi ultimi anni in cui la cultura ha cambiato la natura e le donne affrontano la maternità in modo più consapevole, ma talvolta più tardivo. La difficoltà riproduttiva è una realtà che ha molte sfaccettature, ormonali, meccaniche, infettive, immunitarie e deve essere decodificata all’interno dell’universo coppia perché è nell’incontro della cellula uovo contenuta nello scrigno dell’ovaio con lo spermatozoo prodotto dal testicolo che si realizza la fertilità. Non esiste una fertilità della donna o dell’uomo, a meno di patologie molto severe, esiste una sterilità di coppia“.conferenza-parole-fertili

Le parole fertili sono anche quelle con cui dialogano gli ormoni.

Quelli femminili per nutrire il corpo femminile e proteggerlo, garantendo l’efficienza riproduttiva. Purtroppo troppo spesso la parola ormoni viene demonizzata ed associata in modo errato a conseguenze negative per la salute” prosegue Nappi. È certo che le terapie ormonali oggi sono sempre più naturali e non causano certamente i tumori, anzi in taluni casi addirittura prevengono la loro insorgenza. Anche le terapie della fertilità si sono dimostrate sicure sul rischio di tumore ovarico e mammario. Persino la famigerata terapia ormonale della menopausa è stata di recente rivalutata, dal momento che l’impatto negativo sulla mammella è modesto con l’introduzione di nuove molecole a basso dosaggio. Possiamo usare lo stesso estrogeno che il corpo produce per la contraccezione, la fertilità e la menopausa, così come possiamo usare il progesterone naturale, l’ormone amico della gravidanza a sostegno delle tecniche per la terapia dell’infertilità e per bilanciare gli squilibri ormonali in età adolescenziale e menopausale“.

La metafora di parolefertili.it“, conclude Cristina Cenci, “è il dono: della propria storia di vita, delle proprie emozioni, di come ci si può sentire sempre e comunque fertili, anche senza diventare madre o padre. L’invito è a donare ma anche ad adottare queste storie per rispecchiarsi e ritrovarsi nel racconto degli altri. Parolefertili.it è una delle modalità con cui le storie possono prendersi cura: offrendo significati, ispirazione, coraggio, forza, parole per dire la paura e lo sconforto».

www.parolefertili.it

3Se desiderate avere chiarimenti su problemi di natura sessuale (maschile o femminile) potete scrivere alla dottoressa Bettelli Lelio a: cbchiachia7@gmail.com

 

Assistente psicologa, direttore di psicodramma moreniano e counselor in sessuologia clinica di FISS (Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica), è giornalista professionista nell’area del benessere psico-fisico. E’ esperta in consulenze su difficoltà individuali e di coppia riferite a disturbi psico-sessuali o a problemi relazionali.