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Gusto

Il sale, oro bianco, in festa a Pirano e Portrose

Pirano e le saline di Sicciole

Il sale, oro bianco, in festa a Pirano e Portrose

Nel sale c’è scritta la storia dell’uomo.

Quello che ai nostri occhi appare come un semplice granello bianco, spolverizzato sulle pietanze, ha fatto fortune e costruito imperi, è stato preziosa merce di scambio e salario.

Per non citare la sua importanza nella chimica e nella biologia, nei proverbi e nella mitologia, nella fisica e nella letteratura, nell’arte e nella tradizione religiosa, oltre che nella grande arte culinaria.

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Sin dai tempi più antichi il sale è stato l’elemento essenziale per conferire sapore ai cibi e senza dubbio uno dei più utili all’uomo, il quale ne ha apprezzato i pregi a tal punto da ritenerne indispensabile l’uso anche nei sacrifici agli dei, essendo considerato simbolo di incarnazione e di perpetuità per il suo potere purificatore.

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 L’oro bianco

Non a caso viene definito come “l’oro bianco”. Il sale è diventato, quindi, un bene di prima necessità che poteva venire estratto in forma solida dai depositi di salgemma o ricavato attraverso la cristallizzazione di acqua salata.

Il controllo della sua produzione costituì un obiettivo primario per le comunità più antiche che si arricchirono con tale commercio, paragonabile a quello dell’ossidiana, dell’ambra e, in periodi più recenti, delle spezie e della seta.

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L’oro bianco di Portorose e Pirano è il sale di questa zona della Slovenia.

Non a caso si dice che Pirano sia stata costruita sul sale e la ricchezza che ha caratterizzato la città e l’ha fatta diventare uno dei borghi più belli dell’Adriatico è legata a questa sua produzione, preziosa, prima, per la Serenissima e, successivamente, per l’Impero austro-ungarico. Ancora oggi, il sale di quest’area dell’Adriatico è uno dei migliori del mondo. È vivo, ricco di sostanze minerali e candido proprio per la sua particolare tecnica di lavorazione ed è così, naturalmente, senza subire alcun trattamento di lavaggio e sbiancamento.

E proprio per rendere omaggio a una tradizione che ripete senza modifiche i propri gesti da più di 700 anni, Pirano ha deciso di rievocare la festa che veniva organizzata per salutare l’inizio di una nuova “stagione di sale”. La data era sempre a ridosso del 23 aprile, giorno dedicato a San Giorgio (patrono di Pirano), e anche nel 2016 la date rimarranno le stesse: 23 e 24 aprile.

Questa rievocazione fa parte di un progetto ad ampio spettro a cui, con lungimiranza e passione, Portorose e Pirano hanno dato vita per salvaguardare un sistema di affascinanti equilibri tra lavoro dell’uomo, natura, storia e cultura.sale-oro-bianco-festa-pirano-portrose

Il programma, che toccherà Pirano e le saline di Sicciole, è molto vario ed emozionante.

Sabato 23 aprile, fin dal mattino, sarà possibile approfittare del mercato all’aperto, organizzato a Pirano nella spettacolare Piazza Tartini e nelle vie circostanti, per acquistare sale, prodotti fatti col sale (cioccolato, profumatissimi mix di sale, erbe e spezie, creme, saponi esfolianti e altri prodotti di cosmesi…), squisiti prodotti locali home made e altre produzioni della zona.

Tra gli acquisti da non perdere, i cappelli dei salinai, impagliati proprio come una volta da artigiani della zona. Nel corso della mattinata, avrà luogo anche la tradizionale parata delle famiglie dei salinai, che vestiranno gli abiti da lavoro della tradizione.

Tutta la giornata sarà piena di musica, danza, esibizioni e momenti dedicati alla straordinaria gastronomia locale, che di questo oro bianco ha fatto un ingrediente fondamentale. Tre le cose più belle e più buone, il pescato del giorno cucinato in diretta dai pescatori e lo squisito brodetto di pesce sloveno.

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Cornice d’eccezione per gustare questi piatti di mare, il molo del porticciolo di Pirano. I pescatori cucineranno in compagnia dei migliori cuochi della versione slovena di Master Chef.

Domenica 24 aprile, dopo la processione e la messa in onore di San Giorgio, uno dei momenti più belli sarà la partenza per le saline di Sicciole delle barche dei salinai parate a festa.

Anche le saline, in tutto il pomeriggio, si animeranno, accendendo il caleidoscopio di colori formato dalle loro “vasche”, con degustazioni, i tradizionali giochi dei salinai, laboratori per adulti e bambini.

Per informazioni: www.portoroz.siNX-C-ALI-ART-342725-saleportorose-342698

Alcune proposte di soggiorno:

Hotel Piran  Struttura di charme aperta nel 1913 e interamente rinnovata di recente, che vanta una bellissima posizione sul lungomare vicino a piazza Tartini. Per la festa dei salinai propone il pacchetto “Fluer du Sal”  un pacchetto che, oltre ai pernottamenti, include colazione con speciale vista mare, una degustazione di finger food abbinato a spumante sloveno, una degustazione di fondente con bottarga e fior di sale. Per info e prenotazioni: www.hotel-piran.si

Grand Hotel Portorož – Il Grand Hotel Portorož è uno dei 5 stelle del gruppo LifeClass che a Portorose con i suoi centri benessere e termali mette a disposizione dei propri clienti l’offerta wellness più completa d’Europa, integrando trattamenti estetici e curativi di ultima generazione. L’offerta, oltre ai pernottamenti e alla mezza pensione con cena di ispirazione mediterranea, include aperitivo di benvenuto, ingresso alle piscine di Mare Primordiale termale e acqua di mare riscaldata, analisi CRS (esame metabolismo cellulare), visita con un nutrizionista, thalasso massaggio total body rilassante (40 minuti), terapia curativa al sale (40 minuti), ingresso giornaliero al Sauna Park, utillizzo centro fitness, attività di intrattenimento.
Per info e prenotazioni: www.lifeclass.net

Giornalista di lungo corso ha lavorato all’interno di alcune case editrici quali la Mondadori, Rusconi Editore e f.lli Fabbri Editore. Successivamente, per diversi anni ha operato nel campo della musica come responsabile della promozione e del marketing per le più importanti major discografiche. Attualmente collabora anche con il mensile cartaceo Caravan e Camper e per altre testate online di viaggio, bellezza ed enogastronomia.