Aruba, isola felice
Aruba: il nome è dolce e nel pronunciarlo si scioglie sulla lingua. “Bonbini” ti diranno con un sorriso appena arrivato. Un saluto, che in papimiento significa “benvenuti”. Si, benvenuti ad Aruba, in quest’ isola nel cuore dei Caraibi del Sud, fuori dalla rotta degli uragani, dove è estate quasi tutto l’anno, il clima è temperato, e la gente è ospitale. Dove 11 km di spiagge bianche incontaminate, tra le più belle al mondo, convivono armoniosamente con le lussuose strutture alberghiere, in costante impegno sulla sostenibilità ambientale. Dove l’acqua cristallina del mare vira in incredibili sfumature di turchese, dove le scogliere frastagliate e selvagge lasciano il posto a greggi di capre del deserto. Si, benvenuti in questo paradiso tropicale, dove gli alisei sembrano aver spazzato via tutte le preoccupazioni del mondo. Benvenuti nell’isola felice.
Il fascino di Aruba sta proprio li, nella varietà e l’estremità dei suoi paesaggi che offrono alternative di vacanza per tutti i gusti. Lungo la costa occidentale, le spiagge di fine sabbia bianca, contornate da palme, si aprono come un grande sorriso e invitano al relax e alla contemplazione del silenzio. Qui le limpide acque azzurre dei caraibi si tingono del giallo dei pesci, del rosso intenso della barriera corallina e delle vele arcobaleno dei windsurf.
Sulla costa nord, le onde si frangono incessanti sulle scogliere della costa sopravvento, scolpendo ponti corallini e profonde grotte calcaree. Tra i due estremi, c’è un panorama deserto dove i cactus crescono altissimi, e grandi massi testimoniano le ire di antiche divinità. Grandi parrocchetti verdi richiamano i loro compagni, appollaiati sui divi-divi, gli alberi più famosi dell’isola. E infine una pennellata del brillante arancione dei fiori che contrasta il cielo caraibico. Un luogo perfetto per escursioni avventurose in jeep, quad o a cavallo.
Ma le attrazioni di Aruba vanno anche oltre le spiagge. Questa è un’isola ricca di storia, un mix affascinante di culture e tradizioni, che riflette il suo ricco passato.
C’è Oranjestad, l’antica capitale olandese, caratterizzata dalle casette colorate con le porte di legno intagliato, dove i tetti in stile olandese si alternano a quelli in stile di Aruba. A Fourt Zoutman, la più antica costruzione dell’isola, ogni settimana, tutti i martedì, ha luogo il “Bombini Festival” con arte, artigianato, cucina locale, musica folkloristica e danze. Ma sicuramente il periodo più colorato dell’isola è nei mesi da gennaio a marzo, con il famosissimo carnevale. L’intera isola partecipa a festose parate con costumi sgargianti e carri allegorici. Aruba si sta confermando, anno dopo anno, meta top dei Caraibi.
L’isola si può vistare come meta singola o come estensione mare dagli Stati Uniti principalmente, ma anche dal Sud America. Le collaborazioni con le compagnie aeree KLM (via Amsterdam dai principali aeroporti italiani) e America Airlines, con il lancio del volo diretto Milano-Miami, hanno contribuito al raggiungimento di questi risultati. www.aruba.com