Infedeltà: 3° congresso nazionale ‘La salute sessuale della coppia’

Infedeltà. E’ un fenomeno che ci accompagna spesso, nella nostra vita di relazione e in quella di coppia. Semina dolore e sensi di colpa e i suoi effetti possono evolversi anche in modo molto serio, dal punto di vista psicologico e pratico. E’ una delle cause più frequenti di separazione.

Ecco come è stato trattato dagli esperti durante il 3° Congresso nazionale ‘La salute sessuale della coppia’ svoltosi recentemente a Torino. Di seguito riportiamo la relazione ‘Tra…dire e fare’ della dr.ssa Vilma Duretto.

L’Infedeltà è tema tra i più difficili da gestire sia per le coppie che ne vengono coinvolte, sia per i clinici che se ne occupano. La ricerca sull’ infedeltà risulta ad oggi ancora molto limitata, nonostante sia un fenomeno molto comune.

Viene concettualizzata dagli addetti clinici e giuridici, dal senso comune, da chi l’ha vissuta in prima persona, in differente maniera e le conseguenze possono essere le più diverse, sia per la parte tradita, per l’amante che per il traditore.

Non esiste cultura in cui l’infedeltà sia assente, non esiste alcuna cultura in cui le persone non vadano su tutte le furie quando scoprono un tradimento e possono arrivare talvolta a compiere un omicidio (Sindrome di Medea, femminicidio, omicidio ).

Infedeltà: quali tradimenti ci sono e perché?

Infedeltà, tradimento sessuale occasionale, tradimento seriale, tradimento come strategia di sopravvivenza in una relazione infelice. Per trovare una via di uscita da un matrimonio, per ingelosire il partner come punizione per avermi data/o per scontata/o.

Per ottenere uno spazio libero dallo stress e dalle responsabilità della vita familiare. Per risolvere una crisi di mezza età.

Perché sono “mate poacher“ (predatore di partner altrui) nella speranza di evasione da una relazione insoddisfacente, per provare a vivere una vita felice con un nuovo partner o per provare del sesso occasionale.

L’infedeltà appartiene a quel particolare tipo di trauma prodotto da azioni consapevoli e determinate di un essere umano con il quale la vittima ha un legame profondo e significativo e investe energie e speranza.

L’infedeltà compromette la sicurezza dell’attaccamento, che, nelle relazioni sentimentali degli adulti, segue l’imprinting dell’attaccamento infantile con il caregiver, sia in ricalco che per risarcimento del rapporto infelice, ovvero con un caregiver incapace di dare risposte adeguate al fine di una crescita ottimale.

Nel 1905 S. Freud nei «Tre saggi sulla teoria sessuale» scrisse che l’incontro con quel qualcuno che dichiari «Io che amo solo te», può essere quel rinvenimento dell’oggetto che era stato già preparato fin dalla prima infanzia.

Nel 1975 F. Fornari in «Genitalità e cultura», commentò che «L’oggetto che viene ritrovato è l’oggetto infantile e, più precisamente, la madre che, dopo lo svezzamento, viene sostituita dall’attività autoerotica …. Poi, diventando grande, il bambino deve attuare il passaggio dall’oggetto d’amore infantile all’oggetto d’amore adulto»

Anche l’adulto nelle relazioni sentimentali, così come il bambino piccolo nella relazione primaria con il caregiver, non è disposto a condividere con altri il proprio oggetto d’amore.

Infedeltà. Il tradimento è un trauma: chi chiede aiuto?

Trauma inferto da una persona che si è scelta, tra molti altri corteggiatori, di cui ci si fida. Diversa è la situazione in cui un offender appartiene ad un contesto famigliare, non importa se ristretto o allargato, dove la persona offesa, la vittima, si è trovata per nascita e/o senza alcuna deliberata volontà, per cui non può attribuirsi alcuna responsabilità diretta di quello che le sta succedendo.

Problemi di ansia, depressione e rabbia che i pazienti portano nel loro narrato e che cerchiamo di alleviare e/o curare, sono molto spesso la conseguenza di una vita sentimentale insoddisfacente

In altro modo si è osservato che tratti di personalità affidabili, empatici ed autentici sono più spesso associati a relazioni sentimentali durature, nelle quali il rischio di infedeltà sarebbe molto basso.

I partner infedeli: le loro relazioni clandestine non sono «ancora» venute alla luce, la richiesta di aiuto è individuale, spesso per decidere se porre fine ai rapporti extraconiugali oppure al matrimonio o per imparare a gestire nel modo migliore il timore di essere scoperti nel lasso di tempo necessario per prendere una decisione.

Cercano aiuto le persone tradite, quando sospettano d’infedeltà il partner e ritengano menta a questo proposito. Le persone che dubitano di una infedeltà quando i loro sospetti sono confermati e chiedono aiuto per comprendere se valga davvero la pena di salvare la loro relazione.

Gli amanti che stanno cercando di decidere se chiudere la propria relazione con una persona coniugata e riluttante a separarsi o quando il partner «impegnato» ha deciso di riavvicinarsi alla preesistente relazione.

Persone che durante l’infanzia e l’adolescenza erano venute a conoscenza delle relazioni extraconiugali dei genitori e ne erano ancora turbate, al punto da compromettere l’inizio o il prosieguo progettuale della loro relazione di coppia.

Le coppie che affrontano le conseguenze dell’infedeltà mostrano più segnali: d’instabilità,  slealtà, narcisismo, maggiore quantità di tempo trascorso separatamente. Più litigi rispetto al tema della fiducia.

Dalla revisione della letteratura scientifica degli articoli pubblicati dal 1987 al 2021 risulterebbe che le coppie che rimangono assieme dopo un tradimento sono quelle che parlano di quanto è loro successo e che iniziano un percorso terapeutico di coppia