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La stampa tessile romagnola in mostra a Bologna

La stampa tessile romagnola in mostra a Bologna

L’arte della stampa tessile romagnola è tra le espressioni meno note del patrimonio d’eccellenza dell’artigianato italiano; per far conoscere a un pubblico più vasto il lavoro dei maestri artigiani, eredi e interpreti di questa tradizione, lo scorso 5 maggio la Fondazione Fashion Research Italy ha inaugurato nella propria sede, in Via del Fonditore, 12 a Bologna, la mostra “Tradizione futura. La stampa romagnola tra arte e mestiere”.

Un’esposizione di manufatti, tessili, strumenti di lavoro e una sezione dedicata al progetto “Foulard d’artista”, una raccolta variegata a riprova dell’evoluzione di questo sapere unico, testimonianza del dialogo tra forme espressive complementari come l’arte e il mestiere.

Sono ben otto le stamperie dell’Associazione Stampatori Tele Romagnole coinvolte, che hanno decorato altrettanti foulard con la tecnica della ‘stampa a ruggine’: i tamponi in legno di pero, necessari a imprimere i decori colorati sul tessuto, sono stati intagliati ad hoc per realizzare il progetto con motivi selezionati tra gli oltre 30.000 disegni dell’archivio tessile della Fondazione.

I diversi soggetti, un tempo protagonisti delle collezioni delle più grandi e importanti case di moda, sono stati trasferiti sui preziosi filati di Ostinelli Seta e arricchiti da ciascuna bottega con le sue personali interpretazioni, dando il via al dialogo tra le due arti senza tempo.

Tramandata nei secoli attraverso una metodologia semplice, ma ingegnosa, nata per riprodurre gli ornamenti dei tessili più raffinati, questa tecnica è stata ed è presente in molte civiltà in tutto il mondo, a partire dagli antichi Egizi.

La stampa tessile romagnola: mestiere d’arte e contemporaneità.

In Italia, la Romagna è espressione e testimone di un territorio che lega prodotto e storia, radici e reinterpretazioni, connettendo tradizione e futuro.

La stampa “a ruggine”, riscoperta dal mondo della moda da grandi marchi come La Perla, Fendi e Margherita Maccapani Missoni per ACP (Art Capital Partners) Palazzo Franchetti di Venezia, esprime l’incontro e lo scambio possibile tra mestiere d’arte e contemporaneità.

La produzione creativa si trasforma così in produzione culturale, cuore del saper fare italiano, e la Fondazione Fashion Research Italy, nata a Bologna nel 2015, per volontà dell’imprenditore Alberto Masotti, già presidente del gruppo di intimo e abbigliamento da spiaggia di lusso La Perla, è un’organizzazione senza scopo di lucro, il cui obiettivo è quello di valorizzare la storia e l’eccellenza delle manifatture italiane.

Il prezioso archivio di disegno tessile consta di bozzetti antichi e moderni su carta e tessuto, affiancati da oltre 5.000 volumi d’ispirazione catalogati e digitalizzati per la consultazione e che, insieme a una sezione di oltre 2.000 campioni di tessili, accessori e confezioni sostenibili, costituiscono una risorsa concreta per la crescita delle Piccole e Medie Imprese italiane del comparto moda, favorendo la progettazione di collezioni rispettose dell’ambiente e dei lavoratori.

Consulenze e percorsi di formazione mirati accompagnano le aziende nel cammino verso l’innovazione e favoriscono un nuovo settore d’impiego per i molti giovani che aspirano a lavorare nel settore della moda guardando al futuro con un occhio di riguardo per l’inestimabile patrimonio della tradizione.

L’interessante mostra resterà aperta fino al prossimo 2 luglio; info https://www.ffri.it