Spettacoli

The opera: il mito di Orfeo e Euridice tra musica e arte

The opera – arie per un’eclissi, di Davide Livermore e Paolo Gep Cucco – il 19 gennaio in anteprima alla Scala di Milano. Nei cinema il 20, 21, 22 gennaio 2025

The opera – arie per un’eclissi è la riproposta dell’immortale mito di Orfeo e Euridice realizzata da Davide Livermore e Paolo Gep Cucco attraverso una straordinaria scelta di romanze e duetti di opere famose in cui si esprimono i sentimenti e le pulsioni d’amore e morte dei due protagonisti.

La ricerca di Orfeo si dipana nell’Ade, ambiente di grande suggestione, di atmosfere metafisiche elaborate in grafica digitale, con effetti di una suggestione senza limiti.

il mito è trasposto nella contemporaneità, con un linguaggio narrativo che fonde la parola, l’opera, il pop, la moda e le arti visive.

The Opera: il mito immortale di Orfeo e Euridice

La storia ricalca quella di uno dei miti più famosi e riproposti nel tempo.

Euridice muore improvvisamente e senza ragione. Il sangue scorre tra i carrelli du un supermercato, dopo uno sparo improvviso che distrugge il sogno dei due amanti.

Nel giorno delle loro nozze, l’anima di lei viene rapita e portata negli inferi, dove si svolge la disperata ricerca di Orfeo. L’Ade è un hotel che si staglia su una scogliera a picco sul fiume, in una Parigi che sta per essere sommersa dalle acque, tra palcoscenici di teatri semi abbandonati, dove si incontrano gli dei e i loro aiutanti.

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Qui il semidio Orfeo giunge con l’aiuto di Caronte, un ironico Vincent Cassel, che tutto sa… Nell’Ade incontra Proserpina, cui dà sembianze fascinose Fanny Ardant, davvero capace di sconfiggere il passare del tempo.

Nell’Ade Orfeo e Euridice, interpretati da due attori-cantanti giovani e talentuosi, si ritrovavo e si perdono. Cantano il loro amore interpretando alcune delle più belle arie tratte da opere liriche che portano le firma di di Puccini, Handel, Verdi, Gluck, Bellini, Ravel, Vivaldi fino ai Frankie Goes to Hollywood, in uno straordinario mondo sonoro che mescola orchestre acustiche e sound design elettronici.

L’ultimo, insidioso ostacolo per riportare Euridice nel mondo dei vivi è l’esecuzione dell’aria che racchiude l’essenza della prova d’amore e Orfeo (e così Euridice) deve ricordare il nome dell’essere amato. Ma la memoria è labile e si consuma, come la fiamma amorosa…

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The Opera : il viaggio nell’Ade

Nell’inseguimento sulle acque dell’Acheronte fino all’hotel Hades Orfeo avrà a confortarlo solo la giovane e fragile Speranza, che insieme a lui attraversa il regno dei morti, dove tuttavia lei non ha cittadinanza.

Orfeo incontra le anime della madre e del padre, sente la seduzione di Proserpina, subisce il cinismo di Atropo e l’indifferenza della concierge, mette alla prova la forza del suo amore con le sue esitazioni e la verità disarmante della morte.

Alla fine torna una situazione di drammatico realismo che racchiude l’opera in una cornice, ancora una volta mescolando stili e registri, atmosfere con grande creatività.

Accanto ai due protagonisti Valentino Buzza e Mariam Battistelli si apprezza uno stuolo di grandi interpreti: oltre a Vincent Cassel e Fanny Ardant, il basso Erwin Schrott, nella parte di Plutone: e poi Caterina Murino, Rossy De Palma, Angela Finocchiaro, Linda Gennari, Charlotte Gentile, Sergio Bernal

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Dalle note di regia di Livermore e Cucco

I due registi così scrivono: “Negli ultimi anni, il nostro lavoro nei principali teatri del mondo ha portato l’opera a un nuovo livello narrativo e visivo, per restituire al racconto lirico la sua attualità. Abbiamo fatto lo stesso con il film The Opera!,…Abbiamo creato un incontro inaspettato tra recitazione e canto lirico, tra pop, effetti speciali e immagini ricche di simbolismo, con lo stesso intento da cui è nato il melodramma: la simultaneità di tutte le arti.

È stato così creato “un tempo transgender dove ogni aspetto della vita deve ibridarsi e confrontarsi, dove ogni disciplina artistica è costretta a perdere il proprio genere originale verso nuovi futuri.

Per la prima volta in Italia, il film è stato girato quasi interamente in un virtual set, presso i Prodea Led Studios di Torino, realizzando con moderne tecnologie cinematografiche un film onirico e visionario, che mescola la metafisica di De Chirico con l’architettura razionalista, le ampiezze visive di Nervi con la scenografia teatrale, il design di Mollino con la bellezza straordinaria dei costumi di Dolce e Gabbana.

Nella scena in cui Orfeo sale sul taxi-bus nel corridoio tra i sedili si gode di una veloce, densa e ricca sfilata di abiti dei due immaginifici stilisti.

Il film reinterpreta la tradizione dell’opera lirica, capace di esprimere a livelli assolutamente moderni sentimenti profondamente umani, antichi e perenni.

Le parole struggenti d’amore e di addio che nei loro incontri si scambiano Orfeo e Euridice sono le stesse di Tosca e Mario, di Mimì e Rodolfo, di Violetta e Alfredo…

Insieme alla musica immortale fanno rivivere al pubblico potenti emozioni.

La struttura narrativa del musical si fonde così con il mondo dell’opera creando un nuovo genere cinematografico: l’opera-musical.

distribuzione https://www.adler-ent.com/