Pidocchi: consigli e trattamenti efficaci
pediculosi
Pidocchi. Poche parole fanno paura a un genitore come questa. Esserini minuscoli che infestano le teste dei piccoli e tengono svegli mamma e papà. La pediculosi rappresenta un fastidioso prurito per i bimbi e un enorme grattacapo per i grandi.
La problematica
L’ infestazione da pidocchio è un problema ancora molto diffuso, in Italia e nel mondo. La più comune forma di pediculosi è quella del capo, che colpisce soprattutto bambini in età scolare, tra i 3 e gli 11 anni. Si stima che almeno il 25% dei bimbi in questa fascia d’età, indipendentemente dallo stato sociale, venga colpito. Nonostante i falsi miti che si accompagnano alla presenza di pidocchi, è bene chiarire che la pediculosi del capo può colpire chiunque, indipendentemente dal ceto sociale, dall’etnia o dalle condizioni fisiche del soggetto e, sebbene molto fastidiosa, non determina conseguenze gravi per la salute. Contrariamente a quanto molti pensano, i pidocchi non saltano da una testa all’altra: il contagio avviene per contatto diretto (con una persona colpita) o indiretto (attraverso oggetti contaminati come cappelli, giocattoli, spazzole, etc.). Non sono invece fonte di trasmissione gli animali, in quanto i pidocchi del capo sono parassiti del tutto esclusivi dell’uomo.
Come si manifesta
Il sintomo più caratteristico della pediculosi è il prurito, che si manifesta con intensità differente nei diversi soggetti colpiti. I pidocchi si nutrono del sangue dell’uomo pungendo la cute e rilasciando un liquido urticante. Altra conseguenza dell’infestazione da pidocchio può essere la presenza di lesioni da grattamento, soprattutto nella zona della nuca e dietro le orecchie. Il prurito porta infatti a grattarsi, con conseguenti escoriazioni del cuoio capelluto, facilmente infettabili. Infine, gli escrementi del pidocchio sono talvolta visibili sotto forma di polvere nera sul cuscino. Quando si registrano questi sintomi, l’infestazione è ormai in atto da una decina di giorni.
Come riconoscere un’infestazione da pidocchio
I casi di infestazione si verificano quando sul capello, a circa un centimetro dalla cute, si rinvengono dei puntini bianchi e semi trasparenti che, a differenza della comunissima forfora, sono attaccati fortemente al capello. Solitamente, ci si accorge di tale problematica, a seguito del prurito, che può essere accompagnato anche dall’ingrossamento delle ghiandole poste dietro le orecchie. Nelle successive 24/48 ore dall’ accoppiamento, la femmina depone le uova, dette lendini, che continuano a rimanere vitali anche dopo la morte del parassita che può avvenire entro 2-3 giorni per mancanza di nutrimento. Solitamente, i pidocchi e le lendini possono essere individuati attraverso un’accurata ispezione del capo, meglio se utilizzando una lente d’ingrandimento. Poiché si localizzano preferibilmente nelle regioni della nuca e dietro le orecchie, un’attenta osservazione di questa zone può portare alla loro rapida identificazione, soprattutto nel caso di lendini. Le uova, di colorito giallastro, sono ancora più facilmente individuabili.
Trattamenti
Olio, aceto, erbe naturali e mille altri rimedi naturali: le mamme hanno davvero provato di tutto sulle nostre teste, spesso con scarsi risultati. Come arginare allora questo noioso problema? Nei casi accertati di pediculosi è opportuno dar corso ad uno specifico trattamento scegliendo prodotti adeguati che non danneggino il cuoio capelluto, già messo a dura prova, ma che mirino al problema e alla sua risoluzione.
I trattamenti oggi sul mercato vengono classificati in base al tipo di attività svolta:
– prodotti antiparassitari con attività insetticida ad azione tossica per il parassita, con efficacia, tollerabilità, sicurezza e resistenza variabili (efficacia da 40% a 100%) tra cui Malathion in gel che presenta i più elevati livelli di efficacia (uccisione del 100% di lendini e pidocchi), rapidità e sicurezza
– prodotti ad azione fisica (occlusiva e/o disidratante)
– prodotti per la rimozione meccanica (pettinini a denti fitti): più efficaci se utilizzati in combinazione con un trattamento.
Esistono oggi anche lozioni e shampoo di nuova generazione, privi di siliconi e insetticidi che possono garantire un’elevata efficacia su due fronti: eliminano pidocchi e lendini e, al contempo, svolgono un’azione repellente che riduce il rischio di re-infestazione. E’ questo il caso di Aftir Duo Shampoo e Aftir Duo Lozione. Questi prodotti agiscono per soffocamento e disidratazione, ostruendo le vie respiratorie di pidocchi e lendini e disidratandoli fino a farli seccare. Riducono, inoltre, la carica elettrostatica del capello, riducendo così il rischio che nuovi pidocchi vengano attratti e si riproponga l’infestazione.
Cosa sono Aftir Duo Shampoo e Aftir Duo Lozione?
Aftir Duo Shampoo e Aftir Duo Lozione sono composti da un liquido trasparente a base di un olio anti pidocchi appositamente formulato per eliminare pidocchi e lendini unito ad uno speciale complesso protettivo che evita il rischio di reinfestazione (LPFTM – lice protection factor). Lo speciale olio polimerico assicura la massima efficacia contro i pidocchi del capello. La combinazione di questi due ingredienti agisce ostruendo le vie respiratorie del pidocchio e disidratandolo, fino a farlo seccare. Questi due prodotti, non contenendo insetticidi neurotossici, evitano che il pidocchio sviluppi resistenza al trattamento. Essendo privi di silicone (dimeticone), non lasciano i capelli unti.
La pediculosi può causare molti effetti indiretti come l’emarginazione dei bimbi colpiti, la perdita di giorni di scuola per i piccoli e di ore di lavoro per i genitori. Settembre adesso vi sembra lontanissimo ma non è mai troppo presto per pensare a come sbarazzarsi di questi fastidiosi esserini una volta per tutte.