Nutella: colazione in dialetto
“Il buongiorno si vede dal mattino” recita un vecchio proverbio. Ma il buongiorno, non è uguale dappertutto, perché ogni regione ha le sue espressioni tipiche. Lo sa bene Nutella, regina delle novità, che da anni, ogni mattina, saluta con dolcezza gli italiani e lo fa ogni volta in modo diverso, originale e entusiasmante: dopo aver personalizzato le proprie confezioni con i nomi di battesimo e i messaggi di tutti i giorni, ora parla in dialetto.
Uelà, Daje, Figo, Neh, Jamme jà: ora tutta l’Italia ha il suo buongiorno personalizzato. Dalla Ferrero arrivano le Dialettichette: sui barattoli della Nutella, dal 12 ottobre scorso compaiono ben 135 delle più tipiche espressioni regionali. Le nuove etichette applicabili ai vasetti di Nutella, parleranno così la lingua caratteristica di ognuna delle 16 differenti aree linguistiche individuate con l’aiuto degli studiosi delle università italiane.
Il dialetto, lingua intima e familiare che con espressioni semplici e simpatiche ritorna continuamente nella quotidianità, è speciale grazie all’immaginario cinematografico alimentato da celebri interpretazioni del grande schermo come quelle di Totò, Alberto Sordi e Leonardo Pieraccioni.
Collegandosi al sito di Nutella o alla pagina Facebook, ogni consumatore potrà scegliere tra le 135 espressioni dialettali disponibili quella preferita e ottenere un personalissimo barattolo virtuale da condividere sui social network.
Sempre sul sito internet di Nutella sarà possibile consultare un vero e proprio “Manuale dell’Entusiasmo”, a firma dei linguisti italiani che hanno collaborato al progetto, che racconta e spiega le origini e il significato di ciascuna delle espressioni dialettali che accompagneranno la colazione degli italiani nelle prossime settimane.
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