Teatro Filodrammatici: Senza Glutine racconta i giochi di coppia
Una commedia intelligente e dissacrante che fa riflettere
Al Teatro Filodrammatici sino al 24 marzo: Senza Glutine, una commedia intelligente e senza ‘peli sulla lingua’ racconta i giochi di coppia offrendone una versione originale delle dinamiche.
Il lavoro del giovane e talentuoso autore Giuseppe Tantillo che la interpreta e che ne ha curato la regia con Daniele Muratore, esamina le problematiche amorose e ‘umorali’ con una teoria gastrointestinale.
Con un humor tagliente, alla Woody Allen e con un linguaggio esplicito, getta uno sguardo impietoso ma anche sorridente su alcune ossessioni ricorrenti del nostro tempo: l’alimentazione, il sesso e l’amore.
La teoria di salvare il matrimonio senza glutine
Il protagonista Fran (Giuseppe Tantillo) ci mette a parte di una bizzarra quanto verosimile teoria: il nostro umore è influenzato dalla flora batterica che si trova dentro il nostro organismo.
Ciò significa non solo che l’intestino potrebbe alterare le nostre funzioni cerebrali ma che persino l’innamoramento risentirebbe di questo instabilissimo equilibrio. E dunque «il segreto di un rapporto duraturo è da ricercare nel mantenimento di una dieta comune il più a lungo tempo possibile».
La sua fidanzata, Lisa (Valentina Carli), non ha un progetto chiarissimo da portare avanti, quasi fosse un piano aziendale: fare un figlio entro l’anno e partorirlo a Parigi, così da rendere più esotica la sua carta d’identità. I due stanno assieme da 5 anni e ne hanno 30: lei vuole diventare madre, lui scrittore.
I due giovani si frequentano con una coppia di cinquantenni, Paolo e Felicia (Vincenzo De Michele, Orsetta De Rossi), la cui crisi è talmente inveterata da essere scaturita in una sorta di complicità, di leggerezza. Due coppie in crisi e il tentativo di un salvataggio attraverso l’idea di una dieta comune: senza glutine.
Amarsi, tradirsi, separarsi e poi capirsi
Nel momento dell’innamoramento spesso si proiettano le proprie fantasie e desideri su una persona che, poi, quando si forma la coppia, si rivelerà mano a mano diversa da come la immaginavamo. In realtà il partner o la partner sono sempre stati nel modo che poi ci viene mostrato dalla consuetudine. Addirittura, al momento della separazione, potrebbe rinascere un sentimento sincero e senza più maschere, come suggerisce Tantillo.
E il sesso? Dopo qualche anno può diventare noioso e la curiosità, l’emozione viene ricercata altrove, in altri corpi, anche senza amore. In ‘Senza Glutine‘ , splendidamente interpretato, viene anche esaminato il progetto genitoriale che può eliminare l’erotismo dai rapporti sessuali, se sono organizzati e vissuti come un dovere da compiere.
Il sesso è una chimera e la dermatite atopica una triste realtà
Dice l’autore:“In fondo cominciamo davvero a conoscere la persona che ci sta accanto quando smettiamo di provare qualcosa per lei. Solo allora riusciamo a vederla per quello che è. E a quel punto viene fuori tutto quell’insieme di senso di colpa, malinconia, tenerezza e gratitudine che prende il nome di rapporto stabile. Dove il sesso è una chimera e la dermatite atopica una triste realtà” che in una nota autobiografica racconta: “La prima volta che mi sono innamorato avevo nove anni. Era il 10 maggio ed erano le sette di sera. E lo ricordo bene perché un’ora dopo saltai la cena per la prima volta nella mia vita a causa di un’improvvisa colica addominale. Da allora fino al compimento dei trent’anni mi sono innamorato altre otto volte. E a ogni innamoramento è seguito un disturbo di natura gastrointestinale. Ho sempre letto che il mondo è diviso tra chi ama col cuore e chi con la testa. Io, invece, amo con lo stomaco e l’intestino. E vi assicuro che le conseguenze sono meno romantiche. La verità è che mi riesce difficile scindere il concetto di amore da quello di digestione. Li considero affini. Il dizionario Garzanti definisce la digestione “l’insieme dei processi che rendono gli alimenti assorbibili e assimilabili all’organismo”. Se sostituiamo agli “alimenti” le “emozioni” non otteniamo forse una meravigliosa definizione di amore?”
Chi è Giuseppe Tantillo
Giuseppe Tantillo, nato a Palermo nel 1983, si diploma come attore presso l’Accademia Nazionale d’arte drammatica Silvio d’Amico. Dal 2013, all’attività di attore, affianca quella di regista e drammaturgo. Per Nessun luogo è lontano di Giampiero Rappa, nel 2016 ha vinto il Premio “Vincenzo Cerami” come miglior giovane attore. Sul grande schermo è uno dei protagonisti del film di Stefano Tummolini L’estate sta finendo, ed è diretto da Emma Dante nel film Via Castellana Bandiera, in concorso alla 70esima Mostra internazionale del Cinema di Venezia. In televisione prende parte a numerosi progetti e serie, tra cui Carnezzeria di Emma Dante, Squadra Antimafia, Il bosco, Donne, ispirato alla vita di Andrea Camilleri, e Romanzo Siciliano, in uno dei ruoli principali accanto a Fabrizio Bentivoglio, regia di Lucio Pellegrini. Come drammaturgo, ha ricevuto con il suo primo testo Best friend la Segnalazione speciale al 52° Premio Riccione per il Teatro. Lo spettacolo ha poi debuttato al Teatro Vittoria di Roma, con la regia dello stesso Tantillo. Giuseppe Tantillo è tra i drammaturghi selezionati dal direttore Antonio Latella per Biennale College Teatro Autori under 40.
Senza Glutine di Giuseppe Tantillo
regia Giuseppe Tantillo, Daniele Muratore
con Valentina Carli, Vincenzo De Michele,
Orsetta De Rossi, Giuseppe Tantillo
scenografia Francesco Ghisu
costumi Alessandro Lai
disegno luci Daria Grispino
produzione Argot ProduzioniTeatro Filodrammatici
Via Filodrammatici,1 Milano
martedì, giovedì e sabato 21.00 / mercoledì e venerdì 19.30 / domenica16.00
durata: 80′ (senza intervallo)
info e prenotazioni: tel. 02/36727550
biglietteria@teatrofilodrammatici.eu – www.teatrofilodrammatici.euBiglietti acquistabili on line su Vivaticket.it
intero: 22 € – ridotto under30: 16 € – ridotto over65 e under18: 11 €