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Törggelen: in Alto Adige festa con vino e castagne

week end goloso tra le montagne

Törggelen: in Alto Adige si fa festa con vino e castagne per vivere un week end goloso. L’Alto Adige orientale è una terra in cui basta respirare per sentirsi già bene, perché tutto è permeato da un’atmosfera di gioiosa tranquillità.

E quando in autunno le giornate si fanno più corte e il paesaggio ai piedi delle Dolomiti si trasforma in una tavolozza di colori, si festeggia l’arrivo della quinta stagione, ovvero il periodo del Törggelen (termine che trae origine dal nome delle presse da vino, Torggl, a sua volta derivato dal latino torquere, pressare).

Ogni anno, da ottobre all’inizio dell’Avvento, la popolazione locale e i turisti, soprattutto in Val d’Isarco, si dedicano a quella che è una delle più amate usanze dell’Alto Adige. Tutto inizia il 6 ottobre con il tradizionale ‘Falò delle castagne’ e con visite guidate ai masi e degustazioni di prodotti tipici.

Un tempo in autunno i contadini dell’Alto Adige e i commercianti di vino si riunivano per degustare insieme il vino nuovo. Oggi il Törggelen abbina le passeggiate autunnali al piacere della gastronomia stagionale. Dopo una camminata immersi nella natura ci si dà appuntamento nelle tradizionali osterie contadine chiamate Buschenschänke, per assaporare in compagnia i prodotti della tradizione.

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Se oggi non si pigia più l’uva con i piedi, è rimasta l’usanza di andare da un maso all’altro per degustare il vino nuovo (Neuer Wein, quindi il Novello) o il mosto (Süßer, cioè il mosto dolce). Se, in passato, l’assaggio del nuovo vino era rivolto essenzialmente ai vicini e ai parenti, con il passare dei giorni e degli anni, l’evento si è mutato da riunione del vicinato a una vera e propria tradizione, tramandata fino ai giorni nostri.

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Un’occasione per fare festa tutti insieme a base di castagne e di vino novello.

Ma nelle locande contadine del posto si possono assaggiare anche i prodotti tipici dell’autunno e ottime specialità fatte in casa: Speck, formaggi, salsicce affumicate, crauti, zuppa d’orzo, Schlutzkrapfen (ravioli a mezzaluna ripieni di spinaci), carne salmistrata e salumi, il tradizionale Schlachtplatte (piatto misto di carne e insaccati), e i dolci Krapfen e Strauben (tipiche frittelle sudtirolesi cosparse di marmellata). E ovviamente le castagne.

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Quando il tempo è bello la stagione dorata del Törggelen è anche una buona opportunità per fare una scampagnata attraverso i castagneti e le zone coltivate a vite, passando davanti a castelli e masi, con le vette dei monti illuminate dalla luce del tramonto in sottofondo. Uno dei percorsi più seguiti è quello del ‘Sentiero dei Masi’ che da Castel Presule porta alla Chiesetta di Santa Caterina attraversando l’intero versante soleggiato della media montagna di Fiè.

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Altrettanto suggestivi sono il ‘Sentiero della Posta’ (perché era il percorso pedonale seguito dal postino per consegnare le lettere agli abitanti di Valle Isarco e Val Gardena) o quello dedicato al menestrello Walther von der Vogelweide (1168-1230) che era nato a Novale di Laion, un ameno paese all’imbocco della Val Gardena, pochi chilometri prima di Ortisei. Anche a Laion, tra masi antichi e stube rivestite di legno e arredate con la tipica stufa a legna, molte famiglie invitano gli ospiti con ottime pietanze fatte in casa e vini doc.

Chi vuole fare escursioni guidate sui ripidi pendii della Rasciesa può chiedere all’ufficio turistico locale l’ausilio di Helmuth Grunberger che lungo il cammino racconta ai visitatori curiosità e leggende di questi luoghi magici. Invece i più golosi avranno la possibilità di assaggiare le specialità del territorio nelle 22 osterie contadine del circuito ‘Törggelen Originale‘, tutte nelle località in cui, per tradizione, si producono vino e castagne. Da Bressanone a Villandro, da Merano a Fiè allo Sciliar, da Varna a Terlanowww.suedtirol.info

Foto fornite da IDM Südtirol – Alto Adige – Helmuth Rier