Vermentino Mandrarossa: top brand della cantina Settesoli

Vermentino Mandrarossa: top brand della cantina Settesoli

Vermentino Mandrarossa. In Sicilia? Ebbene sì: un Vermentino Bio e una Sicilia che non ti aspetti.

Una nuova etichetta per Mandrarossa e il racconto di un’inedita espressione della vitivinicoltura siciliana.

Nella bella e nuova cornice della Casa degli Artisti di Corso Garibaldi a Milano, Mandrarossa ha presentato alcuni ottimi vini della sua gamma, con un masterclass davvero accattivante.

Guidati da una esperta e simpatica sommelier abbiamo degustato cinque stupendi bianchi e due rossi (totale…sette, proprio come i soli) e siamo stati messi in condizione di capire tutte quelle caratteristiche cui non sempre i milanesi (imbruttiti?) prestano la dovuta attenzione.

Senza scadere nell’imitazione di Albanese, ci ha guidato a sentire per davvero il salino della terra e del mare, i profumi di frutta e di erba portati dal vento di Sicilia.

E i retrogusti di spezie fino al robusto ma non prevaricante tannino di un Nero d’Avola conclusivo, che ben se la sarebbe giocata anche in un finale di pasto, per esempio su un gusto di cioccolato fondente.

Ma la superstar della presentazione è stata, anche nel contesto di un restyling grafico della linea “Innovativi”, il nuovo Larcéra Vermentino Terre Siciliane IGT Bio 2021.

                                   Vermentino  Mandrarossa in Sicilia

Dal 2005 Mandrarossa ha scelto infatti di puntare sul Vermentino: un’uva che comunemente riporta alla mente regioni quali la Toscana, la Sardegna o la Liguria.

Eppure questa varietà ha una sua storia anche siciliana, che nasce negli anni Ottanta, con le prime sperimentazioni che diedero evidenza di come questo vitigno trovasse sull’isola un ambiente molto favorevole al suo sviluppo.

Da qui parte la storia di Mandrarossa che 17 anni fa intraprende uno studio sul vitigno e le sue reazioni nei diversi terroir di un’area di circa 290 ettari.

I risultati sono stati così promettenti che nel 2014 il team agronomico della cantina di Menfi si è impegnato in un ulteriore lavoro di zonazione che ha portato a identificare 5 ettari dove questa varietà, tipicamente mediterranea, riesce a esprimersi con vini straordinari.

Questi vigneti, a conduzione biologica, si trovano oggi tra i comuni di Menfi, Santa Margherita di Belice e Contessa Entellina (che ospita la contrada che dà il nome all’etichetta).

I micro terroir selezionati presentano tutti le caratteristiche ideali per esaltare al contempo i tratti del Vermentino e territoriali dell’isola, come i suoli calcarei di medio impasto.

Questi permettono all’apparato radicale delle viti di scendere a una profondità di oltre 2 metri trovando riserve idriche e componenti minerali che conferiscono al Vermentino di Mandrarossa struttura e sapidità uniche.

I sette soli della Sicilia sono di grande aiuto; il clima della magnifica diversità italiana (dall’Alto Adige a qui) diventa un alleato prezioso, proprio come anche le escursioni termiche.

Tutto ciò conferisce una complessità aromatica speciale: la prossimità del mare e le brezze marine estive, a Menfi, si combinano con l’altimetria (tra i 200 e i 390 m slm) degli appezzamenti di Santa Margherita di Belice e Contessa Entellina.

Mentre l’esposizione a sud garantisce luce e calore alle viti per gran parte della giornata: condizione eccellente per il Vermentino che riesce così a sviluppare grappoli ricchi, sani e perfettamente maturi.

Note sulla vendemmia e sulla gestione agronomica

L’annata 2021, che inaugura questa etichetta, ha visto un andamento climatico a misura di Vermentino, varietà che ama il caldo e ben resiste alla siccità.

Le piogge primaverili sono state fondamentali per immagazzinare le riserve idriche utili ad affrontare un’estate particolarmente calda e secca, che ha visto giornate con picchi importanti delle temperature nei mesi di luglio e agosto.

Particolarmente rilevanti nel periodo estivo le escursioni termiche che hanno registrato variazioni anche di 14°C tra il giorno e la notte, favorendo una maggiore sintesi di aromi e profumi.

La gestione agronomica non ha dunque richiesto interventi particolari, concentrandosi su una attenta ma relativamente semplice gestione e cura dei vigneti.

La vendemmia è iniziata nell’ultima settimana di agosto, protraendosi nelle aree a maggiore altitudine, come Contessa Entellina, fino ai primi giorni di settembre.

E il raccolto ha dato uve perfettamente mature e sane che hanno portato a vini con un’impronta aromatica particolarmente significativa.

Larcéra Vermentino Terre Siciliane IGT si presenta di un intenso giallo dorato con riflessi che virano al verde.

Al naso esprime un profilo olfattivo di grande espressività: note di fiori di campo e di paglia sono perfettamente integrate a sentori più tipicamente fruttati.

In bocca è fresco, marcatamente sapido, tracciato da un’ottima spalla acida e al tempo stesso avvolgente grazie ad una certa morbidezza perfettamente distinguibile alla beva. Un vino elegante che chiude con un bel finale, pulito e persistente.

Un non-assaggiatore non riuscirebbe ad esprimersi come un sommelier ma, guidati nell’assaggio, ci si rende conto di tutto. E per quanto il gusto finale sia persistente, più persistente ancora è il desiderio di versarne un altro calice pieno!

www.cantinesettesoli.it