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Le Soste 2022: la summa dell’alta ristorazione italiana

I migliori ristoranti in Italia e in Europa

Le Soste 2022 racconta in parole e immagini i migliori ristoranti di cucina italiana nel nostro Paese e in Europa.

Le Soste 2022 non è solo una guida, ma un piacevole volume illustrato. Attraverso le sue pagine incontriamo i più interessanti chef della cucina italiana, le loro proposte raffinate e innovative e gli ambienti accoglienti e suggestivi in cui gustarle.

Le Soste 2022, guida all’alta ristorazione

Sfogliando le 276 pagine de Le Soste 2022 si assaporano e si pregustano i cibi della tradizione italiana attraverso le schede dettagliate e le immagini dei piatti e dei loro autori, in una carrellata di convivialità offerta dall’Associazione costituitasi nell’ormai lontano 1982.

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Nonostante i ritmi impressionanti che hanno marcato l’universo della ristorazione di fascia alta, gli associati a Le soste si ispirano sempre agli stessi criteri fondativi.

La selezione meticolosa delle materie prime, la padronanza delle tecniche, il servizio di sala inappuntabile, l’offerta di vini nobili e rari e l’accoglienza premurosa si rinnovano inalterati di anno in anno.

Nella presentazione del libro alla stampa, Claudio Sadler ha celebrato i quarant’anni dell’Associazione, di cui è Presidente.

Sadler ha ricordato il contributo dato alla definizione dell’identità della cucina italiana da coloro che hanno contribuito alla fondazione de Le Soste, che con la loro attività hanno sviluppato i concetti di cucina regionale legata al territorio e attenta alla sostenibilità.

Un rilancio per il settore turistico

Roberto Calugi, Direttore generale FIPE, ha ricordato le difficoltà affrontate nel periodo della pandemia che ha investito pesantemente il settore, pur senza inficiarne la capacità di cogliere le sfide per il futuro.

Le soste si aprono a nuove prospettive valorizzando i punti di forza, a partire dalla consapevolezza dell’attrattività della ristorazione di qualità, uno dei motori del turismo internazionale.

Chi viene in Italia è sicuramente interessato alle sue bellezze storico-artistiche e alla varietà e magnificenza dei passaggi, ma anche allo  stile di vita, di cui la tradizione enogastronomica è sicuramente un elemento di grande fascino, capace anche di diffondere il gusto per i prodotti italiani nel mondo e di favorire le esportazioni delle nostre produzioni alimentari di qualità, dai grandi vini al parmigiano.

La formazione dei giovani negli Istituti alberghieri

Per Davide Oldani, chef del ristorante D’O, è molto importante curare la formazione di tutte le figure professionali connesse con l’alta ristorazione e l’accoglienza alberghiera.

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Per questo collabora e sostiene il particolare l’Istituto alberghiero di Cornaredo, così come vanno sostenuti tutti gli istituti professionali alberghieri che in collaborazione con le associazioni del settore formano cuochi, camerieri, personale di sala, sommelier, receptionist, la cui formazione completa contribuisce al buon funzionamento dell’azienda-ristorante.

Di questi giorni è la denuncia della carenza di giovani qualificati disponibili a lavorare in questo settore, in decisa ripresa in questa fase, ma dove si registra un grave squilibrio tra domanda e offerta.

Un discorso andrebbe fatto anche per quanto riguarda orari, turni e retribuzioni, per sostenere un settore che può trainare la ripresa delle attività turistiche, dopo gli anni devastati dalla pandemia.

L’associazione Le Soste 2022 conta un totale di 102 insegne e dimostra la sua vitalità ampliandosi con ben 14 nuovi Soci distribuiti in tutta la penisola: La Madernassa (Guarene, Cuneo), Il Cantinone (Madesimo, Sondrio), Lido 84 (Gardone Riviera, Brescia), Ristorante Andrea Aprea (Milano), Umberto De Martino (San Paolo d’Argon, Bergamo), 12 Apostoli (Verona), Piastrino (Pennabilli, Rimini), Enoteca Pinchiorri (Firenze), Il Piccolo Principe (Viareggio, Lucca), Aminta (Genazzano, Roma), Le Colline Ciociare (Acuto, Frosinone), Pipero (Roma), Shalai (Linguarossa, Catania) e Signum (Malfa Salina, Messina).

Le Soste 2022 : la tradizione dei premi

Un punto fermo è l’attribuzione dei Premi, sette in quest’ultima edizione, conferiti per valorizzare personalità o realtà imprenditoriali che si sono distinte nel panorama food&wine di eccellenza.

Questi i premiati 2022:
• Premio Franco Ziliani – Le Soste all’Innovazione a Riccardo Camanini;
• Premio Allianz/Le Soste alla Formazione a Davide Oldani;
• Premio Best Wine Estates of Italy a Tenuta Scrafana;
• Premio Franco Colombani a Valentina Bertini;
• Premio Le Soste Ospitalità di Sala a Alberto Santini;
• Premio Experience Pommery alla migliore selezione di Champagne a Ristorante La Madia;
• Premio Le Soste per la Tutela del Patrimonio del Gusto a Gaetano e Alessandra Martini.

Le Soste 2022 esce in edizione italiana e inglese, a rimarcare l’apprezzamento internazionale di un modello di ospitalità ed enogastronomia che intreccia artigianalità e arte, promuovendo a livello globale il made in Italy.