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Shamsia Hassani: la street artist che racconta le donne in Afghanistan

Shamsia Hassani racconta la realtà le donne afghane

Shamsia Hassani racconta la realtà le donne afghane nelle sue opere realizzate sui muri di tutto il mondo, donne che si scontrano, oggi più che mai, con una società a dominazione maschile.

Shamsia Hassani esprime la forza, le ambizioni, l’orgoglio, la volontà, la speranza di tutte le donne e le bambine del paese di avere libertà e autodeterminazione.

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Shamsia ha dichiarato in un’intervista: “Voglio colorare i brutti ricordi della guerra e se coloro questi brutti ricordi, allora cancello la guerra dalla mente delle persone. Voglio rendere l’Afghanistan famoso per la sua arte, non per la sua guerra”.

I suoi murales si stagliano sui muri di Afghanistan, Stati Uniti, Italia, Germania, India, Vietnam, Svizzera, Danimarca, Norvegia e molti altri paesi.

In questi giorni i suoi graffiti vengono condivisi sui social: “Se li facciamo girare sarà come dare voce a lei e a tutte le donne afghane che stanno vivendo l’inferno”.

Di fronte alla drammatica situazione che si sta verificando in Afghanistan, Shamsia ha postato nuove opere.

Quella del 14 agosto raffigura una ragazza con un vaso nero e un fiore spezzato, all’ombra di un talebano, accompagnata da queste parole: “Forse è perché i nostri desideri sono cresciuti in un vaso nero… Afghanistan 2021. Talebani, paura, stress, guerra, pace…”

Chi è Shamsia Hassani

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Nata in Iran da rifugiati originari del Kandahar nel 1988, Shamsia Hassani, ha iniziato nel 2010 a fare graffiti dallo stile delicato e raffinato, dopo un laboratorio organizzato da Combat Communications.

È docente presso la più grande università di Afghanistan (Università di Kabul) ed è la prima street artist afgana.

Nelle sue opere ritrae le donne afghane in un una società in cui l’universo maschile è completamente predominante, portando un’ondata di colore, ispirando festival grafici, arte di strada, esposizioni ufficiali, non solo nel suo paese ma in tutto il mondo.

Il lavoro e la poetica di Shamsia Hassani

Le sue donne sono sinuose e leggere, immerse nei loro pensieri, con gli occhi bassi, senza labbra. Eleganti e dall’aria gentile sono tuttavia circondate dalle macerie e dal terrore, in un mondo devastato.

Molti dei suoi graffiti sono a Kabul, perché attraverso le sue opere Shamsia intende contribuire a diffondere la consapevolezza femminile dei propri diritti in una società patriarcale come quella afghana.

Shamsia Hassani ha realizzato le sue opere sui muri dell’Afghanistan in modi veloci, estemporanei, sempre con la paura di essere scoperta e ostacolata.

Nel maggio 2020 ha interpretato il dolore del suo paese per uno degli eventi più tragici e inimmaginabili: l’assalto a un reparto di maternità a Kabul, dove un gruppo di terroristi ha fatto irruzione nell’ospedale di Medici Senza Frontiere, uccidendo donne in gravidanza, neonati e un medico.

Shamsia è riuscita a esprimere per immagini il dolore indicibile, l’orrore che non si può dimenticare per un terribile attentato alla vita che ha lasciato sgomento tutto il mondo.

La musica come strumento per esprimersi

Chitarre e pianoforti accompagnano spesso le sue figure femminili, immerse nella musica, tra le note, il canto e gli strumenti musicali prodotti dall’ingegno umano, capace di creare strumenti sensibili e perfetti per esprimere i sentimenti e le passioni umane, ma che purtroppo continua a inventare e diffondere anche sempre nuovi e potenti strumenti di morte.

I murales di Shamsia sono una sinfonia di simboli, di allegorie che esprimono creatività e vitalità, ma anche la forza e il coraggio che servono a sostenere l’impegno di chi sa che deve lavorare intensamente per raggiungere il proprio obiettivo: incentivare il mondo femminile a intraprendere un coraggioso percorso per la libera espressione di sé, della propria volontà.

Art is important becouse people in Afghanistan need it”, Shamsia Hassani

Nel suo ultimo post Shamsia ha scritto: “Grazie per i vostri messaggi e per avermi pensato in questo momento. I vostri messaggi e commenti dimostrano che l’umanità e la gentilezza sono ancora vivi e non hanno confini. Grazie per il vostro sostegno e l’interesse, sono al sicuro”.

Le riproduzioni dei suoi graffiti circolano sui social, da Instagram a Twitter a Facebook in questi giorni drammatici.

Per meglio conoscerla si può andare sul suo sito www.shamsiahassani.net