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Teatro sull’Acqua ad Arona, diretto da Dacia Maraini, compie 10 anni

Protagonista il lago e tutta la città-teatro, dal 9 al 13 settembre

Protagonista del Teatro sull’Acqua, festival della cultura e della poesia, è Arona, che diventa, dal 9 al 13 settembre, una città-teatro.

Soprattutto è protagonista il lago, luogo di memoria e palcoscenico della rappresentazione sull’acqua

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Per l’appuntamento 2020 – importante perché si celebra il decimo anniversario di questa straordinaria manifestazione – la produzione teatrale sull’acqua – per la regia di Francesco Tavassi – sarà “Un tagliatore di teste sul Lago Maggiore” con protagonista Mariano Rigillo.

Il racconto (surreale viaggio nel tempo che narra di un boia che dialoga con le sue vittime) è scritto da Dacia Maraini, direttrice artistica del Teatro sull’Acqua. La scrittrice -sottolineando la magia della manifestazione – dice: “La cultura unisce e il lago, che ho scoperto avere una sua memoria poetica, sorride. L’acqua, che sembra ferma, invece è viva e ispira storie”.

Teatro sull’Acqua e Arona

Piazze e vie e imbarcazioni sono i luoghi di altri spettacoli, di conferenze, di Teatro di Strada e Menù della Poesia: Rocca Borromea, ville storiche, Barca Pinta, il Piroscafo Lombardia (è stata l’imbarcazione ammiraglia della flotta del lago, l’ultimo e il più grande dei piroscafi a ruote del Verbano) e poi Piazza del Popolo, Piazza San Graziano, L’Hotel Florida.

E tutti partecipano, a vario titolo. C’è chi ospita gli artisti nelle proprie case, i ristoratori offrono i pasti agli autori, molti aronesi programmano le vacanze in funzione delle date del festival per dare una mano.

I remattori e i pescattori sono ormai presenze fisse negli spettacoli, comparse di cui non si può fare a meno e che mettono a disposizione le proprie barche per lo Spettacolo sull’Acqua; gli studenti volontari, oltre 700 in dieci anni. Insomma, un’intera città si trasforma in Città Teatro: gli spazi assumono nuove funzionalità.

Durante la manifestazione non mancheranno gli incontri con gli autori, tra questi Massimo Gramellini, Andrea Marcolongo, Viola Ardone, il viaggiatore e scrittore francese Sylvain Tesson presentato da Paolo Cognetti. Il direttore de La Stampa Massimo Giannini in dialogo con Dacia Maraini

I numeri di Teatro sull’acqua

Dieci anni di spettacoli hanno fatto sbarcare sul lago 87 compagnie provenienti da America, Europa, Asia, Africa, 168 spettacoli di cui 10 produzioni teatrali sull’acqua (unico esempio italiano che si confronta a livello internazionale con Opera on the Lake Bregenz Festival – Austria – e il Teatro delle Marionette d’Acqua di Hanoi – Vietnam), 212 artisti e 60mila spettatori.

Sono i numeri di un sogno, portare il teatro dove il teatro non c’era, e che oltre all’aspetto artistico, ha contemplato un progetto di Cittadinanza culturale per avvicinare nuovo pubblico al teatro.

Focus sulle nuove generazioni 

L’idea di Cittadinanza culturale in questi 10 anni si è concretizzata anche attraverso il progetto Nativi Teatrali.

Nell’era dell’innovazione tecnologica e dei nativi digitali ad Arona si è deciso di investire sui giovani accompagnandoli in un itinerario diverso, di evoluzione “Teatrale”.

Il percorso è semplice: i nuovi nati di Arona all’età di tre anni iniziano a frequentare le stagioni teatrali invernali insieme alle famiglie e ai propri insegnanti usufruendo di un’offerta culturale composta da una decina di spettacoli per giovani e giovanissimi, sino all’età di circa 14 anni.

Poi si diventa volontari del Festival con l’Alternanza Scuola-Lavoro e poi si può diventare soci del festival che è la punta dell’iceberg di questo progetto culturale, e trasformarsi in un vero e proprio operatore culturale e addirittura imparare un mestiere: direttore di scena, aiuto regista, addetto alla logistica, all’ospitalità.

Young Board

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In linea con questo progetto è anche la nascita di uno Young Board costituito all’interno dell’Associazione Culturale Teatro sull’Acqua, composto da tre ex volontarie, ora socie, che con il tempo sono arrivate a ricoprire ruoli di rilievo nell’organizzazione del festival: Silvia Rossati, Federica Gaspari e Giulia Bartucciotto.

Lo Young Board ha la mission di individuare temi e approfondimenti per avvicinare e interessare sempre più pubblico giovane al festival, dai millenials in poi.

Ad inaugurare questo speciale format, Ruggero Rollini, anch’egli ex volontario del festival e oggi divulgatore scientifico di successo sui social e nella squadra di Superquark+ con Piero Angela.

Biglietto sospeso- un festival inclusivo

L’idea di un teatro inclusivo si concretizza quest’anno anche nell’iniziativa del Biglietto Sospeso, creata in collaborazione con i Servizi Sociali del Comune di Arona. Destinato a quelle famiglie che a causa dell’emergenza sanitaria si sono trovate in difficoltà: la convinzione che muove l’iniziativa è che il teatro sia un bene primario, come cibo e acqua.

Cinque biglietti sospesi per ogni replica de “Il Tagliatore di teste” da acquistare su una piattaforma digitale dedicata.

Teatro sull’Acqua Il festival in chiave anti-covid

Per questa edizione, vista l’impossibilità di attivare il programma di volontariato e protagonismo giovanile, ci sono nuove collaborazioni: Associazione Duemilae20 e il Gruppo Alpini sezioni di Dormelletto e Arona.

Riguardo agli spazi, per evitare assembramenti il pubblico sarà in aree diverse della città. Il Teatro di strada si trasferisce alla Rocca Borromea; il Menù della poesia uscirà dai ristoranti e si svolgerà in una barca in mezzo al lago.

Per tutti gli altri spettacoli e appuntamenti verranno controllati gli accessi e delimitati gli spazi nel rispetto delle disposizioni sanitarie.

 

Per informazioni e conoscere il calendario degli spettacoli e degli interessantissimi incontri (tra i tanti un panel di confronto sul cambiamento climatico): www.teatrosullacqua.it

Assistente psicologa, direttore di psicodramma moreniano e counselor in sessuologia clinica di FISS (Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica), è giornalista professionista nell’area del benessere psico-fisico. E’ esperta in consulenze su difficoltà individuali e di coppia riferite a disturbi psico-sessuali o a problemi relazionali.