Luoghi d'Emozione,  Viaggi

Viaggiare Curiosi: i Colli Euganei in bici, in barca, a piedi

I sapori delle ricette tradizionali, il benessere delle acque termali, il fascino dell’arte vi attende sui 100 Colli Euganei, nei pressi di Padova. Per scoprirli in modo sostenibile, sportivo e divertente, vi consigliamo di rivolgervi al tour operator Viaggiare Curiosi.

Il Parco Regionale dei Colli Euganei

Il Parco protegge oltre 18.000 ettari di ecosistema unico dove coesistono agricoltori, viticoltori, strutture e operatori del turismo uniti nella tutela del patrimonio naturale, turistico ed enogastronomico.

viaggiare-curiosi-i-colli-euganei-in-bici-in-barca-a-piedi

I Colli Euganei, dalla forma arrotondata e conica, si stagliano inaspettati nel cuore della pianura veneta.

Le dolci “colline di Venezia”, dalla geometria quasi perfetta, risultato di fenomeni vulcanici risalenti a oltre 40 milioni di anni fa. si ergono, con la stessa maestosità di seni femminili, magnifiche e stravaganti, come isole immerse in un vasto mare senza onde.

Tra boschi, vigneti e oliveti è racchiuso un eccezionale ricchezza monumentale che comprende ville, castelli, abbazie e borghi storici.

Grandi poeti, compositori e artisti come Petrarca (che morì ad Arquà) Shelley, Mozart, Goldoni, Goethe, Bellini e Mantegna, scelsero i Colli Euganei come luogo in cui trovare pace e ispirazione.

Su e giù per i Colli Euganei con Viaggiare Curiosi

Una fitta rete di sentieri ed itinerari escursionistici consente di esplorare il territorio in maniera sostenibile.

A piedi, in bicicletta, in barca o a cavallo è possibile scoprire gli angoli più belli dei Colli Euganei immergendosi nella natura e praticando il proprio sport preferito.

Preparatevi a leggerne spesso su queste pagine.

Oggi, per cominciare, vi vogliamo raccontare il Castello del Catajo. Un maniero unico nel suo genere, considerato tra le dimore storiche europee più imponenti e assolutamente da non perdere.

Il Castello del Catajo

Questo monumentale edificio ricco di storia, fascino e leggende costruito a partire dal XVI secolo presso Battaglia Terme, nacque per celebrare i fasti degli Obizzi.

Ampliato dalla stessa famiglia nel ‘600 e ‘700, venne in seguito trasformato in reggia ducale dalla famiglia Asburgo-Este di Modena e infine eletto residenza di villeggiatura.

L’edificio si presenta maestoso, con un lungo viale d’ingresso che conduce al Cortile dei Giganti.

Uno spazio che fu utilizzato dalla famiglia Obizzi per rappresentazioni teatrali, tornei e naumachie (rievocazioni di battaglie navali), dato che la parte inferiore del cortile poteva essere riempita d’acqua.

Tra le diverse fontane della villa, la più spettacolare è la Fontana dell’Elefante, posta dentro una grotta scavata nella roccia e abbellita dalla scultura raffigurante l’animale, opera emblematica dei gusti esotici degli antichi proprietari.

Una scalinata, costruita in modo da poter essere salita anche a cavallo, permette di accedere al piano nobile e alle sale di rappresentanza, dove è possibile ammirare l’albero genealogico della famiglia Obizzi, affrescato su una parete.

Il Castello comprende ben 350 stanze, alcune delle quali ospitano affreschi di Giambattista Zelotti, allievo di Paolo Veronese, dove sono celebrate le vicende dei membri più noti della famiglia, condottieri al servizio di vari Stati italiani, da Lucca allo Stato Pontificio, alla Serenissima.

Dalla grande terrazza panoramica il visitatore può contemplare i vasti giardini a sud, allestiti nel ‘600 da Pio Enea II, caratterizzati da due magnolie risalenti al XVIII secolo e da una gigantesca sequoia americana, oltre che da peschiere, pergolati e labirinti di bosso.

