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“Sosteniamoci. Un patto per l’ambiente”
“Sosteniamoci. Un patto per l’ambiente” è il titolo della mostra fotografica di Marta Ciotti, inaugurata lo scorso 18 maggio a Bologna, allestita presso la Sala Cavazza del complesso museale del Baraccano, sede del Quartiere Santo Stefano, nel cuore del centro storico della città.
Marta Ciotti, milanese di nascita, vive a Bologna ormai da diversi anni.
Qui ha riscoperto la passione per la fotografia, dopo aver tenuto chiuso nel cassetto per lungo tempo il diploma conseguito allo IED ed essersi dedicata all’editoria scolastica, settore nel quale tuttora lavora come autrice di manuali di Storia per Loescher Divisione Libri Zanichelli.
Nel 2019 la sua prima mostra ha visto protagonisti i portici di Bologna, in occasione della loro candidatura a Patrimonio dell’Unesco, tradottasi in realtà nell’estate dello scorso anno.
Nella primavera 2021, poi, per il suo secondo lavoro, ha scelto di realizzare alcuni scatti “rubati” a persone sedute sui gradini di alcuni luoghi simbolo della città, la scalinata di San Petronio e l’ingresso della Sala Borsa, sullo sfondo quasi deserto del secondo lockdown.
Risale allo scorso autunno, invece, l’inizio di questo nuovo progetto
che pone al centro il rispetto
e la tutela dell’ambiente.

hashtag_LauraBassi_
L’idea è nata nell’ambito del Patto di collaborazione stipulato tra il Quartiere Santo Stefano e un gruppo di cittadini che insieme ai loro cani frequentano abitualmente i Giardini Margherita, il parco simbolo del verde pubblico cittadino.
A seguito del Patto, i “Canari dei Giardini Margherita”, come loro stessi si definiscono, prestano opera volontaria per contribuire alla pulizia di alcune aree dei Giardini.
Al fine di offrire ulteriore visibilità al Patto di collaborazione, i Canari hanno affidato a Marta Ciotti il compito di realizzare una serie di scatti fotografici mirati a denunciare la quantità e la varietà di rifiuti che deturpano e inquinano i Giardini.

hashtag_Minghetti
Le immagini, fortemente evocative, mediante la contestualizzazione iconica del rifiuto nell’ambiente, sottolineano il contrasto stridente tra gli elementi naturali e i “corpi estranei” costituiti dai rifiuti stessi.
Scopo principale della mostra è rendere la cittadinanza consapevole del disinteresse e della noncuranza da parte di tutti coloro che non riconoscono lo spazio verde come una risorsa importante da rispettare e difendere.
Parte integrante del progetto è stato il coinvolgimento di alcune scuole del territorio.
Le studentesse e gli studenti dei licei Galvani, Minghetti, Laura Bassi, Fermi e dell’istituto Crescenzi – Pacinotti – Sirani hanno infatti realizzato per ciascuna foto un hashtag che, sfruttando una delle forme di comunicazione social più diffusa tra i giovani, lanci un messaggio forte e incisivo a favore della sostenibilità.
La mostra resterà aperta fino al 10 giugno, ma in autunno diventerà itinerante all’interno delle scuole che hanno aderito al progetto e di altri enti e istituzioni interessati a promuovere questo importante messaggio.
immagine di copertina hashtag_Pacinotti_