Verbania
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Verbania. Armonie verdi al museo del Paesaggio

L’incanto di cinquanta capolavori

Verbania. Armonie verdi al museo del Paesaggio. Un ‘continuum’ di bellezze offerte dall’affascinante città lacustre, tra le quali la spettacolare Villa Taranto con i suoi giardini multicolori (sino al 29 aprile 2018 vi si svolge la “Festa dei Tulipani”), la vasta ed emozionante prospettiva del Lago Maggiore, il bel centro storico e le meraviglie di Palazzo Viani Dugnani con la raffinata location del Museo del Paesaggio.

Il museo – dopo la riapertura nel 2016accoglie il visitatore con la  sorprendente mostra dedicata a Paolo Troubetzkoy (un susseguirsi di seduzioni scolpite), aperta in modo permanente al piano terra, e la bella rassegna del 2017 ‘I volti e il cuore‘, sulla figura femminile tra Otto e Novecento.

Temporanea, invece (sino al 30 settembre), e assolutamente da non perdere l’incantevole e preziosa mostra dedicata al paesaggio: Armonie verdi, paesaggi dalla Scapigliatura al Novecento.

Curata dalla storica dell’arte Elena Pontiggia e da Lucia Molino, responsabile della Collezione Cariplo, si articola in 3 sezioni: Scapigliatura, divisionismo, naturalismo; Artisti del Novecento Italiano; Oltre il Novecento. Una cinquantina di emozionanti opere di artisti illustri: Daniele Ranzoni, Francesco Gnecchi, Lorenzo Gignous, Emilio Gola, Mosè Bianchi, Carlo Fornara, Ottone Rosai, Filippo De Pisis, Arturo Tosi, Umberto Lilloni. I dipinti, che raccontano il fascino e il mistero della natura e dell’acqua – principalmente quella del lago – provengono dalle Raccolte d’arte della Fondazione Cariplo, del Museo del Paesaggio di Verbania e da collezioni private.Verbania

VerbaniaUn suggestivo e affascinante viaggio tra capolavori d’arte di fine Ottocento sino alla prima metà del Novecento, che si snoda lungo scenari di grande poesia, bellezza e colori: pennellate che raccontano il rapporto senza schermi e senza tempo tra l’uomo e la natura. Il paesaggio viene interpretato dalla genialità degli artisti per rispecchiare i nostri diversi ‘sguardi’ e la panoramica delle opere scelte ne testimonia le variazioni: dalla centralità di origine romantica di fine Ottocento, alla interpretazione volumetrica degli anni Venti (paesaggio solido come architettura), alla nuova precarietà espressiva che parte dagli anni Trenta.

I grandi autori sono: Daniele Ranzoni, maestro della Scapigliatura e delle luci; Lorenzo Gignous; Mosé Bianchi; Federico Ashton, Carlo Cressini; Francesco Gnecchi con Fondo Toce. Poi gli interpreti divisionisti del paesaggio: Vittore Grubicy, Cesare Maggi, Carlo Fornara, Guido Cinotti e Clemente Pugliese Levi. La sezione si conclude con i paesaggi brianzoli di Emilio Gola e le vedute di Pietro Fragiacomo (il cui Armonie verdi dà il titolo alla mostra), Teodoro Wolf Ferrari, Antonio Pasinetti.

Il paesaggio, poco considerato dai futuristi che amavano la città industriale e la macchina, torna a riaffermarsi in pittura col Ritorno all’ordine e col Novecento Italiano, cui è dedicata la seconda sezione della mostra che ci regala prestigiosi quadri: Il lago di Sironi, e un’ importante serie di paesaggi di Tosi. Inoltre, sono qui esposte cinque opere di Mario Tozzi, emblematiche del passaggio dall’impressionismo ai valori classici. Anche Anselmo Bucci documenta un momento di transizione.

Con gli anni Trenta le cose cambiano nuovamente, si abbandonano le forme volumetriche e la pittura torna a esprimere un senso di finitezza e precarietà. Lo si vede nel tremante Temporale (1933), di De Pisis; in Paesaggio di Lavagna (1934) di Lilloni, o in opere del secondo dopoguerra di Dudreville (Case a Feriolo, 1945) e Soffici (Veduta serale del poggio,1952).

La rassegna – irrinunciabile viaggio di scoperta, bellezza, storia e cultura – e nata dalla collaborazione tra Fondazione Cariplo e Fondazione Comunitaria del VCO, è la quinta tappa dell’iniziativa Open, tour di eventi espositivi, in collaborazione con le Fondazioni di Comunità, che sta portando il patrimonio artistico dell’ente milanese, in tutta la Lombardia, nelle province del Verbano-Cusio Ossola e di Novara.
L’intento del tour Open è promuovere l’impegno delle Fondazioni di Comunità a favore del proprio territorio; diffondere i temi della filantropia, della cultura del dono e della comunità, divulgare la conoscenza del patrimonio artistico locale (oltre a quello di Fondazione Cariplo). E soprattutto portare l’arte all’attenzione di un vasto pubblico di giovani, proponendo loro di utilizzarlo come risorsa di studio e per sperimentare percorsi di apprendimento in ambito culturale e artistico.

Sede espositiva
Palazzo Viani Dugnani, Via Ruga 44 – Verbania

Orari di apertura
Da Martedì a Venerdì 10.00 – 18.00
Sabato Domenica e Festivi 10.00-19.00

Ingresso:
€ 5,00 – Ridotto : € 3,00
Il biglietto comprende la visita alla mostra Armonie Verdi’ e alla Gipsoteca Troubetzkoy
Per i residenti della Provincia: ingresso libero la prima domenica di ogni mese e ingresso a prezzo ridotto nelle altre date
Gli incassi andranno a sostenere la realizzazioni di progetti della Fondazione Comunitara del VCO sul territorio.

Museo del Paesaggio – Tel +39 0323 557116 segreteria@museodelpaesaggio.it
www.museodelpaesaggio.it

 

Assistente psicologa, direttore di psicodramma moreniano e counselor in sessuologia clinica di FISS (Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica), è giornalista professionista nell’area del benessere psico-fisico. E’ esperta in consulenze su difficoltà individuali e di coppia riferite a disturbi psico-sessuali o a problemi relazionali.