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Sardegna: itinerari alternativi per chi non vuole rimanere solo in spiaggia

Arrivano i local expert

In Sardegna arrivano i local expert con itinerari alternativi fra trekking, natura e gusto

Le esperienze di viaggio per quest’estate 2020 sono state rivoluzionate e, se per molti la spiaggia, la sdraio, la tintarella sul bagnasciuga, le palette e i giochi in mare sono un elemento imprescindibile, per altri l’evasione in posti incontaminati, lontani dai locali e dai luoghi più frequentati sono sicuramente la soluzione perfetta per vivere le vacanze in completa sicurezza.

Secondo gli ultimi sondaggi di Demoskopica, che hanno monitorato le tendenze in era post Covid, solo il 51% degli italiani andrà in vacanza nei prossimi mesi, il 5,5% di questi ha già prenotato e, quattro su 10 optano per soluzioni ricettive “sicure”.

Dato incoraggiante: nella quasi totalità, chi partirà rimarrà entro i confini nazionali. Le isole sono, ancora una volta, le più richieste.

Ogni Regione si inventa una soluzione e, tra queste, sono curiose le proposte della Sardegna che, per ridare ossigeno al turismo, ha deciso di adottare soluzioni con i local expert che, attraverso i portali promozionali (www.portalesardegna.com), proporranno idee alternative per visitare l’isola.

Dal dorso dell’asino, al peschereccio con i locali, al trekking naturalistico, fino ai percorsi più culturali. Itinerari e idee gestite direttamente da persone del luogo, pronte a raccontare i segreti e le usanze.

I local expert selezionati da Portale Sardegna

Si chiamano Eleonora, Vincenzo, Pietro, Alessandra e Marino e sono tra i 30 esperti selezionati da Portale Sardegna per valorizzare lo straordinario patrimonio ambientale, culturale ed enogastronomico dell’Isola, combinando alla propria attività principale di property manager anche quella di mappare in prima persona le migliori esperienze di viaggio per i viaggiatori che sognano una vacanza immersa nella magica natura sarda, ricca di paesaggi dai profumi intensi e colori unici.

Tra gli itinerari Covid free, si susseguono anche le location alternative per provare emozioni nuove, quelle che vanno dritte al cuore.

Su Gologone: experience hotel

Ci sono infatti strutture che hanno proposto loro stessi delle idee diventando degli Experience hotel, un esempio il Su Gologone, icona di stile e di eleganza in Sardegna nel cuore del Supramonte, a Oliena.

Un luogo tra vigneti e ulivi secolari dove l’aria profuma di mirto e di rosmarino, dove la vera proposta ruota intorno all’ospitalità sarda.

Su Gologone,

Il Su Gologone (www.sugologone.it) è davvero qualcosa di speciale, amato da Madonna, che vi ha trascorso un mese durante le riprese del remake “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”, ma è diventato un indirizzo segreto scoperto anche da Richard Gere, ospite dell’hotel, quando la Paramount ha girato “King David” in Barbagia.

In questi mesi abbiamo lavorato per rinnovare l’architettura del parco, della piscina e delle camere – spiega Giovanna Palimodde, proprietaria del Su Gologone – nell’allestimento e organizzazione del nostro ristorante, con i valori di sempre, che ci contraddistinguono da tre generazioni. Anche il nostro giardino e l’orto sono in fiore e le cucine pronte a servire in tavola i prodotti trasformati con grande semplicità.

Nelle Botteghe d’arte le ragazze modellano e ricamano per proporre agli ospiti nuovi meravigliosi cuscini e manufatti agli ospiti perché vogliamo essere nuovamente insieme a chi è alla ricerca di una Sardegna alternativa”.

Sardegna: cinque idee per un’estate avvincente

E il viaggio parte proprio da qui, dalle usanze e dalle tradizioni di una terra magica e sempre pronta a offrire forti emozioni. Dai colori e dai prodotti del territorio, partono le cinque idee per un’estate nuova e avvincente, per alcuni anche avventurosa.

