Sardegna: itinerario nella Provincia di Oristano
Sardegna tra le mete più gettonate
Come ogni anno la Sardegna risulta tra le mete più gettonate dell’estate (e non solo). Tra i suoi mille volti, quello di Oristano e della provincia, presenta ancora oggi angoli intatti e selvaggi.
Sarà per quel suo mare cristallino, spennellato di sfumature che virano dallo smeraldo all’azzurro più intenso; sarà per l’inebriante profumo del mirto, del ginepro e della lavanda e delle altre meraviglie della macchia mediterranea.
Sarà per quel vento leggero che accarezza la pelle e solleva le dune di sabbia, creando spettacolari architetture naturali.
Sarà che sembra Caribe, ma è orgogliosamente (e comodamente) Italia.
Di sicuro la Sardegna è una destinazione che non delude mai, qualunque siano i gusti e le esigenze di ogni viaggiatore. Migliaia sono le strade da percorrere, gli itinerari da seguire, i luoghi da scoprire.
Perché la Sardegna è una terra antica, misteriosa e ricca di storia, segnata da diverse epoche geologiche che hanno caratterizzato i suoi paesaggi rendendoli estremamente vari e morfologicamente diversi.
Itinerario nella Provincia di Oristano
Tra i suoi mille volti, quello di Oristano e della provincia, presenta ancora oggi angoli intatti e selvaggi. Uno scenario dolce e intrigante, dotato di grandi varietà di ecosistemi e biodiversità.
Un paesaggio incontaminato che comprende coste, zone desertiche e montuose, stagni, spiagge e una straordinaria ricchezza di testimonianze culturali.
Un itinerario che parte dagli altipiani dell’alto Oristanese, e attraversa un affascinante contesto paesaggistico costituito da pascoli e da caratteristici campi, chiamati tancas, cintati da muretti a secco.
Un percorso molto interessante soprattutto da un punto di vista storico- archeologico, in quanto sono presenti numerosi nuraghi, e sono stati scoperti insediamenti fenici, punici e romani.
Si raggiunge poi Oristano, da dove si snoda un secondo itinerario che conduce alla scoperta della Penisola del Sinis con le famose spiagge scintillanti, passando per lo Stagno di Cabras, fino a Capo San Marco, punta meridionale estrema della penisola, dove si trovano le vestigia archeologiche dell’antica Tharros.
Un gioiello di rara bellezza è rappresentato dal complesso archeologico di S. Cristina.
Un luogo magico e di forte intensità, che comprende un particolare tempio a pozzo dell’epoca nuragica risalente al XI sec a.C, dove si praticava il culto dell’acqua. E’ considerato uno dei più importanti monumenti del patrimonio storico archeologico della Sardegna per la sua unicità.
Oristano e le spiagge di cristallo
Il capoluogo è ricco di storia e di monumenti che lo rappresentano: torri di difesa, palazzi dell’aristocrazia, imponenti cattedrali, tutto in un’area abbastanza circoscritta che rappresenta l‘antico cuore della città.
L’itinerario che prende il via da Oristano, e che si dipana lungo la penisola del Sinis, tratteggia alcune delle eccellenze della Sardegna culturale e naturalistica. La zona che chiude il golfo di Oristano è ricchissima di stagni, di campi coltivati e pascoli e ospita alcune specie di uccelli rari e bellissimi, come il fenicottero rosa, il falco pellegrino, il gabbiano reale e tanti altri ancora.
L’ambiente costiero, che annovera più di 20 chilometri di coste, comprende un litorale sabbioso con dune e arenili intercalati da falesie e scogliere.
In questo contesto sono inserite le candide spiagge di Maimoni, Is Arutas e Mari Ermi, la cui caratteristica è data dai bianchi granuli quarziferi che assumono la forma di “chicchi di riso”, dovuti allo sgretolamento del basamento granitico.
Come raggiungere ed esplorare la Sardegna
Il modo migliore per esplorare la Sardegna, in tutta autonomia, è con un mezzo proprio, macchina, moto, oppure camper (e anche bicicletta per i più sportivi).
Per questo motivo è assolutamente consigliabile l’utilizzo del traghetto per raggiungere l’isola.
Oggi è davvero molto semplice prenotare il viaggio online: ogni compagnia navale possiede il proprio sito internet, dove è possibile anche reperire ogni genere di informazioni utili.
Va da se, che giocare d’anticipo è fondamentale, per trovare le migliori soluzioni economiche.
Tra i porti di partenza dei traghetti per la Sardegna ci sono: Genova, Livorno, Piombino, Civitavecchia, Napoli, Trapani, Palermo, Marsiglia, Barcellona e tra i porti di arrivo ci sono Olbia, Golfo Aranci, Porto Torres, Santa Teresa di Gallura, Arbatax, Cagliari.
credit immagine di copertina @pixabay