Londra tra artigianato e design
A Londra si é appena conclusa la prima edizione della settimana dell’artigianato e del design, la London Craft Week. Dal 6 al 10 maggio la capitale inglese é stata teatro di manifestazioni, esposizioni e laboratori tutti all’insegna della tradizione riscoperta e tramandata. É stata una settimana davvero ricca di eventi e, tra i tanti aspetti positivi, l’accesso libero a quasi tutte le manifestazioni. Niente code interminabili, prezzi inaccessibili, qui vige l’assoluta libertà di farsi trasportare da una bottega ad una galleria d’arte o ad uno studio di design senza nessun senso di colpa e, meglio ancora, senza programmare alcun tour de force. Sbagliatissimo pensare alla London Craft Week come ad una serie interminabile di pizzi e legno intagliato, tutt’altro…questa è la settimana dove innovazione e tradizione si incontrano, dove l’arte contemporanea incontra suolo fertile nella dinamica città di Londra, dove straordinari artigiani aprono le porte delle loro botteghe e brand di lusso (tra i quali Vacheron Constantin, Mulberry e Asprey) si mettono in mostra. Proprio nel momento in cui l’Expo 2015 divide così tanto gli animi, la London Craft Week, nelle parole del suo ideatore, Guy Salter, ha come obiettivo riportare la gente all’artigianato, mostrare la provenienza dei materiali e la lavorazione, far capire che i costi più elevati dei prodotti sono giustificati dalla cura delle materie prime e dalla laboriosità e che non sempre il prezzo popolare é bello.
Chissà perché ma qui sembrano essere tutti d’accordo su questo concetto e anche grandi magazzini rinomati come Selfridges, Fenwick e Fortnum and Mason danno il proprio contributo con installazioni e dimostrazioni. Accanto a questi colossi, poi, ci sono le botteghe più tradizionali, come Gieves and Hawkes dove l’arte della calzoleria viene messa in mostra, o Sargent Bespoke Tailoring, famosa sartoria di lusso, che eccezionalmente apre il proprio segretissimo, tradizionale e legnoso laboratorio al pubblico. E infine il fascinosissimo Lock and co., il negozio di cappelli artigianali tra i più antichi del mondo.
Una delle esperienze sicuramente più creative ed interessanti é stata quella di poter creare un profumo esclusivo e personalissimo partendo proprio dalle preziose essenze. Questo é stato possibile grazie alla pazienza ed alla disponibilità della fondatrice di Ormonde Jayne, Linda Pilkington, maestra nello spiegarci la differenza tra note di cuore e note di testa. Un appuntamento molto al femminile! La Craft Week ha naturalmente coinvolto anche le gallerie d’arte più famose e rinomate. Prima fra tutte la Saatchi Gallery, in Chelsea, con la sua vasta esposizione di arte contemporanea: International Art Fair of Contemporary Objects. Imperdibile ma non gratuita. Anche il Victoria and Albert Museum a South Kensington ha contribuito alla settimana dell’artigianato, con un sontuoso party di inaugurazione. Peraltro, fino ad agosto, il museo ospita una mostra dedicata esclusivamente al genio di Alexander Mc Queen.
É stata una settimana intensa e bellissima. Sono tornata a casa piena di idee e rinfrancata nel corpo e nello spirito. Ho visto laboratori e personaggi che non avrei mai avuto occasione di incontrare se non grazie a queste iniziative assolutamente popolari ed accessibili per la gran parte. Questa é Londra, la città delle opportunità..davvero.