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Banksy – Painting Walls alla Villa Reale di Monza

Banksy – Painting Walls alla Villa Reale di Monza

Banksy – Painting Walls – An Unauthorized Exhibition – dal 30 giugno fino al 5 novembre 2023 nell’ Orangerie della Villa Reale di Monza.

Banksy. Painting Walls porta in Italia per la prima volta tre opere originali dell’artista britannico: Season’s Greetings, Heart Boy e Robot/Computer Boy sono collocate ancora sulle porzioni di muro su cui sono state realizzate tra il 2009 e il 2018 a Londra, nel Devon e nel Galles.

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Le opere di Banksy sono nate come street art da vedere sui muri delle città e nelle strade, ponendosi senza alcuna regola né convenzione artistico/museale davanti agli occhi dei passanti.

Ma ormai sono state trasformate in “oggetti d’arte”, riprodotte e moltiplicate, spostate dai siti dove sono state poste all’origine e portate in giro per il mondo.

Banksy è uno street artist, che crea in spazi liberi, mantenendo un rigoroso anonimato, ma le sue opere sono inscindibili dalla performance mediatica e museale che le coinvolge.

La mostra pone una riflessione su questa duplice natura della sua arte e articola il percorso espositivo come un viaggio immersivo nella personalità di uno degli artisti più incisivi, dirompenti e misteriosi dell’arte contemporanea.

Banksy. Painting Walls si apre con opere originali dell’artista

e una ricca selezione di serigrafie,

tra cui le iconiche Girl with Balloon e Love is in the Air.

Wrong far è lo slogan riprodotto su alcuni cartoni superstiti della serie con cui nel 2000 Banksy aveva espresso il suo dissenso sulla guerra in Iran.

Tematiche costantemente al centro degli interessi dell’artista inglese sono la situazione climatica, le disuguaglianze sociali, i migranti, le guerre e i diritti dei popoli.

Attraverso più di settanta opere originali, spesso pezzi unici, si illustra l’immaginario artistico di un autore che non ha esitato a intervenire anche negli attuali scenari di guerra con i suoi messaggi per la pace, l’uguaglianza, contro la violenza e la discriminazione.

Tra le opere colpisce Welcome (2019), uno zerbino su cui il saluto di benvenuto è composto con il tessuto dei salvagenti arancioni usati durante i salvataggi in mare dei migranti alla deriva sui barconi.

E la minuscola ma intensa Valled off hotel box set, in cui una giostra per bambini gira intorno a una torretta di controllo collocata su un pezzo “vero” del muro di separazione israeliano.

Sono presenza costante i muri e le commistioni di materiali e linguaggi, come le incursioni nel mondo della musica e l’invenzione di Dismaland, il parco di “non-divertimenti”.

Nelle strade o dentro i musei?

La scelta di Banksy è chiara, ma è stato lui stesso con una delle sue performance più clamorose a “entrare nei musei”.

Clandestinamente, ma documentando tutto con un filmato, nel 2018 ha introdotto al British Museum Peckham rock, un frammento di pietra con incisa l’imitazione di un graffito preistorico dove una figura umana stilizzata guida un carrello da supermercato.

Le opere sui mattoni originali

Si arriva infine nello spazio della “cattedrale” dei muri, dove tre ragazzi, in cui si possono identificare i giovani di tutto il mondo ci guardano dai mattoni su cui li ha collocati lo street artist.

Sul muro ad angolo di Season’s Greetings, apparso a Port Talbot, in Galles, nel dicembre 2018, si staglia la figura di un bambino che ritroviamo nella locandina della mostra.

È un ragazzino a braccia spalancate che con la lingua (un tocco di rosso) assapora i fiocchi di neve che cadono dal cielo.

Ma il muro che sta dietro l’angolo rivela che non di neve si tratta, ma di cenere che si leva da un bidone della spazzatura in fiamme. Port Talbot, sede di acciaierie, era stata definita dall’OMS la città più inquinata del Regno Unito.

Accanto altri due muri: Heart Boy e Robot/Computer Boy, dove la figura del bambino con le testa nascosta da una maschera simile al volto del robot è forse un autoritratto dello stesso Banksy.

Il linguaggio immediato della street-art è uno degli strumenti più diretti dei giovani per rivolgersi al mondo degli adulti”, osserva il Sindaco Paolo Pilotto, Presidente del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza.

«Nella parte finale – commenta la curatrice Sabina de Gregori – vorremmo che il visitatore sentisse tutta la potenza auratica del mercato. L’esposizione – per la prima volta in Italia – di tre muri originali e mastodontici, del peso di sei tonnellate, vuole stupire e sconcertare, sollevare una domanda: la vera arte di Banksy corrisponde forse al suo processo di sacralizzazione, o quei pochi grammi di vernice avrebbero avuto lo stesso impatto, se lasciati, tra mille altri, su muri anonimi, là dove erano stati impressi?».

Banksy. Painting Walls è prodotto da Metamorfosi Eventi, in partnership con SM.Art e WeAreBeside, in collaborazione con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza.

Banksy Painting Walls – An Unauthorized Exhibition
Villa Reale di Monza, Orangerie
30 giugno – 5 novembre 2023

www.banksymonza.it / #banksymonza / IG: banksymonza