ristorante Valhalla. La Brace degli Dei 
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Ristorante Valhalla: il paradiso vichingo a Milano

I Vichinghi, chi erano costoro?

Ristorante Valhalla: il paradiso vichingo a Milano

I Vichinghi, chi erano costoro?

Sappiamo che erano marinai e guerrieri molto agili in grado di cogliere di sorpresa i propri nemici in modi molto efficaci. Il loro atteggiamento coraggioso e fatalista, li rendeva naturalmente amanti del rischio.

La velocità e l’audacia dei loro attacchi divennero leggendarie.

Ma i Vichinghi erano molto di più che barbari selvaggi provenienti dal Nord: erano anche accorti commercianti ed eccellenti ingegneri navali.

E per quanto riguarda l’alimentazione come si nutrivano i vikinghi?

Incursioni, razzie e stragi dovevano far venire una gran fame a questi biondi e possenti guerrieri,  che ci piace immaginare seduti attorno a un tavolo, stanchi dopo una giornata di combattimenti, mentre divorano giganteschi pezzi di carne (pare che amassero molto il bollito e ingollano boccaloni di birra.

Il ristorante Valhalla. La Brace degli Dei 

Se siete appassionati dell’argomento e curiosi di vivere un’esperienza gastronomica davvero singolare, non avete che da prenotare un tavolo al Valhalla, il primo ristorante vichingo d’Italia, a Milano, in zona navigli.

Gli spazi del Valhalla sono stati progettati e realizzati nell’intento di restituire una storia antica al mondo contemporaneo

e di offrire ai clienti un’esperienza completa della cultura norrena, in un contesto che desti meraviglia e curiosità.

L’idea è di due giovani imprenditori: Igor Iavicoli (32 anni) e Milena Vio (28 anni), i quali,  ça va sans dire, sono appassionati di mitologia nordica. Chef Mauro Moroni, in sala Diego Borella, 32 anni, seleziona idromele, birre artigianali e piccoli.  La progettazione degli spazi è stata affidata a Pietro Spoto, scenografo e artista milanese.

Il culto, la natura, il viaggio e l’ignoto sono i quattro capisaldi che hanno permesso di cesellare uno spazio estremamente narrativo in cui scoprire ogni volta nuovi elementi in dettagli evocativi.

Nella prima sala s’incontra il mitico Valhalla

Il sogno di una morte vinta, sconfitta da un’immortalità conquistata con il proprio coraggio, è alla base della concezione nordica della Valhalla, “dimora degli uccisi”.  Il pensiero di ogni guerriero 1nell’attimo prima di indossare le armi e prepararsi alla battaglia era dedicato alla Vaìhalla. Ognuno scacciava la paura della morte, che aggrediva anche il più prode dei guerrieri, pensando al maestoso edificio che si stagliava, luminoso ed inaccessibile, lassù nel cielo, in mezzo alle dimore degli dei.

Ecco che nella a prima sala del ristorante, la più sfarzosa e quella visibile anche dalla strada, viene messo in scena il paradiso vichingo di Valhalla: si trova un salone maestoso del mondo divino di Odino, dove ogni giorno va in scena un sontuoso banchetto.ristorante Valhalla. La Brace degli Dei 

Qui elmi dorati di eroi caduti in battaglia si contrappongono a stilizzati scudi neri, specchi e finestre di mondi lontani, popolando le pareti di presenze che si raddoppiano e annullano a vicenda.

I commensali sono attorniati da una storia con molteplici sfaccettature, dove ogni elmo realizzato a mano aggiunge un dettaglio grazie alle imperfezioni della materia, dove ai sogni paradisiaci della gloria ultraterrena si mescolano le ferite di guerra, materica quanto razionale, come suggerito dagli ordinati tubi d’ottone che, come lance, scendono dal soffitto ad illuminare i tavoli.

Protagonista di questa prima sala è il social table, entrando sulla destra, novità del ristorante ed elemento fondamentale per condividere appieno lo spirito cameratesco degli eroi nordici.

Il menù

Deriva da un’approfondita ricerca sull’alimentazione delle antiche popolazioni nordiche, la proposta del menu di Valhalla: il focus è sulla selvaggina ovviamente, che veniva cacciata tutto l’anno e sui pochissimi capi che erano allevati e uccisi poco prima dell’inverno, perché non sarebbero sopravvissuti alle temperature rigide, come i vitelli, maiali e agnelli.

La cottura si ispira agli antichi metodi vichinghi: con le braci o bollito, ma con tecniche moderne.

Ogni piatto del ristorante Valhalla, ha un divertente nome vichingo che richiama la mitologia di Odino.

Tra i piatti più iconici di Valhalla, che per questo menu sono tratti dalla leggenda di Sigfirdo e Brunilde, sono sicuramente Sigfrido, ovvero il carrè di cervo; Hjalprek il carpaccio di manzo, pomodori confit, scalogno glassato e maionese affumicata; Gunther le back ribs di manzo irlandese; Starkadr il Tomahawk irlandese (per due persone o per i più valorosi); Noatung, le cosce d’anatra francesi con verdurine dell’orto.

Un menu stagionale che cambia frequentemente senza dimenticare proposte di pesce e vegetariane anche per chi non ama la carne.


via Gaetano Ronzoni 2, Milano
+39 0284041503
www.valhallarestaurant.it

Giornalista di lungo corso ha lavorato all’interno di alcune case editrici quali la Mondadori, Rusconi Editore e f.lli Fabbri Editore. Successivamente, per diversi anni ha operato nel campo della musica come responsabile della promozione e del marketing per le più importanti major discografiche. Attualmente collabora anche con il mensile cartaceo Caravan e Camper e per altre testate online di viaggio, bellezza ed enogastronomia.