Misha Sukyas:
Gusto

Misha Sukyas: chef alchimista al Puzzle

Misha Sukyas: chef alchimista al Puzzle. La parola “alchimia” deriva dall’arabo al-khimiya e significa fondere, saldare, e racchiude in sé una caratteristica che accomuna campi diversi, dall’arte alla scienza fino alla cucina. Misha SukyasLa cucina, come l’alchimia, fonde appunto in sé scienza e arte; è una questione di ricerca anche e soprattutto personale, un arricchimento di se stessi e non solo un appagamento del gusto. La meticolosità con cui si crea un piatto, la combinazione dei sapori e delle tecniche per esprimerli al meglio e proiettare l’esperienza oltre la sfera dell’appagamento sensoriale, è una caratteristica peculiare dello chef Misha Sukyas. 

Milanese di origini armene, formatosi al liceo artistico, Misha è un “visualizzatore”, un giramondo per natura, un architetto del gusto con un percorso personale camaleontico come le sue creazioni. La cucina da lui proposta è avanguardia morbida, molto rispettosa e improntata alla soddisfazione del cliente. Il suo non è un cibo pensato per creare una “comfort zone” nel palato. È la ricerca ancestrale del “Il boccone perfetto”. Macedonia piccante salata

La sequenza di pietanze che compongono i menù di Misha è l’equivalente di un percorso alchemico, una tavolozza di ingredienti che richiamano – sia nella preparazione sia nell’impatto cromatico della presentazione – gli elementi presenti in natura.  Le sue creazioni  sono un connubio di ricerca gastronomica e scientifica; basti pensare al suo utilizzo del Rotavac, un distillatore progettato per separare i solventi nei laboratori di chimica, utilizzato per cucinare in assenza d’aria e in condizioni di vuoto continuo. Oppure all’uso del trapano per la creazione di molle di zucchero e per pelare le mele, o ancora degli aerografi per la distribuzione delle salse e della caffettiera per servire la salsa che accompagna il suo strudel di maiale.

Le alchimie di Misha si possono assaporare al PUZZLE, un nuovo mondo di ospitalità e convivialità in via C.Goldoni 33, a Milano. Puzzle, un concept fresco, molto internazionale, nato all’interno del raffinato contesto dell’Hotel Townhouse 33, dove gli ospiti si troveranno a cena seduti allo stesso tavolo, allo stesso unico grande tavolo che arreda la sala, alla stessa ora, per iniziare un’esplorazione insieme, guidata, appunto, dal capitano Misha Sukyas. Aperto solo la sera a partire dal 5 Luglio, esclusivamente su prenotazione: 75 euro per il menù degustazione completo di vini al calice in abbinamento, (60 euro per chi non desidera i vini); chi vuole invece ritagliarsi solo un momento di stile per l’aperitivo, verrà accolto (anch’esso solo su prenotazione) nel delicato cortile che può ospitare al massimo quindici persone. Bollicine, vini fermi al calice, crudi di pesce, frutti di mare e conchiglie alla carta. Misha Sukyas

Ogni sera un viaggio diverso che mira a piacere e godimento. Sedici conviviali a cui, un pezzetto alla volta, verrà svelato il percorso degustativo della serata che li attende: inizialmente ne conosceranno solo la sua composizione, ovvero 6 corse, e poi potranno vedere e gustare una costellazione popolata da paesi solo in apparenza lontani, in realtà, vicini e confinanti perché racchiusi negli aromi, gusti e sapori che identificano ogni piatto. Lasciatevi stupire

Puzzle via Goldoni, 33 c/o TownHouse 33 Milano
+393883681303 – puzzlemilano@gmail.com – 
Appuntamento per cena ore 20.30 – Chiuso la domenica

 

Giornalista di lungo corso ha lavorato all’interno di alcune case editrici quali la Mondadori, Rusconi Editore e f.lli Fabbri Editore. Successivamente, per diversi anni ha operato nel campo della musica come responsabile della promozione e del marketing per le più importanti major discografiche. Attualmente collabora anche con il mensile cartaceo Caravan e Camper e per altre testate online di viaggio, bellezza ed enogastronomia.