Eau de Memo: scrigno misterioso, custode di emozioni
un’emozione profumata tutta da vivere
Solo chi ha seguìto istintivamente una scia speziata, affondato il viso in un indumento intriso di calde fragranze, chi si è commosso nell’incontro inaspettato con un effluvio, chi ha cercato nelle pagine di un libro il passato lontano, sa spostarsi nello spazio-tempo sulle ali dei sensi. Chi si abbandona alla malìa del profumo è un viaggiatore, anche se resta apparentemente fermo in un luogo fisico. La fragranza è il mezzo per intraprendere un percorso magico. Annusare un profumo significa accettare di lasciare la propria zona di sicurezza, abbandonandosi a nuove sensazioni, accendere un entusiasmo simile a quello della partenza, aprirsi a una nuova esperienza sensoriale.
Su questi presupposti è nato Eau de Memo, molto più di un semplice profumo. L’iconografia è il volo di un uccello, il battito d’ali, il fruscio delle piume. Lasciar andare la fantasia e trovarsi a sorvolare Parigi. Ascoltare il mormorio della città dal cielo, scrutare nuovi orizzonti. Partire, poi tornare. Affrontare leggerezza e profondità. Sperimentare contrasti che riempiono l’aria e fanno emergere l’essenza di bergamotto, l’assoluta di gelsomino egiziano, l’accordo di cuoio.
MEMO è una collezione di profumi che scaturisce dall’incontro (a bordo di una seggiovia!) di Clara e John Molloy. Lì, sospesi tra cielo e terra, i fondatori della maison iniziano un tragitto condiviso e danno vita a un proficuo percorso creativo. La conoscenza con Aliénor Massenet fa scattare la magia. Aliénor lavora al fianco del grande profumiere Sophie Grojsman. Molte e celebri sono solo le sue creazioni. L’incontro tra lei e Clara dà la spinta per alzare l’àncora e salpare.
Nasce MEMO, il cui spirito è perfettamente delineato dalla definizione “il viaggio è la destinazione”. Clara e Aliénor collaborano in piena sintonia, disegnando la mappa sensoriale di un itinerario condiviso.
MEMO trova la sua raffinata ‘casa’ in rue Cambon a Parigi; la creazione è affidata a India Mahdavi, architetto e designer, pluripremiata artefice di progetti internazionali di origine anglo-persiana. L’atmosfera sposa essenziali elementi grafici e raffinate fragranze, scorci di vedute come sguardi lanciati dal finestrino di un treno in sosta, la cui prossima meta è un traguardo ancora da scoprire, un’emozione profumata tutta da vivere.
Eau de Memo è una pozione magica che cattura anche lo sguardo
La sua scatola musicale è un piccolo gioiello per sognare, tornare indietro nel tempo, rivivere i sogni dell’infanzia e lasciarsi andare alla fantasia. Uno scrigno misterioso custodisce minuscoli uccellini che, aprendo le porte, cantano e liberano lo spirito dell’essenza.
Per chi desidera sapere di più c’è il sito www.memoparis.com e per chi non resiste alla suggestione numerosi sono i punti vendita nel mondo. A Milano MEMO è da Campomarzio 70, in via Brera 2.