Quanto è bello in primavera andar per mercatini in Emilia
Parma, Piacenza e Reggio per i fan di antiquariato, modernariato e vintage
Quanto è bello in primavera andar per mercatini in Emilia
Tra Parma, Piacenza e Reggio gli appuntamenti da non perdere per i fan di antiquariato, modernariato e vintage.
Gli appassionati lo sanno: quello tra le tre città è il vero “triangolo d’oro” per chi ama gli oggetti del passato. E ogni week end primaverile diventa l’occasione per una vera e propria caccia al tesoro, andando alla scoperta dei mercatini di antiquariato e modernariato allestiti nelle città d’arte o nei borghi della provincia.
Si comincia il 2 marzo a Parma, dove fino al giorno 10 si svolge l’edizione primaverile del Mercanteinfiera, una kermesse capace di chiamare a raccolta più di mille espositori. Qui si danno appuntamento da anni collezionisti, designer, esperti di fotografia, architetti e curiosi alla ricerca di pezzi unici o sorprendenti, salvati dall’oblio e rimessi in circolazione (per info: mercanteinfiera.it).
Sempre a Parma, un sabato al mese, la tentazione per l’antico e per il moderno si sposta in città per dare vita ad Artesauro: animata da uno spirito vintage, via Nazario Sauro prende la forma di un piccolo borgo dominato dagli antiquari che propone agli avventori articoli di abbigliamento e oggettistica varia.
A Fontanellato (Pr) un borgo affascinante che dista 19 chilometri dal capoluogo, ogni terza domenica del mese, dalle 7.30 alle 18.30 si tiene il Mercatino dell’antiquariato con i banchi degli espositori allestiti attorno alla Rocca Sanvitale (assolutamente da visitare, ospita l’affresco del Parmigianino, nella Saletta di Diana e Atteone, datato al 1524) e lungo i portici.
A Piacenza,invece, è il Mercato del tempo che fu a riportare indietro le lancette. Si svolge ogni secondo sabato del mese in piazzetta Plebiscito e nelle vie Sopramuro, San Donnino e Savini. Qui stand e bancarelle di oggettistica e manufatti creativi fanno concorrenza a quello che, circa 20 chilometri più a sud, è probabilmente una delle mete obbligate per chi cerca il nuovo nel vecchio.
La Mostra Mercato dell’Antiquariato e delle Cose d’altri tempi di Cortemaggiore (PC) è un evento di culto che ogni prima domenica del mese porta nelle vie e nelle piazze del centro oltre 200 espositori provenienti da ogni parte d’Italia.
La ricchissima varietà di oggetti vintage, d’antiquariato e di modernariato, contribuisce dal 1988 a rendere ancora più interessante una visita di questo piccolo borgo rinascimentale.
A Reggio Emilia il tradizionale mercatino si chiama Viaromantiquaria e ogni secondo sabato del mese invade l’incrocio tra via Roma e piazza Scapinelli con una debordante ed eterogenea collezione di articoli di arte e antiquariato, cose vecchie o usate, numismatica e filatelia, collezionismo, stampe e quadri antichi e simili
Ai patiti del riuso e delle grandi occasioni, basta aspettare un giorno e spostarsi nella piazza Bentivoglio di Gualtieri (RE), dove ogni seconda domenica del mese va in scena un ormai storico Mercatino dell’Antiquariato che raccoglie puntualmente un centinaio di espositori e un numero sempre crescente di acquirenti, animati dal desiderio di accaparrarsi autentici pezzi di storia, dai mobili ai giocattoli, fino agli utensili e alle locandine.
La statua di Ferrante Gonzaga, la Cattedrale di San Pietro e il Palazzo del Comune offrono invece il contesto che ogni terza domenica del mese – a esclusione di gennaio e agosto – incornicia il Mercatino dell’Antiquariato di Guastalla (RE).
Quella che si offre agli occhi dei visitatori è una ricca esposizione di stampe e libri antichi, dipinti e incisioni, manifesti, cartoline, francobolli, riviste, manifesti, fumetti.
Il club di prodotto Reggio Tricolore – Itinere (tel. 0522.1696020, www.reggiotricolore.com) propone il pacchetto “A spasso tra antiquari”, che costa 420 euro per persona e comprende due pernottamenti in camera doppia con colazione in hotel a 3 stelle, due pranzi e la visita guidata di Gualtieri e Reggio Emilia con i mercatini.