Il curioso appellativo “Catajo” non afferisce al Catai raccontato da Marco Polo, come qualcuno ha fantasiosamente ipotizzato in passato, ma deriva con molta probabilità dalla storpiatura del toponimo Ca’ del Taglio (in dialetto veneto taio), che indicava uno scavo nella roccia del monte finalizzato al deflusso delle acque.

Viaggiare Curiosi e il Canale Battaglia in barca

Affidandoci al tour operator Viaggiare Curiosi siamo arrivati al Castello percorrendo il Canale Battaglia, a bordo di una suggestiva imbarcazione, la caorlina, condotta con voga alla veneta dagli esperti barcaioli dello storico Circolo Remiero El Bisato, di Battaglia Terme e con spiegazione guidata.

viaggiare-curiosi-i-colli-euganei-in-bici-in-barca-a-piedi

Un modo esclusivo anche per conoscere la gloriosa e dimenticata storia dell’antica via fluviale, usata nei secoli passati per raggiungere tutte le principali mete del Veneto, per riprovare la meraviglia di approdare al Castello del Catajo arrivando dall’acqua.

E dopo il Castello?

Non perdiamoci una visita al Museo della Navigazione Fluviale.

I fiumi e i canali furono utilizzati, fin dall’antichità, come le naturali e più sicure vie di comunicazione per il trasporto delle merci e dei passeggeri. In particolare, nel Veneto, la fitta rete fluviale influenzò lo sviluppo delle relazioni sociali ed economiche, favorito da una vasta ed evoluta varietà di imbarcazioni.

Testimonianza di questa secolare vocazione industriale è il Museo Civico della Navigazione Fluviale.

Situato al limite della Riviera Ortazzo, il Museo costituisce un unicum nel suo genere in quanto raccoglie al suo interno storie, materiali e ricordi di vita vissuta attraverso i quali si possono riscoprire tradizioni, pratiche e attività di un recente passato che non deve essere dimenticato.

Nel cortile esterno del Museo sono esposti fèri (ancore), argani, motori e brìcole (pali da ormeggio o per delimitare i passaggi fluviali). Con una breve passeggiata, il visitatore può raggiungere un altro punto d’interesse collegato al Museo nei pressi del Castello Catajo: la conca di navigazione.

La sezione interna illustra le parti delle imbarcazioni, i vari tipi per il trasporto delle merci e delle persone e le caratteristiche costruttive.

Di particolare interesse sono i modelli in scala del burcio “Lina”, uno degli ultimi barconi di questo tipo funzionanti, e della sezione maestra di un burcio padovano, il tipo di barca diffuso nel Veneto e simbolo della navigazione fluviale.

A proposito di Viaggiare Curiosi

Viaggiare curiosi è un tour operator specializzato nel turismo sostenibile e responsabile, che organizza e accompagna turisti individuali e gruppi in bici, in barca e a piedi nel cuore del Veneto. Noleggiano biciclette muscolari e bici a pedalata assistita in perfette condizioni con 21 velocità, dotate di borse e mappe per tutte le vostre escursioni.

Le escursioni in bici percorrono le più belle ciclabili del Veneto e i corridoi verdi del territorio per andare incontro alle Ville venete, ai giardini barocchi e altre eccellenze che costellano il territorio.

Le escursioni in barca a remi seguono i canali e i fiumi veneti e la chiacchierata con i barcaioli ci porta a scoprire storie affascinanti.

Le escursioni a piedi, invece, portano a scoprire sentieri campestri, la calda accoglienza delle cantine e i loro pregiati vini prodotti dai suoli vulcanici e ricchi in minerali dei Colli Euganei.

Contatti: Carmen Gurinov – info@viaggiarecuriosi.com – 328 4089272 – www.viaggiarecuriosi.com

Giornalista di lungo corso ha lavorato all’interno di alcune case editrici quali la Mondadori, Rusconi Editore e f.lli Fabbri Editore. Successivamente, per diversi anni ha operato nel campo della musica come responsabile della promozione e del marketing per le più importanti major discografiche. Attualmente collabora anche con il mensile cartaceo Caravan e Camper e per altre testate online di viaggio, bellezza ed enogastronomia.