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Sicilia: un mosaico di meraviglie e splendori

Tra le meraviglie di Sicilia, Piazza Armerina

Sicilia: un mosaico di meraviglie e splendori

Sicilia: un’isola sospesa tra cielo e mare, un cuore che palpita al centro del mar Mediterraneo. La natura sembra essersi sbizzarrita a dipingere quest’isola spennellandola con i colori e le sfumature più sgargianti; un paesaggio che si snoda in una continua alternanza di colline e pianure, stemperandosi tra piccole baie argentate e scogliere a picco, con la bellezza disarmante di un mare color smeraldo.

Sicilia

Un territorio unico, non solo per ricchezze naturali, ma anche per profumi, sapori, tradizioni secolari e l’inconfondibile sorriso della gente. La Sicilia ha da sempre ispirato ai suoi illustri visitatori versi e parole che ne hanno esaltano il fascino e l’incanto. Oggi come ieri.

La storia antica della Sicilia è arricchita da secoli di dominazioni disparate; ne è permeata la materia stessa delle vestigia del suo passato, Immensa è infatti l’eredità artistica lasciata in questa regione a testimonianza del loro passaggio. Fenici, Greci, Arabi, Normanni e di tutte quelle civiltà che avevano trovato nell’ Isola del Sole un paradiso in cui fermarsi.

Tra le meraviglie dell’antichità, un posto in prima fila lo detiene,

senza dubbio, Piazza Armerina.

Questa splendida città d’arte, incastonata nel centro della Sicilia in provincia di Enna, è circondata dalle foreste del parco della Ronza e da numerose zone d’interesse paesaggistico.

Fiore all’occhiello della cittadina, che vanta un glorioso passato, è la Villa Romana del Casale, inserita nel 1997 nella World Heritage List dall’Unesco. La splendida villa imperiale è una magnifica dimora rurale, il cui fascino è dovuto soprattutto agli incantevoli mosaici, considerati i più belli e meglio conservati nel loro genere.

Risalente al 320-350 d.C. la villa sarebbe appartenuta ad un esponente dell’aristocrazia senatoria romana, probabilmente un governatore di Roma; secondo alcuni studiosi fu, invece, costruita e ampliata su diretta committenza di un altissimo funzionario imperiale, identificato in Massimo Erculeo, un teatrarca di Diocleziano.

Un’importante campagna di scavo condotta verso la metà del Novecento, portò alla luce 3500 metri quadrati di pavimentazione a mosaico figurativo e in stile geometrico, oltre a colonne, statue, capitelli e monete.

Nei mosaici si distinguono differenti stili e cicli narrativi: uno dedicato alla mitologia e ai poemi omerici, l’altro con riferimenti alla natura e a scene di vita quotidiana dell’aristocrazia romana.

Tra i resti della villa è ben visibile la distinzione in 4 differenti zone: l’ingresso monumentale con cortile a ferro di cavallo; il corpo centrale costruito intorno ad una corte con giardino; una grande sala con tre absidi preceduta da un colonnato ovoidale, intorno a cui sorgono diversi vani; il complesso termale a cui si accedeva direttamente dall’ingresso monumentale della villa.

Le terme, dunque, potevano essere frequentate anche da estranei.

Tra gli ambienti più rinomati: la Sala della danza, il cui mosaico, incompleto, permette di vedere donne e uomini che danzano, la Sala delle dieci ragazze in costume impegnate a fare esercizi ginnici, mentre nel registro inferiore una ragazza togata incorona un’altra fanciulla e per finire la stanza raffigurante una famosa scena erotica.sicilia-un-mosaico-di-meraviglie-e-splendori

La Sicilia è un museo a cielo aperto, ovunque si sceglierà di andare si troveranno cultura, avventura e paesaggi suggestivi. Perché dietro ad ogni angolo di questa incantevole terra si svela un spettacolo inatteso, un incanto, uno stupore, un’ emozione.

Come arrivare in Sicilia

Se volete improntare la vostra vacanza sull’isola in tutta libertà (soluzione ideale e consigliata) e girarla con un mezzo vostro, optate per il traghetto.

I principali porti di partenza per la Sicilia sono Genova, Civitavecchia, Napoli, Salerno, Tunisi, Cagliari, Reggio Calabria e Villa San Giovanni. Tra i principali porti di arrivo della Sicilia ci sono Palermo, Messina, Catania, Trapani, Porto Empedocle, Milazzo e i porti degli arcipelaghi: Eolie ed Egadi.

crediti fotografici @Vittorio Puggioni