La prima delle cinque esperienze proposte va a colpire, appunto, il palato: il laboratorio della Fregula ad Allai, un piccolo paesino vicino ad Oristano.

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Proprio qui, grazie ai maestri pastai, si potrà imparare a preparare questa particolare pasta a forma sferica, uno dei piatti della cultura sarda realizzato con semola, acqua e sale. Terminata l’attività ci si potrà avventurare alla scoperta della città,

Oristano è ricordata per la famosa “Sartiglia”, che si svolge ogni anno in occasione del carnevale e per le meravigliose spiagge del Sinis, un vero e proprio paradiso naturale incontaminato. Per chi ama la bicicletta, vengono noleggiate le e-bike per avventurarsi nei dintorni con visita al Castel Medusa di Samugheo.

Dal gusto al piacere di esplorare la natura con il trekking del grifone a Bosa, alla scoperta dell’avvoltoio Grifone Gips Fulvus, un animale in via di estinzione con i suoi 280 cm di apertura alare.

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È il rapace più grande al mondo dopo il Condor Americano.

Nella Costa di Capo Marrargiu e nei monti circostanti si localizza l’unica colonia nidificante d’Italia, con la presenza di circa 150 esemplari.

Non solo trekking e avvistamenti, il comune di Bosa è conosciuto per il Castello di Serravalle, ma anche per le sue case colorate e l’unico fiume navigabile della Sardegna, il Temo, in cui è possibile avventurarsi in barca o canoa per scoprire il territorio circostante.sardegna-itinerari-alternativi-per-chi-non-vuole-rimanere-solo-in-spiaggia

La parte meno conosciuta è il Monte Mannu di Bosa e in particolare il Capo Marrargiu che, grazie alle peculiarità geologiche e ambientali che lo caratterizzano, è considerato tra i tratti costieri più suggestivi delle coste sarde.

E via in barca per coltivare la passione che, tutti, da bambini, hanno voluto provare almeno una volta: la pesca.

Viene proposta un’intera giornata nella costa di Castelsardo su un peschereccio con i pescatori locali.

Un itinerario tra i meno conosciuti: dalla Foce del Coghinas è possibile ammirare il paesaggio lagunare di Valledoria, una meta del turismo naturalistico.

Qui si trova la Roccia dell’elefante o la Domus de Janas di Sedini. Se si è già nei paraggi, meritano una visita la Chiesa Templare di San Pietro fino ai borghi di Laerru, Martis per addentrarsi nel Castello di Chiaramonti.sardegna-itinerari-alternativi-per-chi-non-vuole-rimanere-solo-in-spiaggia

Il comune di Castelsardo è una vera e propria perla nel centro del Golfo dell’Asinara, una piccola città murata caratterizzata da un borgo antico ricco di tradizioni, dove è possibile vedere le signore che ancora intrecciano a mano i cesti di paglia.

Amanti della natura, delle avventure uniche,

la Sardegna propone il viaggio sul dorso dell’asino,

alla scoperta del “selvaggio blu”.

L’idea è quella di trascorrere due giornate tra boschi, spiagge dorate e acque verde smeraldo con cena tipica e notte in tenda in una delle più belle spiagge del Mediterraneo.

Un itinerario che termina sulla Costa Rei, a Villasimius con il trekking notturno nella foresta dei Sette Fratelli, all’interno dell’Oasi Castidias-Sette Fratelli a sud-est della Sardegna.

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Nella zona di Muravera, il paesaggio si caratterizza per la presenza di molteplici agrumeti, estesi tra il mare e le lagune. Per gli sportivi appassionati di arrampicata, nel cuore delle montagne del Sàrrabus, sorge una struttura di granito ‘dimenticata’ che offre belle vie d’arrampicata trad ed una ‘plaisir’ a spit.